Come organizzare un viaggio in Patagonia fai da te

Divisa tra Argentina e Cile, la Patagonia è un luogo unico al mondo. Qui troviamo le maestose Ande, ghiacciai, cascate e laghi glaciali che vanno a formare alcuni dei paesaggi più belli e selvaggi di questo pianeta.

Ho passato 6 settimane viaggiando zaino in spalla tra Patagonia cilena e argentina e in questa guida troverai un sacco di consigli utili e informazioni per organizzare da solo il tuo viaggio nell’estremo sud del continente americano.

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La valle francese a torres del paine

Parco nazionale Torres del Paine in Cile.

Viaggio in Patagonia: Quando andare?

In linea di massima il periodo migliore per andare in Patagonia è l’estate, che corrisponde al nostro inverno, da dicembre a febbraio, ma questo è anche il periodo dove i prezzi sono notevolmente più alti e i parchi affollati, Torres del Paine e i parchi più famosi vengono letteralmente invasi dai turisti.

Per questo consiglio fortemente di considerare la primavera e l’autunno anche perché, per quanto il meteo sia tendenzialmente migliore durante l’estate, le condizioni climatiche in Patagonia possono cambiare velocemente nel giro di poche ore in qualsiasi periodo dell’anno.

La primavera, che va da settembre a ottobre, ha solitamente temperature piacevoli durante il giorno e notti fredde, prezzi più bassi e meno persone.

L’autunno, che va da marzo a maggio, è paragonabile alla primavera come temperature, prezzi e affollamento, con la differenza che i colori della vegetazione sono uno spettacoli per gli occhi.

Per concludere, giusto compresso tra prezzi e meteo sono – a mio parere – i mesi di ottobre-novembre in primavera e marzo-aprile in autunno. Settembre e maggio sono mesi “complicati” specialmente nell’estremo sud della Patagonia dove l’inverno arriva prima e finisce dopo, per cui molte attività legate al turismo non sono ancora a pieno regime o addirittura chiuse, per esempio alcuni campeggi a Torres del Paine aprono il 1° ottobre e chiudono il 30 aprile.

Personalmente ho visitato la Patagonia cilena e argentina a cavallo tra marzo e aprile, nell’arco di 6 settimane, durante le quali il meteo è stato davvero clemente nei miei confronti, con alti e bassi ovviamente.

autunno ad el chalten    

El Chaltén in Argentina.

Viaggio in Patagonia cosa vedere

È bene sottolineare che la Patagonia è divisa tra Argentina e Cile e, nonostante si tratti della stessa regione, clima, vegetazione e passaggi variano molto tra un lato e l’altro delle Ande che sostanzialmente fanno da confine.

Patagonia argentina o cilena?

La Patagonia argentina è in gran parte ricoperta dalla “Pampa”, un’immensa pianura priva di boschi che si estende dai piedi delle Ande all’Oceano Atlantico, mentre la Patagonia cilena è caratterizzata da fiordi e una foresta temperata che la ricopre quasi interamente.

La mia preferita? Senza dubbio la Patagonia cilena. In ogni caso qui di seguito troverai informazioni dettagliate su cosa fare e vedere da entrambi i lati delle Ande, il tutto conveniente diviso per regione.

Mappa della patagonia

Viaggio in Patagonia cilena

Come vedi dalla mappa qui sopra, la Patagonia cilena inizia ufficialmente all’altezza di Puerto Montt e quindi non include la regione dei laghi e l’isola di Chiloe. Se sei interessato a visitare anche queste regioni dai un’occhiata alla mia guida di viaggio per il Cile.

Cosa vedere nella patagonia cilena  

Puerto Montt

È una città portuale non particolarmente carina che per la maggior parte dei viaggiatori funge da punto di partenza per esplorare a sud la Carretera Austral, la vicina isola di Chiloe, fare una crociera dei fiordi fino a Puerto Natales oppure semplicemente terminare la propria avventura in Cile e attraversare il confine verso Bariloche in Argentina.

Per quanto riguarda la crociera Puerto Montt – Puerto Natales questo è il sito di riferimento, il viaggio dura 4 giorni e 3 notti, i prezzi variano molto in base al tipo di cabina e periodo dell’anno ma si parte da un minimo di 400 dollari per un letto in dormitorio durante l’alta stagione.

Da Puerto Montt a Bariloche sono 6-7 ore in autobus, 10,000-15,000 CLP.

Dove dormire a Puerto Montt?

Casa Perla è l’opzione più economica in città. L’ambiente è familiare in tutti i sensi in quanto i proprietari (estremamente cordiali) vivono all’interno della casa. Non è la migliore delle sistemazioni ma per passare una notte va benissimo, la colazione compresa è un bonus.

Come raggiungere Puerto Montt?

Da Pucon sono 6 ore circa, 10000 CLP con JAC. Ci sono connessioni frequenti in minibus con Puerto Varas (800 CLP). Da Santiago, se prenotato in anticipo, è più conveniente volare. Anche voli da e per Punta Arenas (vicino a Puerto Natales – Torres del Paine) sono davvero economici se prenotati in anticipo e se vuoi saltare in tronco la Carretera Austral.

La Carretera Austral

La Carretera Austral è una strada lunga 1240 km che va da Puerto Montt a Villa O’Higgins. La costruzione è iniziata nel 1970 ed è tuttora work in progress. Molti tratti sono ancora sterrati e non in ottime condizioni. La strada passa attraverso paesaggi a dir poco spettacolari, attraverso un’area scarsamente popolata dove la natura selvaggia regna ancora.

Con questa mini guida voglio coprire le destinazioni più popolari e dare informazioni utili per godere al meglio di questa fantastica avventura come sempre con un occhio di riguardo per il budget, visto che l’intera area è estremamente cara rispetto al resto del Cile, già di suo un paese poco low cost.

Prima di tutto consiglio di fare rifornimento di cibo a Puerto Montt dove c’è un grosso supermercato. Verdure in scatola, passata, riso, burro d’arachidi e marmellata per fare colazione, zuppe liofilizzate sono tutte ottime opzioni.

Consiglio anche di prelevare abbastanza contante. A Puerto Montt c’è uno sportello di Banco Security che insieme a Banco Internacional sono le uniche due banche cilene a non far pagare nessuna commissione di prelievo.

  Paesino sperduto lungo la carretera austral

Puerto Bertrand.

Come percorrere la Carretera Austral?

Ci sono quattro modi per viaggiare lungo la strada:

  1. L’autostop è estremamente popolare specialmente tra i viaggiatori zaino in spalla. In Cile fare l’autostop è una pratica estremamente comune ma soprattutto durante gennaio e febbraio la competizione tra i vari autostoppisti è davvero alta, col rischio quindi di rimanere bloccati in mezzo al niente. Per questo è consigliabile portare una tenda.
  2. Il trasporto pubblico esiste lungo la strada ma è molto più caro rispetto al resto del Paese e per certe tratte poco frequente, richiede quindi una buona dose di programmazione. Se decidi di affidarti al trasporto pubblico allora ti consiglio di informarti e comprare i biglietti per la destinazione successiva non appena arrivi a destinazione in quanto specialmente durante il periodo gennaio – febbraio c’è il rischio di rimanere senza posto.
  3. Noleggiando una macchina a Puerto Montt, sono circa 25-30€ al giorno che se divisi con un paio di persone non è proprio così male.
  4. In bicicletta o a piedi. È una destinazione molto popolare tra i cicloturisti di tutto il mondo ma ci sono alcune persone che la fanno pure a piedi.

Personalmente ho usato una combinazione di trasporto pubblico e autostop. Di seguito elenco quelle che sono le tappe più popolari lungo la strada.

Chaiten

È una piccola città agli inizi della Carretera Austral che è stata parzialmente distrutta dall’eruzione dell’omonimo vulcano nel 2008.

Qui l’attrazione principale è il Parque Pumalin, nato nel 1991 dopo l’acquisizione di circa 42,000 acri da Douglas Tompkins (fondatore del marchio “The North Face”) negli anni successivi ne ha acquistato altri 700,000 creando una serie di sentieri, campeggi e strutture accessibili al pubblico.

Qui trovi tutti i sentieri disponibili oltre a informazioni su campeggi, storia del parco ecc ecc.

Io ho fatto il solo sentiero al vulcano Chaiten che consiglio. Sono 2-3 ore andata e ritorno per arrivare alla base fumante del vulcano e poi scendere lungo lo stesso sentiero. Il paesaggio, vista la recente eruzione, è davvero suggestivo.

Ho raggiunto l’inizio del sentiero, a pochi chilometri a nord di Chaiten, in autostop davvero facilmente, ma c’è anche un tour giornaliero al vulcano che include trasporto e guida, dovrebbe costare circa 5,000 CLP.

  il vulcano chaiten all'interno del parco pumalin

Il fumante vulcano Chaiten.

Come raggiungere Chaiten?

Da Puerto Montt Kemel bus parte ogni mattina alle 7:00, il viaggio è davvero scenografico tra fiordi e montagne innevate. Dura circa 8 ore comprese due traversate in traghetto, il costo è 14,000 CLP. Esiste pure un traghetto che arriva settimanalmente da Chiloé.

Dove dormire a Chaiten?

Ho dormito all’Ostello Las Nalcas che sembra essere l’opzione più economica in città. La signora è cordiale e c’è l’accesso alla cucina. Il costo è di 10,000 CLP a notte in dormitorio. Tutto sommato lo consiglio.

Futaleufu

È un piccolo paesino circondato dalle montagne, ci si trova a soli 16 km dal confine con l’Argentina. In molti raggiungono questo paesino disperso tra le montagne solamente per fare rafting, lungo il bellissimo fiume ci sono rapide di livello 4 e 5. Il costo è 45,000 CLP circa per un tour di mezza giornata.

Oltre al rafting, ci sono un paio di punti panoramici attorno alla città e la vicina “Reserva Nacional Futaleufu” che ha un paio di sentieri tracciati (ingresso gratuito). L’ufficio turistico vicino alla piazza fornisce mappe con i sentieri della zone.

Come raggiungere Futaleufu?

Ci sono due bus al giorno che fanno la tratta Chaiten – Futaleufu sono 4 ore circa e il costo è di soli 2000 CLP (sono sovvenzionati dallo stato).

Da Esquel in Argentina sono 3 ore circa, 4500 CLP.

Dove dormire a Futaleufu?

Hostal y Cabanas Los Abuelos è l’unico vero ostello presente in paese, 10,000 CLP per un letto in dormitorio. Ci sono però un sacco di Hospedajes sparsi per il paese che offrono stanze private per lo stesso prezzo.

  Il fiume dove si fa rafting a futaleufu

Il fiume Futaleufu.

Puyuhuapi

È una piccola città con influenza tedesca che si affaccia su uno dei tanti fiordi che caratterizza la regione. Non c’è molto da fare in paese eccetto per un punto panoramico (neanche troppo impressionante) ma è un’ottima base per esplorare il vicino parco Nazionale Queulat (5000 CLP) dove è possibile ammirare il maestoso ghiacciaio Ventisquero Colgante (ghiacciaio sospeso) e l’affascinante Bosque Encantado (3000 CLP) poco più a Sud.

Con un pò di fortuna è possibile raggiungere entrambi i luoghi in autostop durante la stessa giornata, tornando poi a Puyuhuapi per passare la notte e ripartire verso Coyhaique il giorno seguente. Teoricamente c’è pure un pulmino privato che parte se ci sono abbastanza persone interessate al “tour” Puyuhuapi -> Queulat -> Bosque Encantado -> Puyuhuapi.

Da quello che ricordo, ci sono solo due bus a settimana che fanno la tratta Puyuhuapi -> Coyhaique ma le cose potrebbero essere cambiate e conviene parlare con la gente del luogo in quanto alcune di queste compagnie non hanno siti internet.

Come raggiungere Puyuhuapi?

Da nord in autobus, da quello che so, ci sono solo due autobus a settimane che fanno la tratta Chaiten -> Puyuhuapi, i giorni dovrebbero essere il mercoledì e la domenica durante l’estate, in ogni caso consiglio di consultare il sito. Io ho percorso il tratto di strada in autostop.

Dove dormire a Puyuhuapi?

Ostello Evelyn sulla sinistra lungo la strada principale verso la fine del paese è l’opzione più economica, 8000 CLP ma in tutta sincerità non è il massimo.

Il ghiacciaio sospeso ventisquero colgante.

Ventisquero Colgante.

Coyhaique

È la città più grande lungo la Carretera Austral. Qui ci sono due grossi supermercati con prezzi decenti rispetto al resto della regione, quindi consiglio di fare provviste. La riserva nazionale di Coyhaique si trova poco distante dalla città ma leggendo in giro sembrerebbe non essere niente di spettacolare. Il mio consiglio è quello di approfittare del supermercato, passare la notte e proseguire oltre il giorno seguente.

Come raggiungere Coyhaique?

Oltre ai due autobus becker a settimane che fanno la tratta Chaiten -> Puyuhuapi, ci dovrebbe essere un altro minibus che percorre la sola tratta Puyuhuapi – Coyhaique una volta alla settimana. Io ho percorso il tratto di strada in autostop.

Villa Cerro Castillo

Circa 100 km a sud di Coyhaique, attraversando il passo più alto della Carretera Austral a 1100 m, troviamo il piccolo paese di Villa Cerro Castillo. Qui l’attrazione principale è l’omonima riserva naturale definita da alcuni come il nuovo Torres del Paine.

Se hai con te l’attrezzatura da campeggio allora è possibile completare alcuni trekking di più giorni, in caso contrario consiglio l’escursione di un giorno alla laguna che si trova appena sotto il Cerro Castillo. La camminata è spettacolare e altamente consigliata. A passo normale sono circa 3-4 ore per salire e 2-3 ore per scendere.

L’entrata alla riserva costa 5000 CLP ma agli inizi di aprile non c’era nessuna a riscuotere i soldi.

  Il cerro Castillo a Villa cerro Castillo

Il Cerro Castillo.

Dove dormire a Villa Cerro Castillo?

Sendero Patagonia è di gran lunga il miglior ostello lungo la Carretera Austral. Acqua calda, cucina ben fornita, wifi e un’ottima area comune riscaldata. Specialmente durante l’alta stagione consiglio di prenotare con anticipo sul loro sito. Sono 10,000 CLP per un letto con lenzuola e coperte, 8000 CLP se hai il tuo sacco a pelo e 5000 CLP per campeggiare. I proprietari sono davvero gentili e conoscono profondamente l’area quindi possono darti tutte le informazioni di cui hai bisogno per fare trekking di uno o più giorni all’interno della Riserva Cerro Castillo. Consigliatissimo.

Come raggiungere Villa Cerro Castillo?

Ci sono minibus che fanno la tratta Coyhaique – Cochrane giornalmente, una compagnia si chiama Buses Don Carlos con partenza giornaliera alle 9:30. Qui trovi la lista completa delle compagnie (le abbreviazioni dei giorni sono in spagnolo). Io ho percorso il tratto di strada in autostop.

Puerto Rio Tranquilo

Si trova a circa 3 ore a sud di Villa Cerro Castillo. Qui la visita alle “capillas de marmol” grotte di marmo in italiano, è altamente consigliata. L’escursione costa tra i 5000 e 10000 CLP, il prezzo è trattabile in quanto le numerose compagnie che trovi al porto si fanno competizione a vicenda e sono disposte a scendere di prezzo pur di riempire la barca. I tour iniziano bene o male a tutte le ore del giorno, quindi se possibile consiglio di aspettare un momento soleggiato cosicchè i colori delle grotte e dell’acqua stessa rendano di più.

Qui molti finiscono, o iniziano, la loro avventura sulla Carretera Austral per attraversare il confine verso l’Argentina. Per farlo con i mezzi bisogna prima dirigersi a Chile Chico, c’è una compagnia che fa la tratta giornalmente (17,000 CLP). Dal confine c’è un minibus che fa da spola verso Los Antiguos per 100 pesos argentini, l’alternativa è camminare per un’ora e mezza circa. Una volta arrivato a Los Antiguos i bus per salire o scendere lungo la ruta 40 sono frequenti.

  La cattedrale di Marmo a Puerto Rio Tranquilo

La cattedrale di marmo.

Dove dormire a Puerto Rio Tranquilo?

Hospedaje y camping bellavista è davvero ottimo. Il luogo è pulito, area comune spaziosa, cucina ben fornita, acqua calda e wifi. Hanno camere private e dormitori. 10000 CLP a notte per un letto, e credo 5000 per il campeggio.

Come raggiungere Puerto Rio Tranquilo?

Arrivando dall’Argentina segui quanto descritto sopra, mentre arrivando da Villa Cerro Castillo è possibile prendere uno qualsiasi degli minibus che fanno la tratta Coyhaique – Cochrane giornalmente. Per questa tratta, dopo aver provato a fare l’autostop un paio d’ore a Villa Cerro Castillo, ho finito col prendere il secondo bus del giorno pagando qualcosa tipo 7000 CLP.

Cochrane

Il viaggio verso Cochrane, la seconda città per grandezza dopo Coyhaique lungo la Carretera Austral, è davvero scenografico. Una volta arrivati in città, ai lati della piazza principale c’è un supermercato abbastanza grande, wifi gratuito tutto intorno al parco centrale e una banca. Qui consiglio di fare provviste di cibo nel caso ne avessi bisogno.

A circa 5km dalla città c’è la riserva nazionale Tamango che è facilmente visitabile in giornata e offre un paio di sentieri davvero carini e ben tracciati.

Per i più avventurosi e preparati esiste una rete di sentieri che permette di attraversare l’intera riserva Tamango, entrare a Parque Patagonia più a nord e raggiungere Chile Chico in 3-5 giorni. Qui trovi una descrizione dell’escursione in inglese.

  La riserva di cochrane

Lago Cochrane, Riserva nazionale Tamango.

Dove dormire a Cochrane?

Ci sono parecchi hospedajes e ostelli sparsi per la città. Io sono stato avvicinato da una signora che mi ha offerto una camera privata a 8000 CLP mentre stavo usando il wifi in piazza. L’indirizzo dovrebbe essere 200 Teniente Merino. In ogni caso le opzioni non mancano.

Come raggiungere Cochrane?

Questa è la stessa “linea” di bus che copre Villa Cerro Castillo e Puerto Rio Tranquilo quindi basta prendere uno qualsiasi degli minibus che fanno la tratta Coyhaique – Cochrane giornalmente. Io mi sono messo a fare l’autostop la mattina presto (conviene) con l’idea di prendere l’autobus più tardi in caso fosse andata male, dopo 10 minuti una coppia di turisti cileni diretti a Caleta Tortel mi ha dato un passaggio.

Caleta Tortel

È un interessante paesino davvero pittoresco e unico nel suo genere in quanto non ci sono strade ma solo un sistema di passerelle che connette i vari punti della città. Il paese è stato connesso per la prima volta via terra al resto del Cile solo nel 2003 ed è subito diventato un’importante attrazione turistica.

Oltre a passeggiare lungo le passerelle e assaporare l’atmosfera magica di questo paesino sperduto tra i fiordi cileni, consiglio di salire al Mirador Cerro Vijia che domina il paesino sulla sinistra e la foce del Rio Cochrane sulla destra con le montagne sullo sfondo.

  Le passerelle di Caleta Tortel

Caleta Tortel.

Da qui hai sostanzialmente due opzioni per proseguire il tuo viaggio verso sud oltre ovviamente a tornare indietro verso Chile Chico e attraversare il confine o magari raggiungere Puerto Montt per volare a Punta Arenas (o qualsiasi altro itinerario tuo abbia in mente!):

  1. Raggiungere Villa O’Higgins (dove termina ufficialmente la Carretera Austral) teoricamente c’è anche un bus diretto che copre la tratta Caleta Tortel – Villa O’Higgins ma non ne sono certo. Qui non c’è molto da fare e arrivarci è semplicemente una questione di principio per molti. Esiste però la possibilità di attraversare il confine verso El Chalten in Argentina, ma non è semplice. Infatti non ci sono strade e l’unico modo per farlo è prendendo un traghetto (più un secondo opzionale) che parte solo un paio di volte alla settimana durante la stagione estiva e poi camminare minimo 22km (più altri 12km se non si prende il secondo traghetto). Il tutto viene generalmente fatto in due giorni e richiede quindi attrezzatura da campeggio. Qui trovi un articolo estremamente dettagliato (in inglese) con prezzi e descrizione del tragitto.
  2. La seconda opzione è uno spettacolare viaggio attraverso i fiordi a bordo di un traghetto che copre la tratta Puerto Yungay – Caleta Tortel – Puerto Natales (Torres del Paine) in due giorni circa. Il viaggio costa 125,000 CLP cibo compreso. Le partenze variano in base al periodo dell’anno ed è altamente consigliabile prenotare in anticipo durante l’alta stagione. Questo è il sito di riferimento.

Dove dormire a Caleta Tortel?

Hospedaje Giselle è l’opzione più economica in paese, l’area comune dove si trova la cucina è ben riscaldata, doccia calda e nell’insieme una buona sistemazione, 10000 CLP. C’è un campeggio comunale gratuito.

Come raggiungere Caleta Tortel?

Ci sono almeno 2-3 compagnie che coprono la tratta Cochrane – Caleta Tortel quasi giornalmente. Durante l’alta stagione consiglio di informarsi e comprare il biglietto appena arrivati a Cochrane. Ho preso l’autobus per paura di perdere il traghetto per il quale avevo già pagato, ma come sempre l’autostop è un’opzione.

Quanto descritto finora sono le tappe più popolari lungo la Carretera Austral, ovviamente non solo le uniche e se il tuo budget te lo permette ci sono un sacco di tour, per esempio quello alla laguna San Rafael da Puerto Rio Tranquilo o il ghiaccio O’Higgins che sembrerebbero essere spettacolari.

Le passerelle di Caleta Tortel in Cile.

Le “strade” di Caleta Tortel.

Punta Arenas

È la città più grande nel sud del Cile ed è usata da molti viaggiatori esclusivamente come punto di arrivo per spostarsi poi a Puerto Natales e visitare il vicino Parco Nazionale Torres del Paine in quanto i voli da Santiago e Puerto Montt sono abbastanza economici.

Non sono personalmente stato a Punta Arenas in quanto il mio traghetto da Caleta Tortel è arrivato direttamente a Puerto Natales, dove avrei incontrato mia sorella che arrivava in aereo da Santiago e nell’attesa ha visitato in traghetto Porvenir che è un piccolo paesino di pescatori sull’altro lato dello stretto di Magellano. Niente di eccezionale a quanto pare, ma sicuramente un buon modo per passare un giornata magari in attesa di prendere un aereo.

Un’altra escursione popolare da Punta Arenas è quella all’isola Magdalena dove c’è una grandissima colonia di Pinguini. Il traghetto è però abbastanza caro.

Come raggiungere Punta Arenas?

Ci sono bus frequenti per Puerto Natales, 3 ore circa, 7000 CLP mentre per Ushuaia sono 12 ore circa, 25,000 CLP. In aereo da Santiago o Puerto Montt i prezzi non sono affatto male, dai un’occhiata alla compagnia sky.

Dove dormire a Punta Arenas?

Hostel Entre Vientos ottimo ostello con colazione inclusa, mia sorella ne è rimasta contenta.

Puerto Natales

Se vuoi esplorare il famoso Parco nazionale Torres del Paine allora molto probabilmente dovrai passare per Puerto Natales primo o dopo. Qui puoi trovare numerosi negozi che affittano attrezzatura da campeggio nel caso ne avessi bisogno e un grosso supermercato (unimar) con prezzi decenti dove fare provviste.

Questa è un’ottima guida per organizzare il tuo trekking a Torres del Paine in maniera indipendente.

  Il ghiaccio grey a torres del paine

Il Ghiacciaio Grey a Torres del Paine.

Per chi fa il W come descritto nella guida, l’ultimo giorno se cammini a un passo decente e hai ancora forze, puoi tranquillamente camminare fino alla fermata dell’autobus senza prendere la navetta (c’è pure un sentiero che taglia la strada sterrata a tratti). Ci tengo a sottolineare il fatto che campeggi/rifugi vanno prenotati con MOLTO anticipo e se possibile evita i mesi di gennaio e febbraio dove il parco è letteralmente invaso dai turisti. Non preoccuparti per l’acqua potabile in quanto ogni ruscello distante dai sentieri la fornisce. Per il resto consulta la guida appena citata.

Il parco è davvero stupendo è consiglio fortemente di fare almeno il circuito W ma se per qualsiasi ragioni non fossi in grado (condizione fisica o campeggi/rifugi pieni per esempio) allora c’è sempre la possibilità di visitare il parco in giornata e vedere almeno il ghiacciaio Grey e le torri in due giornate distinte, tornando a Puerto Natales per la notte.

Dove dormire a Puerto Natales?

Hostel la Bitacora è un ottimo ostello a gestione familiare che, oltre a essere estremamente economico, offre una colazione a buffet deliziosa.

Come raggiungere Puerto Natales?

Da Punta Arenas i bus sono frequenti 3 ore circa, 7000 CLP.

Da El Calafate e El Chalten in Argentina i bus sono frequenti.

Da Caleta Tortel lungo la Carretera Austral in traghetto.

Viaggio in Patagonia argentina

Anche se ufficialmente la Patagonia Argentina inizia molto più a nord per molti la prima tappa all’interno della regione è Bariloche vicino al confine con il Cile o Puerto Madryn sulla costa atlantica, se sei interessato a visitare qualche destinazione più a nord come potrebbero essere le cascate Iguazu e molto altro ancora ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida di viaggio per l’Argentina.

Cosa vedere nella patagonia argentina

Puerto Madryn

È una destinazione abbastanza popolare durante l’estate nonostante non faccia parte del classico itinerario. Qui ci sono alcuni dei tratti di costa più belli del Paese ma soprattutto un’ottima base per esplorare la vicina penisola Valdes dove è possibile osservare un sacco di fauna marina.

Cosa fare e vedere a Puerto Madryn

Come già detto, la vera attrazione è la vicina penisola Valdes che è un sito dell’Unesco per la sua fauna e geologia uniche al mondo. Qui è possibile osservare alcune colonie di pinguini da ottobre a marzo mentre da giugno a metà dicembre è la stagione delle balene. Tra le tante altre specie presenti ci sono: leoni marini, foche, armadilli, guanacos, maras, volpi grigie e con un po’ di fortuna pure le orche che attaccano la foche a riva a Punta Norte in aprile.

Il modo più popolare per visitare le penisola è tramite tour da Puerto Madryn, il tour inizia verso le 7:30 e finisce verso le 19:00, le tappe sono: Puerto Piràmides (per le balene), Calleta Valdes (pinguini) e punta Norte.

Molti viaggiatori decidono di noleggiare una macchina a Puerto Madryn per esplorare la penisola senza essere vincolati a un tour. Se sei interessato alle sole balene potresti prendere un bus per Puerto Piràmides e contrattare il tour in barca, questa è l’unica opzione con il trasporto pubblico e finiresti col perderti il resto della penisola.

Balene alla Peninsula Valdes

Puerto Piràmides, penisola Valdes.

Dove dormire a Puerto Madryn?

Le case de Tounens ha una media delle recensioni di 9.8 ed è pure tra i più economici della città, colazione inclusa e proprietari estremamente cordiali. La Tosca è un altro ottimo ostello con un sacco di camere private.

Come raggiungere Puerto Madryn?

Ci sono connessioni dirette con Buenos Aires e Mar de la Plata a Nord così come Rio Gallegos a Sud ed Esquel a ovest.

San Carlos de Bariloche

Questa città ai piedi delle Ande, costruita sulle sponde del lago Nahuel Huapi e circondata dall’omonimo parco nazionale, è estremamente popolare durante tutto l’anno sia tra i turisti che tra la gente del luogo perché quando finisce la stagione dell’escursionismo inizia quella sciistica. Troviamo infatti il resort sciisticol più grande del Sud America, Cerro Catedral, a soli 20km dal centro di Bariloche.

Cosa fare e vedere a Bariloche

Come già detto, le attività principali sono l’escursionismo e lo sci, anche in città troverai sicuramente da fare in quanto è famosa per la sua cioccolata e la produzione di birra artigianale. Vediamo ora alcune delle escursioni più gettonate.

N.b. Per usare il trasporto pubblico a Bariloche è necessario acquistare una carta prepagata chiamata “SUBE”, è la stessa in funzione a Buenos Aires quindi nel caso l’avessi già acquistata, tienila.

  Laguna escondida lungo il circuito Chico a Bariloche

Laguna Escondida, Circuito Chico.

Circuito Chico

Si tratta di un percorso di 60 km circa che può essere fatto in bicicletta o in autobus (linea 10). Dopo aver parlato con il proprietario dell’ostello ho deciso però di fare solo la parte nord del circuito in quanto il tratto successivo, a parer suo, non è altrettanto piacevole, ovviamente non posso confermarlo ma ho deciso di fidarmi! Oltretutto la parte nord del circuito è possibile percorrerla a piedi grazie a un sistema di sentieri ben segnalati e mantenuti che ti tengono distante dalla strada principale asfaltata dove c’è tutto il traffico. Per fare la parte nord del Circuito Chico a piedi fai quanto segue:

  • Scarica maps.me. Funziona offline e tutti i sentieri in questioni sono tracciati, a differenza invece di google maps, e le indicazioni seguenti saranno molto più chiare con una mappa davanti.
  • Bus numero 20 verso l’Hotel Llao Llao, scendi alla penultima fermata, l’ultima fermata è l’hotel stesso poi l’autobus si gira e torna indietro. Se come me “dormi” allora scendi all’hotel e torna indietro a piedi, sono poche centinaia di metri.
  • Dalla penultima fermata, invece di salire verso l’hotel, prendi la destra e cammina lungo la strada asfaltata per circa un 1km prima di trovare un sentiero sulla tua sinistra che porta al Mirador Lago Moreno.
  • Prosegui lungo il sentiero fino a sboccare sulla strada principale, seguila per qualche centinaio di metri prima di prendere il sentiero sulla destra e alla biforcazione svolta a sinistra verso la Laguna Escondida.
  • Torno indietro lungo lo stesso sentiero e prosegui verso il Mirador Del Tacul una volta arrivato alla biforcazione dove avevi girato a sinistra.
  • Io sono poi sceso sulle rive del lago a pranzare ma volendo puoi proseguire subito verso il Mirador del Cerro Llao Llao.
  • Una volta sceso dal Cerro prendi la destra e segui il sentiero che ti porterà di nuovo sulla strada principale non distante da dove hai girato a sinistra verso il Mirador Lago Moreno a inizio giornata, da qui cammina verso la fermata degli autobus.

Il tutto è estremamente facile specialmente con il supporto di maps.me e indubbiamente un ottimo modo per passare la giornata.

Il cerro Llao Llao lungo il circuito Chico

Mirador del Cerro Llao Llao.

Cerro Campanario

Offre delle ottime viste sui laghi le montagne che circondano Bariloche. Si trova lungo la stessa strada che porta al circuito Chico e può quindi essere comodamente fatto durante la stessa giornata. Dalla fermata dell’autobus sono circa 30 minuti a piedi, in alternativa puoi prendere lo ski – lift. Per tornare da qui verso il centro di Bariloche puoi prendere anche gli autobus 10 e 21.

Refugio Frey

Si tratta di una bella escursione giornaliera che può essere fatta prendendo il bus verso Villa Catedral (linea 55, ogni ora circa). Una volta arrivati al parcheggio, posizioni di fronte alla montagna e troverai l’inizio del sentiero in fondo al parcheggio sulla sinistra, c’è un cartello con scritto “Frey” da lì, il sentiero che attraversa il bosco e porta al rifugio, è ben segnalato e mantenuto, come sempre è tracciato su maps.me.

Altre escursioni a Bariloche e dintorni

Queste elencate finora sono le escursioni che ho avuto modo di fare e mi sento di consigliare, ma ci sono un sacco di altre escursioni di uno o più giorni nei dintorni. È possibile dormire nei rifugi (specialmente durante l’alta stagione vanno prenotati in anticipo) oppure in tenda se la porti con te. Se sei un appassionato di trekking, e hai tempo a disposizione, ti consiglio di dare un’occhiata a questo sito.

Ruta de Los siete Lagos (la strada dei sette laghi)

È il nome attribuito alla strada 234 tra San Martin De los Andes e Villa La Angostura. La strada lunga 107 chilometri attraversa i parchi nazionali Lanin e Nahuel Huapi e come avrai capito dà accesso a parecchi laghi. Sono offerti tour di una giornata da Bariloche ma molti viaggiatori preferiscono noleggiare una macchina per un paio di giorni e campeggiare mentre altri ancora fanno l’autostop, a te la scelta. Qui trovi un racconto interessante del circuito fatto in macchina.

Se interessato, potresti passare qualche notte tra San Martin De los Andes e Villa La Angostura, non fatto parte del tipico itinerario di viaggio e mi è stato detto che non c’è molto da fare eccetto per un’escursione al Bosque Arrayanes da Villa La Angostura ma sono due paesini pittoreschi dove potresti passare qualche giorno in relax.

laguna vicono al rifugio frey a Bariloche

Laguna Toncek, rifugio Frey.

Dove dormire a Bariloche?

Bariloche Hostel è un ottimo ostello economico vicino al centro di Bariloche, staff gentile e disponibile, cucina ben attrezzata e area comune con vista sul lago.

Come raggiungere Bariloche?

Da qui ci sono bus diretti per Buenos Aires, Mendoza, Cordoba e tutte le destinazioni verso sud lungo la ruta 40 (Esquel, El Bolson, El Calafate, El Chalten). È inoltre possibile prendere bus per proseguire il tuo viaggio in Cile verso Puerto Montt e Osorno che sono poco distanti, oppure andare a Santiago.

El Bolsón

È un piccolo paesino poco distante da Bariloche particolarmente popolare tra gli hippies di tutto il mondo, gli studenti argentini e i viaggiatori. Ci sono un sacco di comunità autosufficienti e più in generale attività legate all’ecoturismo.

Cosa fare e vedere a El Bolsón

Come avrai già capito in molti vengono semplicemente per rilassarsi e passare qualche giorno “alternativo” in questo piccolo paese disperso tra le montagne, degustare la birra e il gelato artigianale, visitare il mercato locale, praticare yoga ecc ecc. Per gli amanti del trekking ci sono anche moltissime escursioni di uno o più giorni con la possibilità di dormire in rifugio partendo da El Bolsón. Per informazioni a riguardo puoi dare un’occhiata a questo sito oppure, una volta arrivato, visitare direttamente il centro turistico.

Dove dormire a El Bolsón?

Earthship Patagonia ottima struttura moderna ed ecologica vicino al centro del paese, atmosfera rilassata.

Come raggiungere El Bolsón?

Il paese è letteralmente attraversato dalla ruta 40 quindi tutti i bus che da Bariloche vanno verso sud vi ci passano. Dalla costa ci sono connessioni con Trelew.

Esquel

La città si trova a circa 150 km chilometri a sud di El Bolsón ed è la base ideale per visitare il vicino parco nazionale Los Alerces, non molto frequentato ma considerato tra i migliori del paese e vale sicuramente la pena visitarlo.

N.B. Esquel si trova a soli 60 km del confine cileno e ci sono bus giornalieri che raggiungono la frontiera dove poi si trova la connessione per la poco lontana Futaleufu, in Cile appunto. Da qui è possibile proseguire il tuo viaggio verso sud in Cile lungo la carretera Austral ed evitare la grande distesa di niente che separa Esquel da El Chalten, per poi rientrare in Argentina per esempio da Chile Chico. Per maggiori informazioni, cerca la sezione dedicata alla carretera Austral nell’articolo appena linkato.

Cosa fare e vedere a Esquel

La città di per sé non è nulla di speciale e, come già detto, a mio parere l’unico motivo valido per visitarla sono il vicino parco nazionale e le brevi escursioni nei dintorni.

  Il parco nazionale los alerces ad Esquel

Parco nazionale Los Alerces.

Parco nazionale Los Alerces

Il parco è visitabile in giornata oppure è possibile accamparsi per la notte, ci sono campeggi attrezzati a pagamento, aree libere e delle lodge che offrono diversi servizi più o meno costosi. Io contavo di passarci qualche notte in tenda ma purtroppo, visto il periodo dell’anno (maggio), molti sentieri erano chiusi o in manutenzione.

In ogni caso, dal terminal degli autobus c’è una compagnia che percorre la tratta in direzione del parco con diverse partenze giornaliere (gli orari dipendono dal periodo dell’anno, quando arrivi al terminal degli autobus chiedi subito informazioni). Il minibus si ferma all’entrata per una decina di minuti e dà la possibilità di scendere ed entrare nell’ufficio del ranger a prendere una mappa o chiedere qualsiasi informazione. A me è pure stata data una mini lezione su flora e fauna del parco dalla gentilissima ranger. Qui è dove ho scoperto che molti sentieri erano chiusi e ho quindi deciso di trasformare la visita in un’escursione giornaliera e non ho pagato l’entrata, forse perché era bassa stagione e molti sentieri erano chiusi.

In una giornata consiglio quanto segue: risali in autobus e scendi all’inizio del sentiero per il mirador Laguna Verde, qui vicino c’è un bel punto panoramico. Ritorna in strada e dirigiti verso Puerto Chucao attraversando il ponte, lungo il percorso incontrerai un larice di 300 anni circa (c’è un cartello che lo segnala), un volta arrivato al molo il sentiero continua fino a completare un circuito che ti riporta al ponte da cui sei arrivato. Torna alla strada principale e prosegui verso la Laguna Escondida prima di tornare in strada dove puoi prendere il primo bus di ritorno a Esquel. Tutti i sentieri e punti di interesse appena citati sono tracciati su maps.me.

Sentiero verso laguna escondida, parco nazionale los alerces.

Sentiero verso la Laguna Escondida.

Ci sono moltissimi altri sentieri più o meno impegnativi all’interno del parco e se lo visiti durante l’alta stagione c’è un’ escursione combinata in barca e a piedi che parte da Puerto Limonao arrivando a una foresta di soli larici dove è possibile ammirare “El Abuelo”, un esemplare di 2600 anni circa.

Dove dormire a Esquel?

Casa del Pueblo è un ostello un po’ caro ma non c’è molta concorrenza in città e comunque il servizio offerto è ottimo e la colazione è inclusa.

Come raggiungere Esquel?

Ci sono bus giornalieri per Buenos Aires, Puerto Madryn, Bariloche e il confine con il Cile mentre verso sud (El Chalten, El Calafate) i collegamente sono spesso a giorni alterni soprattutto in bassa stagione.

El Chalten

La piccola cittadina, nata come avamposto argentino verso la fine degli anni ‘70 per anticipare possibili rivendicazioni territoriali da parte del Cile, è diventata nel corso degli anni un grandissimo polo turistico grazie alla vicinanza di due tra i picchi più famosi delle ande: il Cerro Torre e il Monte Fitz Roy.

Cosa fare e vedere a El Chalten

Come avrai già capito, l’attività principale è il trekking. Arrivando da El Calafate il nostro autobus si è fermato al centro turistico prima di entrare in paese (penso sia una procedura standard). Qui vengono forniti consigli e informazioni per visitare il parco (gratuito) e viene data una vera e propria “lezione” di circa 10 minuti prima di risalire in autobus verso il terminal.

Nei dintorni di El Chalten ci sono molte escursioni di uno o più giorni ed è possibile campeggiare gratuitamente nelle aree dedicate lungo i sentieri. Di seguito elenco le più popolari. I sentieri sono ben segnalati ma come sempre li trovi ben tracciati su maps.me.

Monte Fitz Roy e Laguna de Los Tres

La laguna de Los Tres si trova alla base del famoso monte Fitz Roy. Si tratta di un trekking davvero spettacolare e non particolarmente impegnativo eccetto per l’ultimo chilometro e mezzo completamente in salita. Dal centro di El Chalten sono circa 22 km andata e ritorno e 800 metri di dislivello, 6-8 ore in base al passo, il mio consiglio è di partire presto in modo da evitare le folle ma soprattutto le nuvole che spesso oscurano la cima. Se hai la tenda puoi campeggiare al “Campamento Poincenot” che si trova alla base dell’ultima salita. Partendo presto il giorno seguente e con un po’ di fortuna, puoi ammirare le prime luci del giorno colpire questo spettacolare picco e avere la tua foto da cartolina.

Il Monte Fitz Roy  

Il Monte Fitz Roy.

Cerro Torre e Laguna Torre

Il Cerro Torre è una vetta leggendaria tra gli alpinisti di tutto il mondo per la sua storia controversa che lo vede protagonista e soprattutto per il fatto che nonostante sia alto solo 3128 metri, resti una delle montagne più difficili da scalare. Il trekking alla laguna Torre, che si trova alla base di questo picco leggendario, è un altro grande classico di El Chalten. Dal centro del paese alla laguna sono circa 19 km andata e ritorno prevalentemente pianeggianti, infatti sono solo 250 metri di dislivello. Anche in questo caso la cima avvolta nel ghiaccio perenne è spesso circondata dalle nubi, quindi consiglio di partire il mattino presto, come puoi vedere dalla foto questa volta non ho avuto fortuna.

Questi sono di gran lunga i due trekking più popolari che consiglio a El Chalten, altre breve escursioni da fare magari tra un giorno e l’altro per riposare o magari mentre aspetti il bus notturno come ho fatto io, sono quelle al Mirador Condor e Mirador Las Aguilas – le due colline dietro all’ufficio turistico. La cascata Chorillo del Salto è una cascata carina che si trova a soli 5 km completamente pianeggianti dal centro di El Chalten.

  La laguna torre a El Chalten

Laguna Torre, il Cerro Torre purtroppo non era visibile.

Dove dormire a El Chalten?

Ho visitato El Chalten durante la bassa stagione come puoi capire dai colori autunnali nelle foto. Con mia sorella e una coppia di amici abbiamo trovato su booking un appartamento all’interno di un residence con tanto di piscina riscaldata a poco più di 10 euro a notte. Se viaggi solo Lo de Trivi sembra essere un buon ostello economico.

Come raggiungere El Chalten?

Da Bariloche verso nord ci sono bus giornalieri durante l’alta stagione (24 ore circa, 2400 ARS febbraio 2018) passano tutti per El Bolson, Esquel, Perito Moreno (la città non il ghiacciaio) e Los Antiguos dove è possibile attraversare il confine verso Chile Chico in Cile.

Da El Calafate ci sono parecchi bus al giorno, 2 ore e mezza.

N.b. Se arrivi da sud e vuoi proseguire il tuo viaggio verso nord lungo la Carretera Austral in Cile, è possibile attraversare il confine verso Villa O’Higgins con una combinazione di traghetti e trekking. Trovi tutto in questo articolo (in inglese).

El Calafate

È una piccola città poco distante da El Chalten che nel corso degli anni è diventata una tappa fissa per chi visita la Patagonia argentina, perché a circa 80 km dalla città si trova il famoso ghiacciaio Perito Moreno.

Cosa fare e vedere a El Calafate

Ci sono un sacco di escursioni offerte in paese – da trekking sul ghiacciaio a escursioni in barca, in 4×4 o addirittura in elicottero – ma sinceramente non ho informazioni a riguardo. Ti assicuro che non sono low cost quindi parlerò solamente della visita al Perito Moreno che già di per sé non è economica.

Ghiacciaio Perito Moreno

Se sei da solo, allora il modo più conveniente per raggiungere il parco è con uno dei numerosi minibus che partono dal terminal degli autobus (420 ARS ad aprile 2017 ma già 600 ARS a novembre 2017 leggendo su internet), oppure autostop specialmente se in alta stagione.

Se viaggi in gruppo o in coppia, considera le seguenti opzioni: un taxi andata e ritorno con sosta di 2 ore costava ad aprile 2017 1300 ARS negoziabili, quindi in 4 era più conveniente del bus. Io in quel momento viaggiavo con mia sorella, due amici e una quinta persona interessata a condividere il viaggio, abbiamo così finito col noleggiare una macchina da un’agenzia locale per 1100 ARS con la benzina. Abbiamo quindi speso circa 250 ARS a testa. Insomma, fai i tuoi conti. L’entrata al parco costa 500 ARS (sempre ad aprile 2017).

  Come organizzare un viaggio fai da te in patagonia

Ghiacciaio Perito Moreno.

Il parco è davvero ben mantenuto e ci sono una serie di passerelle, simili a quelle delle cascate Iguazu, che ti portano a una serie di punti panoramici dai quali ammirare il ghiacciaio da diverse angolazioni arrivandoci relativamente vicino. Il mio consiglio è, una volta arrivati, di dare un’occhiata alla mappa in modo tale da creare un sorta di circuito da seguire. Consiglio di portarsi il pranzo al sacco. Per quanto impressionante sia il sito a mio parare un paio d’ore sono più che sufficienti per completare i vari percorsi e ammirare il ghiacciaio.

Dove dormire a El Calafate?

Sempre grazie alla basse stagione abbiamo dormito in 4 a Apart Hotel el Jardin de los Presentes per circa 10 euro a testa, un mini appartamento davvero carino su due piani ma dubito sia così economico in alta stagione. Se viaggi da solo Bla guesthouse sembra essere un’ottima struttura abbastanza economica.

Come raggiungere El Calafate?

Verso El Chalten (a nord) le connessioni sono frequenti, 2 ore e mezza. Puerto Natales in Cile (a sud) dove si trova Torres del Paine dista circa 5 ore in autobus. Da qui infatti, se hai intenzioni di raggiungere Ushuaia via terra, devi per forza attraversare un pezzo di Cile.

Ushuaia

Eccoci arrivati alla “fine del mondo”. Situata nella cosiddetta “Tierra del Fuego” è da molti considerata la città più a sud del mondo, si tratta più che altro di uno slogan turistico perché tecnicamente il primato spetterebbe a Puerto Williams in Cile. Qui puoi dare un’occhiata alla la curiosa classifica.

Cosa fare e vedere a Ushuaia

Premetto che io mi sono fermato a Puerto Natales senza spingermi così a sud, un po’ per questioni di tempo un po’ per questioni di budget (la città è davvero cara), ma soprattutto perchè mi è stato riferito che la città non ha molto da offrire, almeno che tu non possa permetterti una crociera in Antartide – si parte da un minimo di 4000€ per una crociera last minute! Il vicino parco nazionale Tierra del Fuego mi è stato descritto come il meno spettacolare dell’intera Patagonia, il bus per raggiungerlo costa 500 ARS (andata e ritorno, 15 km circa) l’entrata 350 ARS, prezzi aggiornati a gennaio 2018, tutti i sentieri possono essere completati in un solo giorno. Insomma, a mio parere per molti è più una questione di dire “ io ci sono stato”.

Ushuaia vista dall'alto

La città di Ushuaia.

Dove dormire a Ushuaia?

In alta stagione aspettati di pagare sui 20 euro a notte per un letto in dormitorio, puoi dare un’occhiata qui.

Come raggiungere Ushuaia?

Ci sono bus giornalieri da e per Rio Gallegos in Argentina da lì ci sono connessioni con tutte le destinazioni della Patagonia argentina. Da Punta Arenas in Cile dove ci sono connessioni frequenti con Puerto Natales. In aereo ci sono parecchi voli al giorno da e per Buenos Aires.

Se hai trovato questo articolo utile allora considera l’idea di acquistare la tua assicurazione viaggio tramite uno dei link presenti in questo sito, facendolo supporti il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo per te. Per chi se la cava con l’inglese, consiglio True TravellerGlobelink. Per chi preferisce un’esperienza tutta in italiano, consiglio HeyMondo (Sconto del 10%). Grazie!

Itinerari di viaggio consigliati in Patagonia

Di seguito elenco alcuni itinerari di viaggio che vanno dalla sola Patagonia cilena o argentina, e qualche itinerario che tocca entrambe le regioni. Ovviamente prendi i seguenti itinerari come fonte di ispirazione e modificali a seconda dei tuoi interessi e quello che hai letto finora.

Itinerario Patagonia 15 giorni

Questo è il “classico itinerario” che tocca le principali destinazioni turistiche, dal ghiacciaio Perito Moreno al parco nazionale Torres del Paine, passando El Chalten: highlights della Patagonia.

L’itinerario si può seguire facilmente partendo sia da Santiago che da Buenos Aires in quanto ci sono bus diretti da entrambe le capitali verso Bariloche (la prima tappa) e il tempo di percorrenza è simile, se preferisci l’aereo o intendi visitare Puerto Madryn allora Buenos Aires è più conveniente.

Itinerario di 15 giorni in patagonia

Buenos Aires/Santiago (1 notte)

Giorno 1:

Consiglio di passare la giornata a Santiago o Buenos Aires e prendere il bus notturno il giorno successivo.

Bariloche (3 notti)

Giorno 2:

Trasferimento a Bariloche.

Giorno 3:

Circuito Chico. Cerro Campanario.

Giorno 4:

Trekking al refugio Frey.

El Chalten (3 notti)

Giorno 5:

Bus notturno verso El Chalten nel pomeriggio.

Giorno 6:

Trekking alla Laguna de los Tres (Monte Fitz Roy).

Giorno 7:

Trekking alla Laguna Torre.

El Calafate (1 notte)

Giorno 8:

Trasferimento a El Calafate in mattinata. Visita il Perito Moreno nel pomeriggio.

Puerto Natales (5 notti)

Giorno 9:

Trasferimento da El Calafate a Puerto Natales. Preparazione per il trekking del giorno successivo.

Giorno 10:

Primo giorno del trekking W a Torres del Paine.

Giorno 11:

Secondo giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 12:

Terzo giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 13:

Quarto giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 14:

Quinto giorno del Trekking W a Torres del Paine. Rientra a Puerto Natales e possibilmente passa la notte a Punta Arenas se devi rientrare a Santiago o Río Gallegos se devi rientrare a Buenos Aires.

Giorno 15:

Volo Punta Arenas – Santiago o Río Gallegos – Buenos Aires. Volo di rientro in Italia.

Itinerario di viaggio Patagonia Argentina (2 settimane)

Se per qualsiasi ragione ti vuoi limitare alla sola Patagonia argentina ti consiglio di seguire l’itinerario appena descritto partendo da Buenos Aires e invece di visitare il parco nazionale Torres del Paine, una volta arrivato a El Calafate prosegui verso Ushuaia.

Teoricamente hai anche abbastanza tempo per visitare Puerto Madryn all’inizio del viaggio prima o dopo essere stato a Bariloche.

  Itinerario di viaggio in patagonia        

Itinerario di viaggio Patagonia Cilena (20 giorni)

Questo itinerario include la Carretera Austral, se hai qualche giorno in più consiglio di visitare anche la regione dei laghi più a nord, in particolar modo Pucon e Puerto Varas e l’isola di Chiloe di cui parlo nella mia guida di viaggio per il Cile. Se per qualsiasi ragione non sei interessato a percorrere la Carretera Austral ti consiglio di visitare la regione dei laghi e, una volta arrivato a Puerto Montt, volare a Punta Arenas o in alternativa prendere il traghetto.

Itinerario di viaggio nella patagonia cilena

Santiago (1 notte)

Giorno 1:

Passa la giornata a Santiago e prendi un bus verso Puerto Montt il giorno successivo.

Puerto Montt (1 notte)

Giorno 2:

Non c’è molto da fare in città, l’unica cosa che consiglio è prendere appena arrivi il biglietto per l’autobus delle 7:00 del giorno successivo verso Chaiten.

Chaiten (2 notti)

Giorno 3:

Trasferimento a Chaiten.

Giorno 4:

Breve trekking al vulcano.

Puyuhuapi (2 notti)

Giorno 5:

Trasferimento a Puyuhuapi.

Giorno 6:

Visita il vicino ghiacciaio Ventisquero Colgante e il Bosque Encantado.

Villa Cerro Castillo (2 notti)

Giorno 7:

Trasferimento a Villa Cerro Castillo passando per Cochrane.

Giorno 8:

Trekking al Cerro Castillo.

Puerto Rio Tranquilo (1 notte)

GIorno 9:

Trasferimento a Puerto Rio Tranquilo, visita le grotte di marmo nel pomeriggio.

N.b. A questo punto potresti proseguire verso Caleta Tortel da dove puoi prendere il traghetto verso Puerto Natales (parte una volta alla settimana e se riesci a incastrare i tempi lo consiglio!), fare l’avventurosa attraversata a Villa O’higgins o come fanno in molti – e illustro in questo itinerario – attraversare il confine verso Los Antiguos in Argentina e, visto che sei di strada, fermarti a El Calafate e potenzialmente anche El Chalten.

EL Calafate (2 notti)

Giorno 10:

Trasferimento a Los Antiguos e autobus notturno verso El Calafate.

Giorno 11:

Visita il ghiacciaio Perito Moreno.

Puerto Natales (5 notti)

Giorno 12:

Trasferimento da El Calafate a Puerto Natales. Preparazione per il trekking del giorno successivo.

Giorno 13:

Primo giorno del trekking W a Torres del Paine.

Giorno 14:

Secondo giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 15:

Terzo giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 16:

Quarto giorno del Trekking W a Torres del Paine.

Giorno 17:

Quinto giorno del Trekking W a Torres del Paine. Rientra a Puerto Natales.

Giorno 18-19:

Trasferimento a Punta Arenas. Rientro a Santiago. Rientro in Italia.

Teoricamente ti avanza un giorno, ma è bene avere qualche margine nel caso qualcosa non vada secondo i piani.

Alba a torres del paine

Alba a Torres del Paine.

Come spostarsi in Patagonia

Autobus in Patagonia

Sia nella Patagonia cilena che in quella argentina, gli autobus sono di gran lunga il modo più popolare ed economico per spostarsi. Durante l’alta stagione le partenze sono frequenti (meno lungo la Carretera Austral) ma c’è anche moltissima gente quindi consiglio di comprare i biglietti per la destinazione successiva non appena arrivi da qualche parte, volendo potresti acquistare alcuni biglietti online su siti come Busbud ma specialmente in Argentina è molto più conveniente comprare il biglietto al terminal dove, se pagato in contanti, è davvero comune pagare il 20-30% in meno.

Per lunghe distanze ci sono diversi tipi di bus: “cama” sono i più comodi e hanno solo tre file di sedili, estremamente spaziosi e si reclinano fino a 160 gradi. Spesso i bus a due piani hanno il primo piano con i sedile cama mentre il secondo con sedili semi-cama che, oltre a essere più stretti (classiche file da 4), si reclinano meno.

Aerei in Patagonia

Per quanto riguarda la Patagonia Cilena, lungo la Carretera Austral l’unico aeroporto trafficato è quello di Coyhaique mentre più a sud l’aeroporto di riferimento è quello di Punta Arenas. I voli, se prenotati in anticipo, sono abbastanza economici. Consiglio di dare un’occhiata a LATAM, Sky Airline e JetSMART.

Mentre nella Patagonia argentina i due principali sono quelli di Rio Gallegos e Ushuaia, Aerolineas Argentinas, Latam, Andes, Avianca sono le compagnie che operano voli interni. Flybondi è una nuova compagnia low cost che copre parecchie tratte, vale la pena darci un’occhiata.

LADE è una piccola compagnia sovvenzionata dallo stato che opera voli principalmente in Patagonia e offre prezzi davvero competitivi, spesso inferiori al costo dei bus.

Dai un’occhiata al loro sito per orario e tratte, ma prenota in ufficio o per telefono perché spesso il sito mostra disponibilità quando in realtà non è vero. È meglio chiedere a un locale di chiamare/prenotare perché hanno priorità rispetto agli stranieri.

Autostop

In questa parte del mondo l’autostop è una pratica estremamente comune e sicura, sia in Argentina lungo la ruta 40 che in Cile lungo la Carretera Austral. La competizione però è davvero alta specialmente durante l’alta stagione.

La trasbordadora austral da Caleta tortel a Puerto natales

Traghetto Caleta Tortel – Puerto Natales.

Viaggio in patagonia: costi

Quanto costa un viaggio in Patagonia? È possibile organizzare un viaggio low cost in Patagonia?

Molto dipende dal periodo dell’anno e dello stile di viaggio. Se viaggi con la tenda, campeggi ogni volta che ne hai la possibilità, ti fai da mangiare e ti sposti in autostop la Patagonia può essere un luogo relativamente economico.

Ma in linea di massima l’intera regione è cara con un letto in dormitorio che può tranquillamente costare anche più di 20€ a notte durante i mesi di gennaio e febbraio, anche gli spostamenti in autobus sono abbastanza cari specialmente in Argentina.

Detto questo, viaggiando low cost non si dovrebbe aver nessun problema con un budget giornaliero di circa 30-40€ al giorno dormendo in ostello, cucinando la maggior parte dei propri pasti e spostandosi in autobus. Se poi, come già detto, ti sposti in autostop e dormi in tenda quando possibile, allora puoi tranquillamente scendere a 15€ a notte.

I voli verso Buenos Aires e Santiago non sono troppo cari, se si esclude il periodo natalizio non è difficile trovare biglietti andata e ritorno per 500-600€ quindi indicativamente un viaggio di due settimane in Patagonia può essere fatto con circa 1200-1300€.

Per concludere, personalmente ho trovato la Patagonia argentina più cara rispetto alla cilena ma questo può variare molto anche nel corso di pochi mesi vista la fortissima inflazione presente nel Paese ormai da anni.

Nb.1. Nella sezione costi per quanto riguarda L’Argentina è bene menzionare i costi assurdi per prelevare contante agli atm, l’unico Paese tra tutti quelli che ho visitato tra centro e sud America a non avere nessuna banca con prelievi gratis. Si parla infatti di almeno 4-5 € per transizione oltre ai costi della tua banca e un massimo di 4000 ARS (alcune banche anche meno) quindi poco più di 100€. L’unica soluzione è portare contanti (euro o dollari) facili da cambiare spesso a un tasso di cambio migliore rispetto a quello ufficiale, oppure usare servizi come Azimo e Xoom. Paga con la carta quando possibile.

N.b.2 In entrambi i paesi, per legge tutti i pagamenti per il solo alloggio – quindi niente cibo o servizi extra – se pagati con una carta di credito/debito straniera (in Cile anche dollari americani) non sono soggetti all’IVA (21%) in Cile (19%). Molte strutture fanno finta di niente, altre sostengono di avere il lettore “fuori uso”. Se non specificato al momento della prenotazione con un “cash only” o “solo efectivo” allora impuntati. In almeno due occasioni dopo una breve discussione mi sono risparmiato l’iva, è un tuo diritto.

Ponte sospeso a torres del paine

Ponte sospeso a Torres del Paine.

Viaggio in Patagonia: Cosa portare

Per iniziare ti consiglia di dare un’occhiata alla mia lista delle cose da portare in viaggio, la lista comprende anche l’attrezzatura da campeggio che consiglio fortemente se hai intenzione di fare trekking da più giorni, ma ricorda che esiste sempre la possibilità di noleggiare l’attrezzatura in modo da evitare di portare avanti e indietro peso inutile.

Non mi preoccuperei eccessivamente del freddo, personalmente anche a fine aprile non ho sofferto più di tanto indossando una sopra l’altro una maglia termica, un maglione e una felpa. In sostanza, viaggia il più leggero possibile.

Viaggio in Patagonia: sicurezza

Il sud America non ha di certo una bella reputazione quando si tratta di sicurezza e questo è vero anche quando si parla di Cile ma soprattutto Argentina in particolar modo nelle grandi città ma la Patagonia fa eccezione. Nell’intera regione infatti il crimine è praticamente inesistente, le persone sono estremamente accoglienti e ospitali e le possibilità di essere derubati o avere qualche situazione spiacevole sono molto più basse rispetto a qualsiasi grande città italiana.

Come sempre quando si viaggia è importante usare il buon senso e non prendere rischi inutili, ti invito a leggere i miei consigli su come viaggiare sicuri ovunque nel mondo ma vedrai che durante il tuo viaggio in Patagonia la questione sicurezza non sarà affatto un problema!

Stai organizzando un viaggio in Patagonia? Dai un’occhiata a questi post:

Le migliori carte per viaggiare

Quale zaino da viaggio scegliere

Quale assicurazione viaggio scegliere

Hai qualche domanda? Informazioni aggiornate? Non esitare a lasciare un commento oppure scrivimi su Instagram!

Se hai trovato questo articolo utile allora considera l’idea di acquistare la tua assicurazione viaggio tramite uno dei link presenti in questo sito, facendolo supporti il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo per te. Per chi se la cava con l’inglese, consiglio True TravellerGlobelink. Per chi preferisce un’esperienza tutta in italiano, consiglio HeyMondo (Sconto del 10%). Grazie!

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Guida viaggio in patagonia fai fa te



22 commenti
  • Rubie Acevedo

    Complimenti, il tuo post è ben fatto! Ti ringrazio tantissimo per condividere le tue bellissime esperienze in giro nel mondo e aiutarci a realizzare anche noi i nostri sogni. Davvero grazie di cuore!

    • ilbackpacker

      Grazie a te per le tue parole gentili, mi fa davvero piacere che il post ti sia stato utile! 😀

  • jackgogogo!

    Ciao,
    davvero molto utile ed interessante, tra un paio di mesi sarò in argentina/cile per affrontare un tour molto simile al tuo però munito di auto e tenda,
    basandoti sulla tua esperienza, è possibile campeggiare lungo le strade liberamente (carretera austral/ruta 40)oppure non è consentito?

    • ilbackpacker

      Ciao! Dubito avrai alcun tipo di problema, sia in Cile che in Argentina ho visto gente accamparsi letteralmente ovunque, evita però di farlo all’intero dei parchi nazionali (al di fuori delle aree predisposte) in quanto in quel caso le autorità possono essere decisamente più severe.

  • Jean

    Molto interessante userò i tuoi consigli, io partirò nel periodo peggiore, sotto le feste ma è l’unico modo grazie.

    • ilbackpacker

      Purtroppo a volte non si ha scelta! Buon viaggio 🙂

  • Stefania

    Ciao, Complimenti per il sito è davvero ben scritto e molto utile, io partirò a gennaio con il mio ragazzo, pensavo di fare Puerto madryn Rio Gallegos, come appoggio, Ushuaia El Calafate, perito Moreno El chalten, e poi sono indecisa se fare anche le cascate di iguazú. Mi consigli di fare il giro in senso orario, partendo da buenos Aires? O in senso antiorario?. Grazie e
    ancora Complimenti. Stefania

    • ilbackpacker

      Nell’arco di un viaggio di poche settimane è sostanzialmente indifferente a mio parere.

  • Francesco

    Ciao sei veramente in gamba e le tue esperienze utili e obiettive non di parte. Bravo ancora. Ho una domanda, il giro che descrivi della Patagonia Cilena di 20 giorni, dici che è fattibile farlo in quel tempo utilizzando i mezzi pubblici( che mi pare di aver capito e visto dai rispettivi siti che a volte sono 1 o 2 corse la settimana..intendo per i vari tratti) oppure è fattibile in quel tempo facendo autostop+mezzi pubblici? Ciao!!

    • ilbackpacker

      Ciao! Esclusivamente con il trasporto pubblico è dura ma con un po’ di fortuna è fattibile, facendo anche l’autostop non dovresti avare problemi. Grazie per i complimenti e buon viaggio 😀

  • Francesco

    …e dici che l’autostop lì….è di casa??..nel senso che ,in tutta sincerità non l’ho mai fatto..e trovarmi a 53 anni disperso in Patagonia Cilena con l’aereo per il ritorno prenotato giu a Punta Arenas…e a casa che mi stanno aspettando al lavoro con i denti stretti….dici che rischio??

    • ilbackpacker

      L’autostop è certamente di casa però ovviamente essere presi su non è scontato come prendere l’autobus, in ogni caso non dovresti avere problemi e l’unica tratta dove gli autobus sono davvero solo un paio di giorni alla settimana è quella da Chaiten a Cochrane, tieni almeno un paio di giorni di “scorta” e vedrai che andrà tutto bene!

  • annamaria

    bellissimo viaggio, davvero mi hai convinta : andrò in Cile anche io.
    Con amici, e pensavo di fare la navigazione nei fiordi da caleta tortel a puerto natales. MI indicheresti qualcosa in più su questo? Ho visti tempi diversi (41 ore? o 18 ore? ) Non ci sono cabine vero? Si imbarca l’auto? Mi interessa perchè i miei amici non sono più giovanissimi e vorrei essere ben informata sui disagi eventuali. Grazie

  • Francesca

    Ciao! INtanto super grazie per i tuoi consigli di viaggio, il tuo blog è veramente stra utile! Ho una domanda in merito ai vari trekking: li hai fatti da soli/con la gente che incontravi in ostello o ti affidavi a guide locali? Ci sono dei trekking per cui guida è consigliata? (amo la montagna ma l’idea di andarci da sola non mi fa impazzire). Grazie per l’aiuto! 🙂

    • ilbackpacker

      Ciao, ho fatto tutti i trekking con dei ragazzi conosciuti in ostello ma si possono tranquillamente fare da soli. I percorsi di cui parlo nella guida sono davvero battuti, di certo non serve una guida. Mi fa piacere che il blog ti sia utile 🙂 Buon viaggio e buon trekking!

  • Francesca

    Ciao,
    ho letto molte recensioni sulla Patagonia (Cile e Argentina) e alla fine quello con più dettagli (soprattutto sui trekking) è stato il tuo!
    Ho praticamente fatto il mio viaggio “Sola” seguendo alla lettera le tue direttive!!
    Volevo quindi, complimentarmi con te
    Bravo!!
    Aspettando il mio prossimo viaggio…
    Ciao e grazie
    Francesca

    • ilbackpacker

      Ciao Francesca, grazie mille per il feedback positivo, mi rende davvero felice sapere che il blog sia stato un punto di riferimento per il tuo viaggio 🙂
      Nicola

  • Martina

    Ciao, complimenti per il tuo interessantissimo e dettagliatissimo blog. Partiremo a metà ottobre e avendo poco meno di 20 giorni vorremmo esplorare il più possibile ma dovremo studiare bene gli spostamenti. Opteremo per Patagonia cilena, a maggior ragione perché l’hai descritta come qualcosa di magico. Ci piacerebbe fare una specie di giro ad anello partendo da Puerto Montt spingendoci fino a Puyuhuapi e poi scendere verso Puerto Natales per stare un po’ a sud zona Torres del Paine con deviazione in Patagonia Argentina per El Calafate. Avremmo anche preso in considerazione il noleggio auto, se il budget lo consente, tu lo consigli per muoversi più velocemente? Grazie mille ☺️

    • ilbackpacker

      Ciao, avere una macchina lungo la Carretera Austral facilita di certo gli spostamenti. Consiglio di attraversare il confine a Chile Chico e proseguire sul lato argentino fermandovi al Perito Moreno ed El Chalten prima di scendere verso Puerto Natales/Torre del Paine. Se possibile credo proprio vi convenga riconsegnare l’auto a Punta Arenas e volare verso Santiago (immagino abbiate il volo di ritorno da lì). Assicuratevi inoltre di poter attraversare il confine Cile/Argentina con l’auto a noleggio, non tutte le compagnie lo permettono. Buon viaggio! 🙂

  • Matteo

    Sto organizzando il mio viaggio on the road leggendo il tuo blog manco fosse la Bibbia!!
    Grazie per il tuo aiuto a noi viaggiatori seriali,
    sei stato e sei essenziale 🙂
    Buona strada

    • ilbackpacker

      Grazie a te per il commento. Buon viaggio! 🙂

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