Nel corso di più viaggi, ho trascorso quasi due anni a esplorare la regione visitandone tutti i Paesi.
Che sia un viaggio di due settimane o di più mesi, in questo articolo troverai un sacco di informazioni utili e consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio nel Sud Est Asiatico.
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Ha Giang Loop in Vietnam.
La regione può essere visitata tutto l’anno ma il periodo migliore è durante la stagione secca, quando le precipitazioni sono praticamente assenti e le temperature sono più piacevoli. Questo periodo va indicativamente da novembre ad aprile per buona parte del sud-est asiatico continentale e le Filippine. A grandi linee, questo è un buon periodo per visitare Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Singapore e Filippine mentre l’Indonesia e l’isola del Borneo – divisa a metà tra Malesia e Indonesia dove si trova anche il piccolo sultanato del Brunei – sono più asciutti da aprile a ottobre. Il periodo migliore per visitare la Malesia peninsulare va da aprile a ottobre per la costa orientale e da dicembre a marzo per la costa occidentale.
Questo significa che non esiste un vero e proprio periodo migliore per andare nel Sud Est Asiatico, molto dipende non solo dal Paese in questione ma anche dalla regione all’interno del Paese stesso. Detto questo, durante la stagione delle piogge, le precipitazioni, quasi giornaliere, tendono ad essere concentrate nell’arco di poche ore, soprattutto durante i primi mesi, mentre sono molto più frequenti con l’avanzare della stagione; se questi ultimi mesi sono generalmente da evitare, è altrettanto vero che i mesi precedenti possono comunque essere un buon compromesso, oltretutto godresti di siti meno affollati e prezzi più bassi.
Se per esempio hai ferie solo ad agosto, il mio consiglio è quello di guardare a Paesi come Indonesia e Malesia. Un’altra opzione in quel periodo potrebbe essere il nord del Vietnam oppure le isole del golfo thailandese (Koh Tao, Koh Phangan e Koh Samui) dove i monsoni solitamente arrivano più tardi rispetto al resto del Paese. Se hai in programma un viaggio itinerante nella regione conviene pianificare gli spostamenti in base al meteo in modo di evitare di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Per informazioni più dettagliate ti invito a consultare le guide di ogni stato:
Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Singapore, Filippine, Malesia, Indonesia e Brunei.
Komodo National Park, Indonesia.
Fatta eccezione per il Myanmar, se possesore di passaporto italiano, non è necessario richiedere il visto in anticipo per nessun Paese della regione. È infatti possibile ottenere il proprio visto all’arrivo in aeroporto o nel momento in cui si attraversa il confine via terra. Detto questo, c’è davvero poca uniformità sui termini del cosiddetto “visa on arrival”. Si va da un visto di 90 giorni completamente gratuito per Malesia, Singapore e Brunei, ai 30 giorni a pagamento di Laos, Cambogia e Indonesia.
Per informazioni più dettagliate su rinnovi e durata del visto ti invito a consultare la sezione specifica di ogni guida e il sito viaggiare sicuri messo a disposizione del Ministero degli Esteri che viene aggiornato di frequente ed è indubbiamente più affidabile delle mie guide.
Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Singapore, Filippine, Malesia, Indonesia e Brunei.
Cascata Ban Gioc, Vietnam.
Attenzione: ufficialmente alcuni Paesi richiedono una prova di uscita entro i limiti del proprio visto. Questo non è un problema per tutti coloro che hanno un volo di ritorno o verso un altro Paese (anche un biglietto dell’autobus va bene) ma potrebbe esserlo per quelli che hanno un biglietto di sola andata e contano di uscire dal Paese in questione via terra o mare senza avere una data ben precisa o biglietti prenotati.
I controlli sono a discrezione dell’ufficiale di frontiera e delle compagnie aeree all’imbarco prima della partenza. Nel corso dei miei vari viaggi nel Sud Est Asiatico mi è stato chiesto solo due volte: al banco del check in di AirAsia per un volo diretto nelle Filippine e dall’ufficiale dell’immigrazione all’aeroporto di Bali. Nel caso volessi evitare qualsiasi problema o dover risolvere la situazione al momento, il mio consiglio è di affittare un biglietto (vero, servizio a pagamento) su un sito come Onward Ticket. Per approfondire la questione puoi dare un’occhiata a questo articolo.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, oltre alle “vaccinazioni standard”, quelle contro Epatite A, Epatite B e tifo sono sempre consigliate. Altre possibili vaccinazioni sono quella contro l’encefalite giapponese che però non è facilmente reperibile in Italia e il vaccino anti-rabbico. Seppur il rischio malaria esista, la regione non è considerata ad alto rischio. I viaggiatori che fanno la profilassi sono estremamente rari. Personalmente credo sia esagerato farla ma chiaramente queste sono decisioni che spettano a te. Ti consiglio di parlarne con il tuo medico come per qualsiasi altra decisione che riguarda la tua salute. Non so come funzioni nella tua regione ma dove vivo io è possibile prendere appuntamento in un ambulatorio di medicina dei viaggi.
Chocolate Hills, Filippine.
Qui sotto trovi delle mini guide di viaggio per tutti i Paesi del Sud Est Asiatico con le mete migliori, i posti più belli da visitare e una panoramica dei Paesi giusto per farti un’idea di cosa aspettarti. Come sempre per informazioni più dettagliate ti rimando alla guide di ogni singolo Paese.
All’inizio di ogni paragrafo dedicato al Paese troverai il budget giornaliero consigliato. Questo budget ovviamente dipende dal modo in cui viaggi e dalle attività/tour che andrai a fare ma è abbastanza affidabile nel momento in cui viaggi low cost. Il budget può essere riassunto con: ostelli, street food/ristoranti locali, trasporto pubblico, qualche tour ogni tanto e una vita notturna non esagerata e soprattutto spostamenti lenti. Se conti di visitare ogni singolo Paese del sud est asiatico in un tour de force di tre mesi dove non passi più di due notti nello stesso posto e non più di due settimane nello stesso Paese, questo budget diventa irreale.
Se invece conti di fare volontariato, cucinare tutti i tuoi pasti, spostarti in autostop e via dicendo, puoi tranquillamente scendere a meno della metà. Non è raro incontrare bikepackers o comunque viaggiatori che sfruttano a pieno la sharing economy viaggiando per la regione con un budget di soli 10€ al giorno o poco più. Così come non è raro incontrare viaggiatori che spendono tranquillamente più di 50€ al giorno. Come spesso succede, io credo che la verità stia nel mezzo.
Mulu National Park, Malesia.
Budget giornaliero: 30-35€
La Thailandia è stato probabilmente il primo Paese del Sud est asiatico ad aprire le proprie porte ai viaggiatori ed è ora una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo.
Alcune regioni del Paese nel corso degli anni sono forse diventate eccessivamente turistiche ma se sei alla ricerca di una destinazione esotica, economica e sicura allora è il posto perfetto da visitare. Proprio perché milioni di turisti ogni anno visitano la Thailandia, viaggiare al suo interno è davvero facile… anche per i viaggiatori meno esperti.
Dai templi buddisti, ai mercati e alle bellissimi spiagge passando per la deliziosa cucina, la Thailandia ha qualcosa da offrire per tutti i gusti. Per quanto riguarda i costi, c’è un differenza sostanziale tra le isole e il resto del Paese: il cibo, ma non solo, può letteralmente costare il doppio, in particolare sulle isole minori e più distanti dalla terra ferma.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Thailandia.
Isola di Koh Tao, Thailandia.
Budget giornaliero: 20-25€.
Purtroppo, dopo un breve periodo di pace e apertura al turismo che ho avuto la fortuna di sfruttare, in seguito al colpo di stato del 2021 il Paese si trova nuovamente in una situazione politica a dir poco instabile con una vera e propria guerra civile in atto. Tecnicamente i confini sono aperti e le principali destinazioni turistiche sono considerate sicure, qualche viaggiatore che decide di visitare il Paese lo stesso di tanto in tanto lo si incontra ma di certo la situazione non è rosea. Ti invito a fare le tue ricerche e trarre le tue conclusioni ma purtroppo non è una destinazione che mi sento di consigliare al momento, sperando che la situazione possa migliorare in futuro.
Detto questo, templi, paesaggi spettacolari e una popolazione estremamente amichevole che ti sommergerà letteralmente di sorrisi, rendono il Myanmar uno dei Paesi che più mi è rimasto nel cuore.
A tutto questo si aggiunge un sito come Bagan che offre la più grande e densamente concentrata collezione di templi buddisti, pagode e stupa, moltissime risalenti al XI e XII secolo. Si stima che in passato, durante l’epoca d’oro della città, ci fossero più di 13.000 strutture tra templi e stupa, ad oggi ne rimangono circa 2.200 ma ti assicuro che la città resta assolutamente affascinante. Nel 2019 la città è stata finalmente inserita nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Myanmar.
Alba a Bagan, Myanmar.
Budget giornaliero: 25-30€.
Il Laos, ufficialmente conosciuto come la Repubblica Democratica Popolare del Laos (Lao PDR) è uno dei Paesi meno esplorati e snobbati di tutto il sud est asiatico.
Sarà che è l’unico Paese senza accesso al mare di tutta la regione, sarà l’assenza di attrazioni uniche al mondo come potrebbero essere Bagan in Myanmar e Angkor Wat in Cambogia, resta il fatto che il Paese riceve una frazione del turismo rispetto agli altri Paesi, ma ti assicuro che nasconde molte perle che valgono assolutamente la pena di essere viste.
Il fascino del Laos forse sta proprio nella sua semplicità che molti viaggiatori sembrano apprezzare tanto che più di qualcuno lo considera il preferito della regione.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Laos.
Cascata Kuang Si, Laos.
Budget giornaliero: 25-30€.
Anche la Cambogia, ufficialmente Regno di Cambogia è spesso snobbata in favore di altre mete nel sud est asiatico ma il Paese ha più di qualche destinazione interessante.
Angkor Wat, il complesso di templi più grande al mondo, nonché il sito archeologico più visitato del sud est asiatico, le isole paradisiache nel sud del Paese, le foresta incontaminata ma anche tanta storia recente che purtroppo riguarda uno dei peggiori genocidi di sempre.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Cambogia.
Alba ad Angkor Wat.
Budget giornaliero: 20-25€.
I paesaggi surreali che mutano profondamente da nord a sud, il ricco patrimonio culturale e infine una cucina a dir poco deliziosa, il tutto a prezzi stracciati che, per quanto mi riguarda, fanno del Vietnam il Paese più economico della regione e forse anche il mio preferito.
Se sei alla ricerca di spiagge mozzafiato e isole paradisiache faresti meglio a guardare altrove ma per tutte il resto credo che il Vietnam sia una destinazione davvero interessante.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Vietnam.
Risaie di Mù Cang Chải, Vietnam.
Budget giornaliero: 30-35€.
Le Filippine sono un paradiso tropicale composto da oltre 7.000 isole. Sono note per le spiagge mozzafiato, le acque cristalline, alcuni dei migliori siti per fare immersioni al mondo e l’ospitalità della gente con la quale è davvero facile comunicare visto che l’inglese è una delle lingue ufficiali. Il Paese ha inoltre una ricca storia e cultura influenzata dal suo passato coloniale spagnolo e americano.
Il costo della vita nelle Filippine non è per niente alto, di fatto credo sia uno dei Paesi più economici della regione ma la sua geografia rende gli spostamenti nettamente più costosi rispetto ad altri Paesi, alzando significativamente il budget giornaliero.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio nelle Filippine.
Twin Lagoon a Coron, Filippine.
Budget giornaliero: 35-40€.
Il piccolo sultanato del Brunei non è di certo una destinazione imperdibile ma consiglio a chi abbia intenzione di visitare l’isola del Borneo di passarci almeno qualche giorno. Se infatti decidi di spostarti via terra da una parte all’altra del Borneo malesiano, il Brunei diventa una tappa pressoché forzata.
La capitale Bandar Seri Begawan vanta delle moschee a dir poco impressionanti e qualche altro sito degno di nota dove scoprire la storia di questo piccolo Paese del quale molti non conoscono nemmeno l’esistenza. Il costo della vita è alto, soprattutto per quanto riguarda l’alloggio, ma un paio di giorni in città non dovrebbero incidere troppo sul budget.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Brunei.
Moschea Omar Ali Saifuddien, Brunei.
Budget giornaliero: 25-30€.
L’Indonesia è un arcipelago con più isole di quante se ne possano realisticamente visitare, dove si trova Bali, la famosa isola degli dei, il celebre Parco nazionale di Komodo con i famosi draghi e anche alcuni dei siti di immersione migliori al mondo. Con i suoi paesaggi variegati, che vanno dalle aree montagnose passando per le terrazze di riso e culminando sulle bellissime spiagge, senza dimenticare la cultura, i numerosi templi, l’ottimo surf, l’Indonesia è senza dubbio una destinazione spettacolare.
Se ti limiti a visitare le isole principali, evitando zone particolarmente turistiche di Bali e dintorni, l’Indonesia di per sé è estremamente economica. È forse insieme al Vietnam il Paese più economico del sud est asiatico. Nel momento però in cui si iniziano a visitare isole meno popolari e remote, i costi aumentano notevolmente.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Indonesia.
Kelingking Beach Nusa Penida, Indonesia.
Budget giornaliero: 35-45€.
Pulita, organizzata, futuristica. La prosperosa città-stato di Singapore sembra davvero un altro mondo rispetto agli altri Paesi del sud est asiatico. È una destinazione affascinante e facile da esplorare, perfetta per chiunque non voglia avere a che fare con il caos che spesso caratterizza gli altri Paesi della regione, a discapito però di un costo della vita abbastanza elevato. Singapore infatti non è assolutamente una destinazione economica, in particolar modo se paragonata ai Paesi che la circondano.
Detto questo, è una città che si può facilmente visitare nel giro di pochi giorni e soprattutto nel corso di un viaggio a lungo termine, non dovrebbe incidere più di tanto sul budget.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio a Singapore.
Marina Bay, Singapore.
Budget giornaliero: 25-30€.
Spesso snobbata in favore di altre destinazioni più popolari nel sud est asiatico, la Malesia ha in verità molto più da offrire di quello che la gente possa immaginare, soprattutto nel momento in cui si include l’isola del Borneo nel proprio itinerario: dalla moderna Kuala Lumpur ai numerosi parchi nazionali, casa di specie uniche sul pianeta, passando per alcune delle spiagge e siti per fare immersioni migliori al mondo. Questo Paese di certo non delude, in particolar modo se non ci si limita a visitare la sola Malesia peninsulare come fanno in molti.
Per itinerari, costi, consigli e molto altro ancora, ti invito a consultare la mia guida di viaggio in Malesia.
Per concludere, nel caso ti chiedessi quanto costa un viaggio itinerante nel sud est asiatico, se ti attieni al modo di viaggiare descritto in precedenza, un budget comodo è di circa 1000€ al mese, ovviamente ci sono Paesi in cui si sfora, altri in cui si spende meno ma per esperienza personale e di altri viaggiatori questo è un budget realistico. In molte delle guide trovi numeri precisi su quanto ho speso personalmente.
Orangotango, Malesia.
Un mare tra i più belli al mondo, tanta biodiversità tipica dei Paesi a cavallo dell’equatore, paesaggi pittoreschi ma anche tanta cultura e dell’ottimo cibo, il tutto condito da prezzi stracciati e livelli di sicurezza nettamente migliori rispetto ad altri Paesi in via di sviluppo. Il Sud Est Asiatico con il suo leggendario Banana Pancake Trail è di fatto la regione più popolare tra i viaggiatori zaino in spalla di mezzo mondo, gli itinerari che toccano le destinazioni più popolari sono ormai ben consolidati e battuti con tutti i vantaggi (spostamenti facili, ottimi ostelli vista la forte competizione, facilità nell’incontrare e far amicizia con altri viaggiatori ecc ecc) e gli svantaggi del caso (luoghi affollati, trappole turistiche ecc ecc).
In ogni caso, per gli itinerari specifici di ogni singolo Paese ti rimando alla sezione dedicata all’interno delle singole guide che ti linko qui di seguito per comodità.
Thailandia, Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Singapore, Filippine, Malesia, Indonesia e Brunei.
Per chi ha invece in mente un viaggio in più Paesi, o magari l’intera regione, l’itinerario che molti seguono, è quello che vedi grossolanamente nella mappa qui sotto, trovi informazioni dettagliate su dove e come attraversare i vari confini all’interno delle guide di ogni singolo Paese. Come tempistiche, se intendi visitare tutti i Paesi nel corso dello stesso viaggio, credo che sei mesi siano un buon punto di partenza. Con questo lasso di tempo avresti modo di vedere tutte le principali attrazioni di ognuno senza spostarti ogni secondo giorno. Detto questo, se te la vuoi prendere con calma e visitare anche alcune destinazioni meno popolari, si possono tranquillamente trascorrere nove o più mesi viaggiando per la regione senza comunque aver la sensazione di aver visto “tutto”.
Per quanto riguarda i voli verso il Sud Est Asiatico, in linea di massima le destinazioni più economiche verso cui volare dall’Italia sono Bangkok, Kuala Lumpur e Singapore ma ovviamente possono saltare fuori delle ottime offerte verso qualsiasi altra meta, consiglio di dare un’occhiata al mio articolo su come trovare voli low cost. Se hai un minimo di flessibilità con le date e la destinazione, ti assicuro che è possibile volare in sud est asiatico spendendo meno di 500€ per un volo di andata e ritorno.
Il Sud Est Asiatico è una regione fantastica per tutti gli amanti del minimalismo in viaggio. Fatta eccezione per qualche regione montuosa, fa sempre caldo, pertanto non è assolutamente necessario portare chissà quanti vestiti pesanti ed ingombranti. Non è raro vedere viaggiatori girare con zaini di 30 litri e io stesso sono riuscito a passarci un anno intero con uno solo zaino da 40 litri, nonostante l’attrezzatura fotografica e il computer. In sostanza, viaggiare in modo leggero è tutt’altro che impossibile, ti invito a dare un’occhiata alla mia lista delle cose da portare in viaggio per organizzare lo zaino in maniera efficiente.
Koh Rong Sanloem, Cambogia.
Per concludere, molti mi chiedono quale sim sia meglio scegliere, la realtà dei fatti è che non esistono accordi per il roaming tra i vari Paesi come accade nell’Unione Europea. Se vuoi essere sempre connesso, consiglio di acquistare una sim locale ogni qualvolta entri in un nuovo stato. Se hai un telefono che supporta le eSIM e vuoi la comodità di navigare fin da subito senza dover comprare una sim locale, allora ti consiglio di usare un servizio come quello offerto da Airalo e Ubigi. Se opti per questa soluzione, ci sono però almeno un paio di considerazioni da fare. Prima di tutto, salvo rara eccezione, i giga si pagano molto più cari rispetto a quello che costerebbero usando una sim locale; in secondo luogo, non sempre il loro partner locale è quello con la miglior copertura sul territorio.
In sostanza, credo che la maggior parte dei viaggiatori farebbero meglio a comprare una sim locale (o magari provare a comprare la eSIM di un provider locale) ma ti invito a fare le tue considerazioni in quanto le eccezioni non mancano. Per esempio, quando ho visitato il Giappone, il piano offerto da Ubigi era più conveniente rispetto a qualsiasi sim locale potessi comprare senza dimostrare di essere un residente.
Detto questo, si può tranquillamente viaggiare in lungo e in largo senza essere perennemente connessi a internet. Sembrerà assurdo ma nel corso del mio intero viaggio tra Sud e Centro America, non ho mai avuto una sim locale. Ho sempre e solo usato il wifi ogni qualvolta ne avevo l’opportunità e in generale credo che rimanere scollegati non sia poi così male. Per muoverti nelle varie le città puoi semplicemente scaricare organic maps e le varie mappe di cui hai bisogno. In ogni caso all’interno delle singole guide trovi informazioni su quelli che sono i migliori operatori a seconda del Paese.
Kelimutu National Park, Indonesia.
È sicuro viaggiare Sud Est Asiatico? In linea di massima sì, chiaramente va usato il buon senso come in ogni altra parte del mondo ma la realtà dei fatti è che il Sud Est Asiatico è una delle regioni più sicure al mondo. Stando a l’Indice della Pace Globale, una delle misure solitamente utilizzate per valutare la sicurezza di un Paese, Singapore, Malesia, Indonesia, Vietnam e Laos hanno valori simili a quelli dell’Italia e tanti altri stati europei o in alcuni casi addirittura migliori. Se lasciamo da parte il Myanmar, che purtroppo si trova in una vera e propria guerra civile, e alcune zone nel sud delle Filippine, credo proprio che la sicurezza nella regione non debba essere motivo di preoccupazioni. Dai un’occhiata ai miei consigli su come viaggiare sicuri e vedrai che andrà tutto bene.
Dai un’occhiata ai miei trucchi e consigli su come viaggiare sicuri ovunque nel Mondo e buon viaggio!
Stai organizzando un viaggio in Sud Est Asiatico? Dai un’occhiata a questi post:
Le migliori carte per viaggiare
Quale zaino da viaggio scegliere
Quale assicurazione viaggio scegliere
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2 commenti
Silvia De Giorgis
un lavoro meraviglioso, accuratissimo e chiaro in quel che dice.
Bellissimo che abbia condiviso le proprie esperienze. Grazie!
Ora si tratta di scegliere la prima tappa, purtroppo non avrò mai il tempo di farlo tutto in un colpo solo!!!
ilbackpacker
Grazie a te! Buon viaggio 🙂