Soluzioni per ottenere visti e viaggiare con un biglietto di sola andata

In questo articolo rispondo a tutti quelli che nel corso degli anni, tramite messaggi privati, commenti e email, mi hanno contattato facendomi una delle seguenti domandi e tutte le possibili variazioni.

  • Come posso viaggiare con un biglietto di sola andata?
  • Si può partire senza biglietto di ritorno?
  • È vero che viene richiesta una prova di proseguimento del viaggio?
  • Ho letto che all’arrivo devo presentare il biglietto di uscita dal Paese.

Queste sono tutte domande lecite in quanto moltissimi Paesi tecnicamente richiedono la cosiddetta “proof of onward travel” nel momento in cui si entra nel Paese o addirittura nel momento in cui si richiede un visto. Ecco quali sono le possibile soluzioni per viaggiare con un biglietto di sola andata.

  • Prenotare un biglietto con cancellazione gratuita
  • Bloccare una prenotazione
  • Prendere un biglietto aereo a noleggio
  • Creare un biglietto falso
  • Improvvisare

Ci tengo inoltre a farti presente che purtroppo la maggior parte delle compagnie assicurative coprono esclusivamente viaggi che hanno una data di inizio e fine ben precisa. In sostanza, devi poter dimostrare che avevi già un biglietto di ritorno nel momento in cui sei partito. In caso contrario l’assicurazione è da considerarsi invalida. Che sappia io le uniche compagnie ad offrire comunque copertura sono True Traveller (come scritto a questa pagina)HeyMondo (nella versione “Lunga permanenza”), mentre SafetyWing e Genki sono pensate proprio per chi è in viaggio a tempo indeterminato o magari vive da nomade digitale pertanto coprono sempre questo tipo di viaggi. Per altre informazioni riguardanti l’assicurazione viaggio, ti rimando a questo articolo.

Prima di entrare nel dettaglio, sempre utilizzando un termine anglosassone, facciamo però un “reality check” ovvero parliamo di quella che è la realtà dei fatti per la grande maggioranza dei viaggiatori che partono per un viaggio itinerante senza necessariamente avere un itinerario preciso giorno per giorno e tantomeno un volo di ritorno.

La mia esperienza negli anni

Ho girato praticamente tutto il Sud America, Centro America, buona parte del sud est asiatico più qualche Paese quà e là, passando per l’immigrazione di almeno una trentina di stati, molti dei quali richiedono ufficialmente un biglietto di uscita, ma nessun ufficiale dell’immigrazione mi ha mai chiesto niente.

Update 2023: All’aeroporto di Bali  un ufficiale dell’immigrazione mi ha chiesto per la prima volta un biglietto di uscita dal paese entro i limiti del mio visto. Avevo un volo prenotato per due mesi dopo che non lo ha reso particolarmente contento dato che il visto on arrival era di soli 30 giorni. Gli ho detto che avevo intenzione di rinnovarlo per altri 30 giorni e a quel punto mi ha fatto passare ricordandomi però che le cose non funzionerebbero così.

Ovviamente questa è solo la mia esperienza, a fini statistici conta davvero poco, ma ti assicuro che moltissimi altri viaggiatori possono confermare. Di tutti i confini che ho attraversato, l’unico ad avere una brutta fama è quello in ingresso da Panama al Costa Rica dove effettivamente ho sentito più di qualcuno che si è visto obbligato dall’ufficio adiacente a comprare un biglietto dell’autobus di uscita dal Paese: più che applicare la legge alla lettera credo sia un bel business per l’ufficiale di turno e la compagnia del bus, in ogni caso per quanto mi riguarda non ho avuto nessun problema.

Chi (a volte) sembra effettivamente fare controlli più severi, sono le compagnie aeree che non vogliono imbarcare passeggeri ai quali potenzialmente potrebbe essere rifiutato l’ingresso in un determinato Paese a causa della mancanza della prova di uscita, visto che tecnicamente la legge esiste.

Da quello che ho capito, nel caso delle compagnie aeree, i controlli sono più severi in quanto vogliono evitare problemi con il Paese di destinazione visto che legalmente sono loro a doversi assicurare che tu abbia tutti i documenti in regola e, nel caso ti venga rifiutato l’ingresso, sempre stando a quello che si legge, è la compagnia aerea a farsi carico del costo di espatrio se dovessi rifiutarti di pagare un ipotetico volo.

Personalmente, anche in aereo non ho mai avuto veri problemi ma c’è da dire che su un volo di sola andata diretto da Rio de Janeiro a Panama City effettivamente al banco del check in mi è stato chiesto se avessi un biglietto verso qualche altra destinazione una volta arrivato, io ho spiegato che sarei uscito via terra verso la Costa Rica in un paio di settimane ed è finita lì.

Per quanto riguarda il rilascio dei visti, in alcuni casi viene richiesto il “port of exit” o “punto di frontiera”. Io mi sono sempre limitato ad indicare le mie intenzioni o comunque ad indicare quello che probabilmente sarebbe stata la soluzione per la quale avrei optato senza però necessariamente fornire un biglietto di uscita o tantomeno una prenotazione di un volo. Finora anche così non ho riscontrato nessun problema.

Riassumendo, attraversando confini via terra con regolare passaporto e visto, le probabilità che ti venga chiesto qualcosa dall’immigrazione sono estremamente scarse, se invece attraversi i confini in aereo il rischio esiste ma anche qui, parlando per esperienza personale capita davvero di rado e perlomeno nel mio caso è bastata una rapida spiegazione. In altri casi ho sentito che è possibile chiedere di firmare una sorta di “esonero della responsabilità” o “liability waiver” dove sostanzialmente scaricano la responsabilità su di te nel caso l’immigrazione dovesse rifiutare il tuo ingresso nel Paese.

Per concludere, io finora me ne sono sempre fregato alla grande di avere un volo di ritorno, non ho mai avuto problemi e nel caso dovessero farmeli conto di riuscire a spiegare le mie ragioni, dimostrare di avere fondi a sufficienza per finanziare il mio viaggio e l’intenzione di uscire dal Paese nei limiti del mio visto! Ma se questo approccio non fa per te lo capisco perfettamente e di seguito elenco quelle che secondo me sono le soluzioni migliori.

Prenotare un biglietto con cancellazione gratuita

Quasi tutti i voli offrono la cancellazione gratuita entro 24 ore su Expedia.com.

Delle opzioni legittime questa è sicuramente quella più economica se non addirittura gratis. Molte compagnie, infatti, offrono la cancellazione gratuita del biglietto entro le 24 ore dalla prenotazione, a patto che manchino più di 7 giorni alla partenza del volo.

Negli Stati Uniti la “24-hour rule” è una vera e propria legge, emanata dal Dipartimento dei Trasporti, che impone che tutte le compagnie aeree, con voli diretti o in partenza dagli Stati Uniti, debbano offrire un rimborso completo e gratuito se la cancellazione viene effettuata entro le 24 ore, o perlomeno mantenere la prenotazione bloccata gratuitamente per almeno 24 ore in attesa del pagamento.

Questa prenotazione cancellabile o in attesa di pagamento è più che sufficiente per chiunque debba dimostrare di avere un volo in uscita dal Paese in questione. Qui sotto metto il link alle polizze di cancellazione di alcune compagnie che offrono questo servizio, nel caso di American Airlines si può cancellare fino a due giorni prima della partenza (sempre entro le 24 dalla prenotazione) quindi consiglio di leggere per bene prima di prenotare.

Un’altra soluzione è usare expedia.com. La versione .com infatti al contrario della versione italiana offre la cancellazione gratuita entro le 24 su tutti i voli.

Seppur questa soluzione sia gratuita è importante sottolineare che oltre a dover anticipare il costo del biglietto, che spesso non è esattamente una cifra modesta, lascia solo una finestra di 24 ore durante la quale bisogna riuscire a cancellare la prenotazione, leggere per bene i termini di contratto e quasi sicuramente aspettare più di qualche giorno prima di ricevere il rimborso.

Bloccare una prenotazione

La funzione “hold booking” di Qatar Airways.

Questa è un’alternativa che alcune compagnie mettono a disposizione al posto della cancellazione gratuita o in alcuni casi in parallelo. In sostanza, permette di bloccare un biglietto per un determinato lasso di tempo, che normalmente va dalle 24 alle 72 ore, il costo del servizio varia in base alla durata e alla compagnia aerea. Come detto in precedenza, per voli da e verso gli Stati Uniti, il servizio viene a volte offerto gratuitamente in sostituzione alle polizza di rimborso entro le 24 ore.

Ecco alcune compagnie che offrono questo servizio chiamato “hold booking” in inglese.

Anche in questo caso bisogna però fare attenzione e consiglio di leggere attentamente le clausole in quanto alcune compagnie, come per esempio Swiss Air, addebitano il costo del biglietto in automatico una volta scaduto il periodo di prenotazione, senza contare che nella maggior parte dei casi si devono comunque pagare almeno 10€ per il servizio e bisogna sbattersi nel trovare una compagnia che permetta di bloccare la prenotazione con partenze dal Paese in questione. Se sei disposto a pagare, io credo sia più pratico usare la prossima soluzione.

Prendere un biglietto aereo a noleggio

Ci sono un sacco di servizi online che permettono di noleggiare un biglietto ma diciamo che non tutte le compagnie hanno ottime recensioni. Tra quelle che sembrano essere affidabili (stando alle recensioni) c’è OnwardTicket.

Quello che offre Onward Ticket è in sostanza una prenotazione valida per un minimo di 48 ore al costo di 16$. Il servizio, a differenza degli altri, è istantaneo il che significa che una volta effettuato il pagamento si riceve immediatamente tramite email un pdf stampabile di una prenotazione a tuo nome.

Nel caso ci fossero dei controlli, si tratta di una prenotazione reale con un PNR legittimo che dura minimo due giorno, ma spesso di più, ed è possibile verificare la prenotazione sul sito della compagnia aerea in questione. Inoltre, per comodità, pagando un dollaro in più è possibile comprare un biglietto che può essere “attivato” in qualsiasi momento tramite un link che viene inviato tramite email, dal momento dell’attivazione vale il discorso delle 48 ore.

Per concludere, se sei disposto a pagare una cifra modesta per metterti il cuore in pace credo veramente che noleggiare un biglietto tramite uno di questi servizi sia assolutamente il modo più pratico e veloce per viaggiare con un biglietto di sola andata senza dover aver a che fare con politiche di cancellazione, anticipare soldi ecc ecc.

Creare un biglietto falso

Esempio di biglietto generato con KeyFlight.

Ci sono diversi siti online che permettono di creare una falsa prenotazione come per esempio KeyFlight. In sostanza, inserendo aeroporto di partenza e di arrivo, data, nome e cognome basta poi scegliere il volo desiderato tra quelli programmati per la data e gli aeroporti in questione e viene generato un biglietto che può sicuramente passare per vero agli occhi di molti. L’unico problema è che se viene controllato il codice di prenotazione “PNR” non risulterebbe alcuna prenotazione a tuo nome.

Personalmente credo che nel remoto caso qualcuno ti chiedesse qualcosa, una volta mostrato il biglietto finirebbe lì, ma è anche vero che se ci fossero ulteriori controlli potresti finire in guai seri, soprattutto se si tratta dell’ufficiale dell’immigrazione. A te la scelta.

Improvvisa

Sarà che fino ad ora ho avuto fortuna, sarà che queste regolamentazioni mi sembrano un’idiozia, ma come detto nell’introduzione questa è l’opzione che ho sempre utilizzato e continuerò ad usare, non ho mai avuto problemi e nel caso l’ufficiale dell’immigrazione di turno o la persona al banco del check in si dimostrasse inamovibile mi limiterei semplicemente ad usare OnwardTicket. Di questi giorni avere accesso ad internet è davvero facile ed essendo il biglietto elaborato all’istante la cosa non dovrebbe richiedere più di 5 minuti.

Conclusione

Per concludere, queste elencate sono bene o male tutte le possibili opzioni disponibili quando si tratta di viaggiare con un volo di sola andata. Mi rendo conto che qualcuno possa sentirsi a disagio nel noleggiare un biglietto, o addirittura falsificarne uno, ma la realtà dei fatti è che in caso di controlli potresti non avere altre opzioni a meno che tu non sia disposto a pianificare un volo verso qualche altro Paese con largo anticipo o in alternativa comprare un biglietto (possibilmente economico) che non andrai mai ad usare per il solo fine di avere qualcosa da mostrare nel caso di un controllo.

Spero di avere risposto in maniera soddisfacente ad una delle domande che mi vengono fatte più di frequente, se hai qualche dubbio o magari qualche altra possibile soluzione non esitare a lasciare un commento!

Stai pianificando un viaggio? Dai un’occhiata a questi post:

Quale assicurazione viaggio scegliere

Quale zaino da viaggio scegliere

Le migliori carte per viaggiare

Che cosa portare in viaggio

Per donazioni/pizze e birre virtuali 🙂

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8 commenti
  • Marzia

    Veramente molto Interesante proprio quello che avevo bisogno di sapere!grazie

    • ilbackpacker

      Prego! 🙂

  • marc0

    bello, in tempi difficili bisogna farsi smart 😉

    • ilbackpacker

      Mi fa piacere che le informazioni ti siano state utili 🙂

  • Alessandro

    I sistemi sopra indicati son perfettamente i nutili, all’imbarco chiedono il biglietto di ritorno con il numero del biglietto, non la prenotazione. Ho buttato 47€ per niente.

    • ilbackpacker

      Ciao, considerando che alcune di queste soluzioni prevedono di ottenere un biglietto vero e proprio, potresti descrivere in dettaglio a cosa ti stai riferendo?

  • Beatrice

    Ciao! Il problema che ho è che adesso sto richiedendo il visto per un anno in Brasile e vogliono la PRENOTAZIONE del viaggio di ritorno.. quindi non è necessario acquistare il biglietto ma solo avere la prenotazione… ma cosa significa??? Quindi in quali delle casistiche sopraelencate rientrano?

    • ilbackpacker

      Ciao, a mio modo di vedere è la stessa identica cosa. Non vedo la differenza. Buon viaggio

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