Viaggio a Fuerteventura fai da te

Fuerteventura grazie alle sue numerose spiagge, un ottimo clima durante tutto l’anno e delle ottime condizioni per fare surf e windsurf, è indubbiamente una delle isole più note e popolari dell’arcipelago delle Canarie, soprattutto tra gli italiani. 

Ho visitato l’isola nel corso di un viaggio di due mesi durante il quale ho esplorato tutte le isole maggiori dell’arcipelago, fatta eccezione per El Hierro. Che sia un’avventura zaino in spalla, un road trip o una vacanza all inclusive, in questa guida troverai un sacco di consigli utili e spunti per organizzare il tuo viaggio al meglio. 

Menu rapido

Isola de Los Lobos.

Quando visitare Fuerteventura

Come anticipato, Fuerteventura e più in generale le isole Canarie, godono di un buon clima durante tutto l’anno e possono pertanto essere apprezzate in tutte le stagioni. Detto questo, molto dipende da quali sono le tue aspettative durante il viaggio.

Fuerteventura in primavera

Durante i mesi primaverili le temperature possono raggiungere i 22-23 gradi e anche qualche grado in più verso la fine di maggio quando le precipitazioni, che occasionalmente si possono verificare in marzo e aprile, sono invece praticamente assenti. Ciò rende maggio particolarmente ideale per chi vuole evitare la folla e i prezzi che caratterizzano invece l’alta stagione estiva. 

Fuerteventura in estate

Giungo, luglio e agosto sono considerati a Fuerteventura alta stagione. Il clima è ottimo, le precipitazioni assenti e verso la fine di luglio anche l’acqua dell’oceano inizia a scaldarsi. Ovviamente questo è anche il periodo più affolatto e costoso dell’anno. 

Il video del mio viaggio. Iscriviti al canale!

Fuerteventura in autunno

Settembre è probabilmente il mese migliore per visitare l’isola: le spiagge sono meno affollate (specialmente verso la fine del mese), il meteo è ottimo e l’oceano è più caldo che in estate. Anche ottobre è un buon mese, la probabilità di precipitazioni aumenta ,ma tutto sommato è comunque piacevole. A novembre, invece, la probabilità di qualche rovescio aumenta notevolmente e le temperature si abbassano segnando l’inizio del periodo invernale. 

Fuerteventura in inverno

Nonostante l’inverno a Fuerteventura sia ben diverso da quello dell’Europa continentale e – non a caso – le canarie siano una destinazione popolare durante il periodo natalizio, dicembre, dati alla mano, è il mese più piovoso in assoluto.

Ciò nonostante le precipitazioni sono comunque relativamente scarse e durante il giorno con il sole che splende, le temperature possono raggiungere i 20 gradi anche a gennaio e febbraio. Insomma, non aspettarti di crogiolare al sole o fare piacevolmente il bagno senza muta ma, se tutto quello che cerchi è semplicemente un po’ di sole e temperature miti, allora non rimarrai deluso. 

Documenti e vaccinazioni per andare a Fuerteventura

Le Canarie fanno a tutti gli effetti parte della Spagna e pertanto, come per qualsiasi altro Paese all’interno dell’Unione Europea, non sono necessari visto o passaporto.  Per visitare l’isola basta infatti una carta di identità in corso di validità.

Cosa fare e vedere a Fuerteventura

P.s. So che molti decidono di combinare il proprio viaggio a Fuerteventura con la vicina Lanzarote, se così fosse puoi dare un’occhiata alla mia guida per un viaggio a Lanzarote

Corralejo 

Solitamente inizio la sezione “cosa fare e vedere” delle mie guide con la capitale della  destinazione in questione, che in questo caso sarebbe Puerto del Rosario. La la città però non è particolarmente interessante e credo sia più pratico iniziare da Corralejo visto che sembra essere il fulcro per molti viaggiatori fai da te e giovani che decidono di visitare l’isola.

Cosa fare e vedere a Corralejo

Come appena detto moltissimi, soprattutto tra i più giovani, decidono di basarsi a Corralejo. La città a nord-est dell’isola è infatti il luogo in cui la vita notturna è sicuramente più presente. Se questo è ciò a cui sei particolarmente interessato allora non guardare oltre. Le stradine del centro storico e il lungomare sono ricche di bar e ristoranti dove fare aperitivo e cenare prima di raggiungere qualche locale. A questa pagina trovi qualche consiglio.

Saladar de las Lagunillas.

Surf, spiagge e dune 

Come anticipato, l’isola è una destinazione popolare tra gli amanti del surf e kitesurf. Se sei interessato, ci sono numerose scuole che offrono lezione introduttive o corsi di più giorni. Mentre mi trovavo lì – era bassa stagione – l’ostello dove ho alloggiato offriva una lezione con istruttore, piccolo gruppo, tutto l’equipaggiamento e il trasporto verso la spiaggia a soli 25€. In alta stagione probabilmente si rischia di spendere il doppio ma se è qualcosa che vuoi provare a fare, probabilmente non ci sono molti luoghi migliori in Europa. 

In paese ci sono alcune spiagge carine che si possono tranquillamente raggiungere se alloggi anche vicino al centro: Playa de Corralejo Viejo, Playa de los Veriliotos e Plata del Medio. Poco più a sud, all’interno dell’omonimo parco naturale, si trovano le famose dune di Corralejo, qui ci sono altre spiagge sabbiose decisamente meno affollatte ma anche meno adatte per fare il bagno; sono spiagge per lo più frequentate da kite surfers ma comunque bellissime: Playa del Pozo, Playa Larga e Playa de los Matos.

Il tratto di costa a nord ovest di Corralejo, che consiglio di percorre in auto fino a El Cotillo di cui parlerò in seguito, è invece caratterizzato da spiagge rocciose. Si trova però anche qualche bella caletta: Playa El Majanicho, conosciuta anche come “Popcorn Beach” per i curiosi ciottoli che si trovano in spiaggia, Caleta de Beatriz, Punta Blanca, Punta Gorda e Caleta del Marrajo a due passi dal Faro del Toston.

Dune di Corralejo al tramonto.

Isla de los Lobos

L’isola fa parte di una riserva naturale e non è abitata permanentemente dal 1982. Si trova a poca distanza da Corralejo ed è il luogo ideale dove passare una giornata. Ci sono diverse partenze giornaliere dal porto; di certo non avrai di certo difficoltà ad individuare gli stand che vendono i biglietti! Sostanzialmente uno vale l’altro, il costo è di 13,50€ per il viaggio di andata e ritorno in barca e 1,50€ per l’elaborazione del permesso di accesso all’isola (quest’ultimo tecnicamente potrebbe essere richiesto gratuitamente a questa pagina con almeno 5 giorni di anticipo). Il rientro è “aperto” nel senso che puoi prendere una qualsiasi delle barche senza per forza decidere in anticipo. In ogni caso, consiglio di partire la mattina presto, in particolare se hai intenzione di completare il percorso a piedi in quanto non c’è un filo d’ombra e soprattutto d’estate può fare davvero caldo. 

Una volta sull’isola, consiglio di completare il circuito a piedi che dal molo passa per El Puertito, il Faro di Punta Martiño a nord e infine sale sulla cima della Montana la Caldera; da lì si hanno delle fantastiche viste sull’isola stessa ma anche Fuerteventura e Lanzarote. Concediti qualche ora di relax a Playa de la Concha prima di tornare al molo e rientrare e Corralejo. 

L’intero percorso si può tranquillamente completare in 2-3 ore, sono 10km circa, il sentiero è davvero facile da seguire e può essere visionato qui.

In alternativa, se non hai voglia di camminare, potresti semplicemente esplorare brevemente il piccolo villaggio portuale di El Puertito e poi dirigerti verso la bella Playa de la Concha o magari fare un bel giro in catamarano attorno all’isola. 

Playa de la Concha.

Trekking 

Di certo non un’escursione imperdibile ma se ti va di camminare, il vulcano Bayuyo alle porte di Corralejo offre un’ottima occasione per passare qualche ora. Dalla cima si hanno delle stupende viste sui dintorni di Corralejo e più in generale sul panorama brullo che caratterizza l’isola.

Personalmente ho seguito il sentiero circolare qui descritto, sono 8 km circa e si può completare in 1,5-2,5 ore ma ci sono anche sentieri che salgono direttamente da Corralejo (dai un’occhiata a maps.me). Puoi anche includere la vicina montana colorada e il vulcano Calderon Hondo seguendo il sentiero qui descritto per un totale di 14km circa o in alternativa riservare questa escursione per un altro giorno seguendo questo percorso di circa 5km.

Vista dalla cima del vulcano Bayuyo.

Dove dormire a Corralejo?

Kaktus Beach House è un ostello davvero economico e tutto sommato per niente male ,specialmente considerando la posizione centrale. Consiglio di prenotare in anticipo perché anche durante la mia visita a maggio l’ostello era pieno. Due alternative leggermente più care e non altrettanto ben posizionate sono Ohana Guest House Claro e Aloha Surf House

Come raggiungere Corralejo?

Come vedremo più avanti nella guida, seppur non indispensabile (tecnicamente si può andare quasi ovunque con il trasporto pubblico) consiglio fortemente di noleggiare un’auto per esplorare l’isola e il modo più pratico è probabilmente farlo direttamente in aeroporto al proprio arrivo. In ogni caso, se come me vuoi passare qualche giorno a Corralejo prima di visitare altre parti dell’isola, puoi risparmiare qualche soldo e rimandare il noleggio di qualche giorno. In questo caso, dall’aeroporto, puoi prendere la linea 3 verso Puerto de Rosario dove dovrai cambiare bus e prendere la linea 6 che porta a Corralejo. Gli autobus passano di frequente e il viaggio costa 4,80€. In alternativa è possibile prendere uno shuttle, che costa poco di più, prenotandolo a questo sito con almeno qualche giorno di anticipo, soprattutto in alta stagione. Il porto di Corralejo è inoltre il luogo da cui partono e arrivano i traghetti diretti a Lanzarote (tratta Corralejo – Playa Blanca).

Playa Larga.

El Cotillo

Partendo da Corralejo, seguendo la costa verso ovest, si arriva alla piccola cittadina di El Cotillo.Qui si può visitare la Torrel del Toston –  in passato usata come torre di avvistamente per i pirati – che domina il villaggio dall’alto della scogliera.

La vista è ottima, la torre onestamente non è niente di che ma vale comunque la pena fare un giro. Al suo interno c’è una piccola esposizione ma durante la mia visita era chiuso a causa del covid. Da qui consiglio di scendere in paese dove ci sono un paio di vie carine con un sacco di ristoranti dopo consumare un buon pasto, consiglio in particolare di fronte a Playa del Muellito.

Altre spiagge carine da visitare nei dintorni di El Cotillo sono Playa La Concha a nord e Playa del Castillo a sud, quest’ultima meno adatta al bagno.

El Cotillo.

Come raggiungere El Cotillo?

Come accennato in precedenza, arrivando da Corralejo, consiglio fortemente di seguire la strada lungo la costa (come descritto nella sezione ”surf spiagge e dune”). La strada è sterrata ma in ottime condizione e lungo il percorso si possono fare molte fermate interessanti. Se non si è automuniti, da Corralejo ci sono autobus ogni ora circa, mentre le connessioni dirette da Puerto del Rosario sono meno frequenti.

Dove dormire a El Cotillo?

El Cotillo non offre esattamente soluzioni economiche e si può tranquillamente visitare in giornata usando come base Corralejo. Se decidessi di passare la notte, specialmente se condivisi, Casa Mate Cotillo Mar e Cotillo Arena offrono appartamenti non troppo cari che possono ospitare fino a tre persone. El Hotelito se cerchi invece un hotel.

Popcorn beach.

Aguas Verde

Fuerteventura e le Canarie in generale hanno molte piscine naturali, si tratta di colate di lava che, come suggerisce il nome, hanno formato delle vere e proprie piscine di acqua salata dove poter nuotare al riparo dalle forti correnti che caratterizzano molte spiagge. Aguas Verde, a metà strada tra El Cotillo e Ajuy ne è un esempio. La visita mi era stata fortemente consigliata da una ragazza conosciuta in ostello a Corralejo e in tutta onestà sono rimasto parzialmente deluso dalle aspettative che mi ero fatto. Quindi, se non hai i giorni contati, facci un giro almeno per vedere qualcosa di insolito! 

per raggiungere le piscine naturali: una volta sceso fino a Playa del Valle, cammina sulla scogliera verso nord fino a questo punto.

Piscine naturali di Aguas Verde.

Betancuria

Fondata nel 1404, Betancuria è stata per anni la città più importante di tutto l’arcipelago e successivamente la capitale di Fuerteventura fino ad oggi.

E’ un paesino perfetto per una pausa pranzo e una breve camminata per sgranchire le gambe mentre prosegui il tuo viaggio verso sud.

Prima ancora di arrivare in paese, se arrivi da nord, consiglio di fermarsi al Mirador Corrales de Guize. Da qui è possibile proseguire a piedi fino alla cima del Morro de la Cruz da dove si hanno delle ottime viste anche sulla parta est dell’isola. All’ingresso del paese (sempre arrivando da nord) e lungo la strada principale ci sono davvero pochi parcheggi ma c’è un ampio parcheggio in questo punto con tanto di bagno pubblico e wifi gratuito.

Arrivati a Betancuria non c’è davvero molto da fare e una volta visitata la piazzetta principale in fronte alla Iglesia de Santa Maria non ci sono chissà quali altri siti da vedere. Goditi l’atmosfera rilassata e magari un buon pasto caldo in uno dei ristorantini che circondano la piazza.

L’escursione all’ Eremita de la Pena è un sentiero piuttosto breve che porta ad una piccola cappella isolata appena fuori Betancuria.

Piazza principale di Betancuria.

Ajuy

Questo piccolo villaggio di pescatori, poco più a sud di Betancuria, merita sicuramente una visita. Oltre ad essere particolarmente suggestivo con la sua spiaggia nera che contrasta il blu del mare e le sue casette colorate, è possibile visitare le cosiddette Cuevas de Ajuy, ovvero le grotte di Ajuy che si raggiungono al termine di un breve camminata davvero piacevole lungo la scogliera. 

Purtroppo la spiaggia non è il massimo per fare il bagno. Le correnti infatti sono davvero forti ma si può comunque prendere il sole e rinfrescarsi le gambe nell’oceano. Il forte contrasto tra la spiaggia nera e il blu dell’oceano la rendono una delle mie spiagge preferite a Fuerteventura. 

Dove dormire ad Ajuy?

Se decidi di passare la notte qui, Apartamento Garcey offre appartamenti a prezzi davvero competitivi.

Ajuy.

Pájara

Pájara, capitale della provincia più a sud di Fuerteventura, è un’altra piccola cittadina davvero carina dove fermarsi per un pasto o semplicemente prendere un caffè in uno dei bar che si trovano lungo la strada principale, a lato della piazzetta di fronte alla Inglesia de Nuestra Senora de Regla. Anche in questo caso, come per Betancuria, non aspettarti chissà che cosa, semplicemente un paesino carino dove fermarsi a fare una camminata e magari mangiare qualcosa. 

In questo punto, a due passi dal piccolo centro, si trova un parcheggio spazioso con tanto di bagno pubblico. Poco distante c’è anche una piscina pubblica dove tecnicamente è possibile fare il bagno d’estate.

Se ti va di fare un breve escursione, circa 17 chilometri più a sud del paese, all’interno del Parco Rural de Betancuria, c’è un sentiero relativamente popolare che connette El Cardón a l’eremo La Virgen del Tanquito, un piccolo santuario scavato nella roccia. A questa pagina trovi la descrizione del sentiero (SL-FV 53).

Grotta di Ajuy.

Gran Tarajal

Non esattamente una meta turistica, né tantomeno una destinazione imperdibile, l’ampia spiaggia di Gran Tarajal è per lo più frequentata da gente del posto e può essere per questo considerata un’esperienza più autentica rispetto ad altre spiagge dell’isola. Il mare qui è solitamente calmo e adatto per fare il bagno. Il lungomare, pieno di bar, ristoranti e negozi è un luogo piacevole dove camminare.

Oltre a questo non c’è molto altro da fare. Consiglio di andare fuori città, a circa dieci chilometri dal centro e raggiungere Faro de La Entallada dal quale si hanno delle ottime viste sulla costa. Si tratta del punto di tutte le Canarie più vicino all’Africa e apparentemente, se il meteo collabora, è possibile vedere la costa africana. La strada per salire è abbastanza stretta e, specialmente l’ultimo tratto, ha alcuni punti in cui passa una sola macchina ma non c’è mai molto traffico.

Punto panoramico al Faro de Entallada.

Costa Calma e Laguna de Sotavento

Costa Calma è la classica città resort adatta a chiunque cerchi la classica “atmosfera da vacanza”. Hotel, resort e appartamenti dedicati a vacanzieri la fanno da padrone. Particolarmente amata dai tedeschi, la spiagga è ben attrezzata e adatta per fare il bagno. Poco più a nord si trovano uno zoo (Oasis Wildlife Fuerteventura) e un giardino botanico (Fuerteventura Botanical Garden).

Leggermente a sud rispetto ai resort che caratterizzano Costa Calma, troviamo invece l’esatto opposto: la Laguna de Sotavento e la sua spiaggia non hanno infatti alcun tipo di struttura, solo un lunghissimo tratto di costa incontaminato, caratterizzato da sabbia bianca estremamente fine. L’acqua della laguna è poco profonda, e nemmeno in pieno inverno la temperatura scende sotto i 21 gradi. L’unica nota negativa è il vento costante che però attrae migliaia di windsurfers e kitesurfers. Le condizioni sono talmente ottimali che ogni mese di luglio la spiaggia ospita il Campionato del Mondo di Windsurf e Kitesurf. Sul lato opposto rispetto a Costa Calma, all’estremo sud della Laguna de Sotavento, si trova un’altra bella spiaggia: Risco del Paso

Cammino verso il Pico de la Zarza.

Morro Jable

La città, seppur non puramente turistica come Gran Tarajal, vanta un’atmosfera poco autentica. Il lungomare pullula di bar, ristoranti e locali aperti fino a tardi e le strutture alberghiere di certo non mancano. Qui arrivano e partono anche i traghetti diretti a Gran Canaria e Tenerife (rispettivamente tratta Morro Jable – Las Palmas e Morro Jable – Santa Cruz de Tenerife).

In ogni caso, seppur Morro Jable non sia la città più autentica e affascinante dell’isola, l’ampia spiaggia (Playa del Matorral) di sabbia bianca lunga oltre quattro chilometri è davvero carina e perfetta se vuoi rilassarti noleggiare un ombrellone e uno sdraio. Il mare è solitamente tranquillo, perfetto per fare il bagno.

Pico de la Zarza

Un’escursione davvero carina che consiglio fortemente a chiunque voglia fare un po’ di fatica, è l’ascesa al Pico de la Zarza che con i suoi 807 metri di altitudine è il punto più alto dell’isola.

Il sentiero descritto in questa pagina si fa strada tra il Parque Natural Jandía e inizia dalla periferia di Morro Jable in questo punto. Sono circa 13km totali, si sale e si scende lungo lo stesso percorso che è davvero facile da seguire e ben segnalato anche su maps.me, a passo spedito sono salito in un’ora e mezza circa e sceso in un’oretta, ma verosimilmente per molti credo ci vogliano 2-3 ore per salire e 1,30 – 2 ore per scendere. Una volta arrivati sulla cima si hanno delle fantastiche viste sulla spiaggia di Cofete. Consiglio di salire il mattino in quanto il sentiero è completamente esposto al sole e senza un filo d’ombra e, soprattutto in assenza di vento, può fare davvero caldo.

Vista dalla cima del Pico de la Zarza.

Cofete

Il piccolo villaggio di Cofete da il nome alla vicina spiaggia che è senza dubbio una delle più belle di tutte Fuerteventura. Per quanto bella e scenografica, non è però adatta a fare il bagno a causa della forte corrente e le alte onde che la caratterizzano. In ogni caso vale sicuramente la visita, non rimarrai deluso: le montagne a picco sul mare sono veramente qualcosa di unico e gli hanno conferito il primato di tratto di essere uno dei tratti di costa più belli d’Europa. 

Cofete si raggiungere al termine di una strada sterrata che però è per lo più in buone condizioni. Ho visto un sacco di Fiat 500 affrontarla senza problemi! La strada stessa è scenografica e volendo ci sono parecchi punti panoramici dove fermarsi (consiglio in particolare questo punto per questioni di parcheggio). Una volta arrivati, come già detto, non c’è molto da fare se non passeggiare in spiaggia. La spiaggia non è assolutamente attrezzata e nel paese, dall’aria di una baraccopoli, ci sono un paio di ristoranti.

Se interessato, puoi visitare la vicina Casa Winter, una casa ora diventata museo usata dai generali nazisti in fuga verso il sud america dopo la fine della seconda guerra mondiale. Infine, per i più avventurosi, c’è anche la possibilità di raggiungere a piedi, attraverso la “Gran Valle”, Cofete. Segui il sentiero descritto a questa pagina (PR FV 55). L’auto puoi parcheggiarla in questo punto.

Casa Winter.

Faro de Jandia

Il Faro de Jandia, sulla punta dell’omonima penisola, è il punto più a sud dell’isola di  Fuerteventura. Completato nel 1864, è uno dei fari più antichi di tutte le Canarie ed è tuttora in funzione. Non c’è molto da fare o da vedere se non contemplare l’oceano e fare la foto di rito. Consiglio di combinare la visita con Cofete e visitare anche il Faro di Punta Pesebre, leggermente più a nord. Nei dintorni ci sono molte calette davvero carine come Playa de los Ojos

Vista dal faro di Jandia.

Caleta de Fuste

Un’altra città resort, simile sotto certi aspetti alle già citate Costa Calma e Morro Jable. Qui il centro urbano è composto principalmente da strutture alberghiere, bar, ristoranti e negozi. 

La spiaggia di sabbia dorata (Playa del Castillo) è davvero carina, si trova all’interno di una baia con acqua estremamente calma ed è quindi perfetta per nuotare. C’è tutto quello che potresti aspettarti da una spiaggia attrezzata (non solo docce, ombrelloni e lettini ma anche pedalò, kayak, scivoli galleggianti ecc ecc) il che la rende particolarmente adatta e frequentata da famiglie con bambini.

Inoltre, a poca distanza dalla costa, ci sono ottimi siti per fare immersioni.  

Puerto del Rosario

Termino la guida con quella che è la capitale dell’isola dal 1860. Noi ci siamo fermati a Puerto Rosario solo un paio d’ore per guardare una partita di calcio dopo aver passato il pomeriggio nella vicina Playa Blanca. Playa Blanca, situata a sud della città, è una spiaggia attrezzata e considerata una delle migliori sull’isola per surfisti principianti.

Durante la nostra breve visita, non siamo  rimasti particolarmente impressionati dalla città ma a mio parere è comunque più interessante di molte altre città resort presenti sull’isola. C’è un lungomare dove si può piacevolmente passeggiare e ci sono un sacco di ristoranti – come La Marea – dove con appena 9€ mi sono mangiato un bel filetto di tonno alla piastra con tanto di contorni. 

Per la cronaca, anche la spiaggia in centro vicino al porto (Playa de los Pozos o Playa Chica) non sembrava poi così male ed è sicuramente adatta a fare il bagno.

Faro del Toston.

Possibili itinerari a Fuerteventura

So perfettamente che molti visitano l’isola di Fuerteventura e sono più che felici di passare tutto il tempo a disposizioni in un’unica location limitandosi a qualche escursione giornaliera. Seppur gli itinerari che seguono sono pensati per un tipo di viaggio itinerante stile road trip, viste le distanze abbastanza contenute, possono comunque essere usati anche da chi decide di optare per un tipo di viaggio diverso e usare una “base” sull’isola. In qualsiasi caso, prendi ciò che segue come spunto per costruire un itinerario in base ai tuoi interessi e alla luce di quanto descritto finora.

Itinerario 5 giorni a Fuerteventura

Quattro o cinque giorni a Fuerteventura seppur pochi sono a mio parere più che sufficienti per vedere gli highlights dell’isola.

Corralejo (2 notti)

Giorno 1:

Arrivo a Fuerteventura. Resto della giornata tra le spiagge di Corralejo.

Giorno 2:

Escursione a Isla de Los Lobos.

Ajuy (1 notte)

Giorno 3:

Guida lunga la costa fino a raggiungere El Cotillo. Fermati brevemente a Betancuria e il Mirador Risco de La Penas prima di proseguire verso Ajuy. Visita le grotte e goditi un bel tramonto.

Morro Jable (1 notte)

Giorno 4:

Breve sosta a Pajara prima di guidare fino a Cofete e se riesci raggiungi il faro di Jandia. Passa la notte a Morro Jable.

Giorno 5:

Se il volo lo permette, passa la mattinata in spiaggia a Morro Jable prima di andare all’aeroporto.

Playa de Solapa.

Itinerario 7 giorni a Fuerteventura

Con una settimana a disposizione, rispetto all’itinerario di cinque giorni appena descritto, passerei una notte extra a Corralejo facendo magari una lezione di surf, un’escursione o semplicemente relax in spiaggia e un’altra notte a Morro Jable per salire al Pico de la Zarza.

Corralejo (3 notti)

Giorno 1:

Arrivo a Fuerteventura. Resto della giornata tra le spiagge di Corralejo.

Giorno 2:

Escursione a Isla de Los Lobos.

Giorno 3:

Scegli tra lezione di surf, escursione al vulcano Bayuyo e Montana Colorada oppure semplicemente un po’ di relax.

Ajuy (1 notte)

Giorno 4:

Guida lunga la costa fino a raggiungere El Cotillo. Fermati brevemente a Betancuria e il Mirador Risco de La Penas prima di proseguire verso Ajuy, visita le grotte e goditi un bel tramonto.

Morro Jable (2 notti)

Giorno 5:

Breve sosta a Pajara prima di guidare fino a Cofete e se hai tempo fermati al faro di Jandia. Torna a Morro Jable per la notte.

Giorno 6:

Escursione al Pico de la Zarza.

Giorno 7:

Se il volo lo permette passa la mattinata in spiaggia a Morro Jable prima di andare all’aeroporto.

Itinerario 10 giorni a Fuerteventura

Con dieci giorni a disposizioni, o magari due settimane, inizia sicuramente ad esserci spazio per qualche intera giornata di relax in spiaggia, qualche notte brava, lezioni di surf e windsurf, ulteriori camminate e magari considerare qualche giorno nella vicina Lanzarote.

Lungo la strada che porta a Cofete.

Come spostarsi a Fuerteventura

Come accennato più volte in questa guida, a meno che tu non abbia in mente di passare un vacanza al mare senza spostarti troppo, avere una macchina nel corso del proprio viaggio a Fuerteventura o perlomeno noleggiarla per una parte del soggiorno credo sia estremamente consigliabile.  

Mirador de Guise y Ayose.

Noleggiare auto a Fuerteventura

Nel corso del mio viaggio alle Canarie ho quasi sempre finito col noleggiare l’auto con Cicar: i prezzi sono competitivi, si può tranquillamente pagare senza carta di credito, non viene richiesto un deposito, l’assicurazione è inclusa e non ci sono franchigie e soprattutto hanno uffici in tutti i porti e gli aeroporti delle canarie. Cosa davvero pratica per chi ha in mente un viaggio itinerante tra le isole. La maggior parte delle altre compagnie ha uffici solo all’aeroporto il che può essere davvero scomodo se invece di salire in aereo si vuole consegnare la macchina al porto e salire in traghetto verso un’altra isola. 

Insomma, se hai per la testa un road trip tra le isole o per qualsiasi ragione non vuoi riconsegnare l’auto in aeroporto, Cicar è probabilmente l’opzione migliore, in tutti gli altri casi, vale sicuramente la pena considerare anche altri autonoleggio dando un’occhiata a siti come Discover Cars. In ogni caso, che sia Cicar o qualsiasi altra compagnia, se hai delle date precise, consiglio di prenotare l’auto con qualche settimana di anticipo, così facendo si può risparmiare davvero molto rispetto a un noleggio dell’ultimo minuto. 

Inoltre, è bene notare che praticamente tutte le compagnie tecnicamente non consentono di guidare su strada sterrata, noi lo abbiamo fatto più volte ma se dovessi avere qualche problema rischi di dover pagare di tasca tua. Infine, ci sono compagnie che tecnicamente consentono di portare la macchina su un’altra isola in traghetto a patto di riconsegnarla sull’isola di partenza; molte sulla carta non consentono proprio di lasciare l’isola, ovviamente non c’è nessuno a controllare al porto ma se dovessi aver bisogno di assistenza potrebbero iniziare i problemi. 

Il mio consiglio, se dovessi averne bisogno, è di noleggiare un’auto diversa per ogni isola che visiti o perlomeno informati per bene su cosa ti è consentito fare o meno. 

Calderon Honto.

Autobus a Fuerteventura

Se viaggi solo e vuoi risparmiare rispetto al costo del noleggio dell’auto, non ti va di guidare o per qualsiasi altra ragione non vuoi noleggiare un’auto, il trasporto pubblico non è affatto male e si può raggiungere praticamente qualsiasi destinazione sull’isola con un po’ di pianificazione (ci sono anche autobus che vanno a Cofete). In questa pagina trovi le varie linee e gli orari delle corse.

Voli interni

Le uniche due compagnie aeree che operano voli interni tra le isole sono CanaryFly  e BinterCanarias. I prezzi tendono ad essere molti simili ma in linea di massima Binter sembra essere leggermente più economica e ha tariffe speciali per gli under 29. In ogni caso dai un’occhiata ad entrambe e se possibile prenota con almeno qualche settimana di anticipo per le offerte migliori.

Traghetti a Fuerteventura

L’alternativa più economica rispetto ai voli e soprattutto più pratica per spostarsi tra un’isola e l’altra sono i traghetti. È chiaro che se devi raggiungere La Palma da Fuerteventura è sicuramente meglio volare ma per andare a Gran Canaria, Tenerife e soprattutto la vicina Lanzarote, non solo si risparmia prendendo il traghetto ma è molto più comodo in quanto non ti devi presentare in aeroporto due ore prima ma puoi semplicemente andare al porto un’ora prima o anche meno, comprare il tuo biglietto e salire a bordo senza per forza prenotare il viaggio in anticipo. 

In sostanza, se non hai un itinerario ben prestabilito, spostarsi in traghetto ti da molta più flessibilità. In ogni caso, ci sono diverse compagnie che operano tra le isole, Direct Ferris è un sito che aggrega tutte le compagnie e volendo puoi prenotare i tuoi biglietti.

Nello specifico, Fuerteventura ha diverse partenze giornaliere da Corralejo verso Playa Blanca a Lanzarote con Fred Olsen, Lineas Romero e Naviera Armas. Mentre da Morro Jable verso Las Palmas a Gran Canaria operano solo Fred Olsen e Naviera Armas. Traghetti verso Santa Cruz de Tenerife partono da Morro Jable e Puerto del Rosario con Naviera Armas.

Isla de Los Lobos con Fuerteventura sullo sfondo.

Viaggio a Fuerteventura: costi

Quanto costa un viaggio a Fuerteventura? Ovviamente dipende, chi legge il mio blog sa che viaggio in maniera estremamente frugale e il mio viaggio alle Canarie non ha fatto eccezione. Sono riuscito a mantenere un budget di 1000€ al mese, ovvero poco più di 30€ al giorno tutto incluso. Se cerchi qualche spunto su come risparmiare dai un’occhiata a questo articolo.

Mi rendo perfettamente conto che non tutti sono disposti o interessanti a fare la vita del viaggiatore zaino in spalla ma la buona notizia è che le Canarie sono comunque un meta relativamente economica per gli standard europei. I prezzi in generale sono più bassi rispetto alla Spagna continentale stessa, in quanto la isole sono una sorta di regione speciale dove l’iva è solo al 7% e su molti beni di consumo non si paga proprio. Per fare due esempi, il costo della benzina è di circa 1€ al litro, una cena al ristorante se non si hanno grandi pretese costa circa 10€ o poco più. Insomma, non saranno i prezzi dell’America Latina ma per gli standard europei non ci si può certo lamentare. 

Visto che parliamo di costi credo sia bene spendere due parole su quello che è sicuramente un ottimo modo per contenerli: campeggiare. Il campeggio libero a Fuerteventura tecnicamente è illegale, ma nella realtà è ampiamente tollerato. Se piazzi la tua tenda distante da occhi indiscreti non dovresti avere alcun tipo di problema, meglio ancora se, viste le scarsissime precipitazioni che caratterizzano il periodo estivo, non pianti proprio la tenda. 

Durante la mia permanenza a Fuerteventura, tutte le notti che ho passato “campeggiando” mi sono sempre e solo limitato a gonfiare il materassino da campeggio quando era ora di andare a letto. Però ripeto, tecnicamente è illegale, a te la scelta. Se vuoi rimanere nella legalità, il governo dell’isola mette a disposizione ogni anno delle aree pubbliche dove campeggiare, queste zone dedicate al campeggio sembrano essere le stesse ogni anno ma andrebbe comunque richiesto il permesso online sul sito del Cabildo de Fuerteventura.

Infine, per trovare luoghi dove campeggiare alle Canarie consiglio l’app park4night, pensata soprattutto per chi vuole passare la notte in camper, minivan o macchina. E’ una risorsa fantastica anche per chi vuole semplicemente trovare un luogo appartato dove piantare la tenda o mettere semplicemente giù un materassino come spesso abbiamo fatto noi.

Notte passata in spiaggia a Laguna de Sotavento.

Viaggio a Fuerteventura: sicurezza

Fuerteventura e le isole Canarie in generale sono una destinazione assolutamente sicura, con tassi di criminalità davvero bassi ed è consigliata anche per famiglie con bambini. Detto questo, come per qualsiasi altra destinazione, va usato il buon senso e seguire i classici consigli sulla sicurezza non fa mai male.

Gli unici due appunti che mi sento di fare sono quello di fare estrema attenzione a dove si fa il bagno, come avrai notato, nel corso di questa guida, più volte ho sottolineato come alcune spiagge siano adatte alla balneazione. Trattandosi di oceano, le correnti possono essere estremamente pericolose, in particolar modo le correnti di risacca possono portarti al largo velocemente con conseguenze potenzialmente fatali. Ho avuto modo di conoscere un signore che si è visto portare a largo con i propri figli e mi ha raccontato di come avesse già visto la fine, non esattamente una bella esperienza.

Inoltre, moltissime delle spiagge più isolate non hanno bagnini e soprattutto in bassa stagione potresti essere l’unica persona presente. Insomma, specialmente se non sei un nuotatore esperto, fai attenzione. 

Infine, se decidi di noleggiare un’auto assicurati di non lasciare nessun oggetto di valore all’interno quando incustodita. Purtroppo vedere vetri rotti nei parcheggi e cartelli che invitano a non lasciare niente in auto sono fin troppo frequenti.

Stai pianificando un viaggio a Fuerteventura? Dai un’occhiata a questi post:

Quale zaino da viaggio scegliere

Le migliori carte per viaggiare

Che cosa portare in viaggio

Hai qualche domanda? Informazioni aggiornate? Non esitare a lasciare un commento oppure scrivimi su Instagram!

Se hai trovato questo articolo utile allora considera l’idea di acquistare la tua assicurazione viaggio tramite uno dei link presenti in questo sito, facendolo supporti il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo per te. Per chi se la cava con l’inglese, consiglio True TravellerGlobelink. Per chi preferisce un’esperienza tutta in italiano, consiglio HeyMondo (Sconto del 10%). Grazie!

Per donazioni/pizze e birre virtuali 🙂

Ti è piaciuto il post? Pinnalo!
 



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

*

*