Viaggio a La Gomera fai da te

A poca distanza dalla ben più popolare Tenerife, La Gomera è l’esatto contrario: piccola, con una popolazione di circa ventimila abitanti, è largamente incontaminata e offre un’opportunità unica a chiunque voglia immergersi nella natura e in particolare nell’affascinante foresta di laurisilva che caratterizza il parco nazionale del Garajonay posto al centro dell’isola.

Ho visitato La Gomera nel corso di un viaggio di due mesi durante il quale ho esplorato tutte le isole maggiori dell’arcipelago fatta eccezione per El Hierro. Che sia un’avventura zaino in spalla, un road trip o un vacanza all inclusive, in questa guida troverai un sacco di consigli utili e spunti per organizzare il tuo viaggio al meglio.

Menu rapido

Foresta di Laurisilva.

Quando visitare La Gomera

La Gomera, come il resto delle isole Canarie, gode di un buon clima durante tutto l’anno e può pertanto essere apprezzata in tutte le stagioni. Questo è particolarmente vero quando parliamo di La Gomera dove il trekking è indubbiamente una delle attività principali da svolgere sull’isola e di conseguenza la temperatura dell’acqua dei mesi invernali passa in secondo piano.

La Gomera in primavera

Durante i mesi primaverili le temperature possono raggiungere i 22-23 gradi e anche qualche grado in più verso la fine di maggio, mese durante il quale le precipitazioni che occasionalmente si possono verificare in marzo e aprile sono invece praticamente assenti. Questo rende maggio particolarmente ideale per chi vuole evitare la folla e i prezzi che caratterizzano l’alta stagione estiva.

È comunque bene ricordare che tra le montagne del parco nazionale, specialmente nelle giornate in cui non splende il sole, può sicuramente fare freddo.

La Gomera in estate

Giugno, luglio e agosto sono considerati alta stagione a La Gomera e le Canarie in generale. Il clima è ottimo e le precipitazioni assenti. Verso la fine di luglio anche l’acqua dell’oceano inizia a scaldarsi. Ovviamente questo è anche il periodo più affollato e costoso dell’anno.

Terrazzamenti sulla costa nord dell’isola.

La Gomera in autunno

Settembre è un ottimo mese per visitare l’isola, il meteo è buono e soprattutto nella seconda parte del mese si evitano le folle estive. Con ottobre e soprattutto novembre, la probabilità di precipitazioni aumentano e le temperature iniziano ad abbassarsi ma tutto sommato resta comunque un periodo piacevole per visitare l’isola.

La Gomera in inverno

Anche in pieno inverno a dicembre, gennaio e febbraio, La Gomera può sicuramente essere una meta interessante, è però bene ricordare che il mese di dicembre corrisponde con il picco delle precipitazione che va poi scemando fino a maggio.

Le precipitazioni sono comunque relativamente scarse e a meno che tu non sia particolarmente sfortunato dovresti essere in grado di godere a pieno del tuo soggiorno. Insomma, diciamo che visitare La Gomera in inverno non è esattamente il periodo ideale ma se sei disposto a correre il rischio pioggia dubito rimarrai deluso anche perché proprio per la natura dell’isola, soprattutto all’interno del parco nazionale si è spesso immersi tra le nubi anche durante il resto dell’anno.

Documenti e vaccinazioni per andare a La Gomera

Le Canarie fanno a tutti gli effetti parte della Spagna e pertanto come per qualsiasi altro Paese all’interno dell’Unione Europea, non sono necessari visto o passaporto. Per visitare l’isola basta infatti una carta di identità in corso di validità.

Cosa fare e vedere a La Gomera

L’isola è davvero compatta e se non fosse per la sua natura montagnosa, gli spostamenti tra un punto e l’altro sarebbero estremamente rapidi. Detto questo, di seguito elenco i luoghi da visitare in senso antiorario facendo una specie di road trip, ovvero come ho deciso di visitare l’isola. Nessuno ovviamente ti vieta di usare qualche destinazione come base e fare delle escursioni giornaliere, dovrai semplicemente guidare un po’ di più ma è assolutamente fattibile.

L’isola ha una fitta rete di sentieri ben tracciati e numerati, per consultare l’elenco completo consiglio di scaricare l’app ufficiale (android, iOS). L’app funziona anche offline usando solo il gps. In ogni caso fornirò link per le coordinate gps ma credo sia sempre meglio fare riferimento alle fonti ufficiali e quando mi sentirai parlare di sentiero numero “X” sai di cosa sto parlando. Se ti interessa, qui trovi il video del mio viaggio.

San Sebastián de La Gomera

Capitale e porto principale dell’isola, San Sebastián ha un importante significato storico in quanto è il luogo da dove Cristoforo Colombo nel 1492 partì per il viaggio che lo portò a scoprire il continente americano. Il centro storico seppur non particolarmente carino come quello di Santa Cruz a La Palma ha comunque qualche edificio storico degno di nota come la Torre del Conde e la chiesa dell’assunzione. In ogni caso il piccolo centro si gira in non più di un paio d’ore.

La principale spiaggia della città (Playa San Sebastián) non è esattamente il meglio che le canarie hanno da offrire ma è un luogo adatto a fare il bagno o semplicemente prendere il sole. Infine, ci sono un paio di punti panoramici dove consiglio di salire al tramonto o meglio ancora all’alba: Mirador de la Hilla e Mirador del Parador. Altri due punti panoramici fuori città dove consiglio di fermarsi quando lasci o rientri a San Sebastián sono il Mirador del Sombrero e Mirador Lomada del Camello, quest’ultimo con il Monte Teide sullo sfondo è particolarmente affascinante.

Chiesa dell’Assunzione.

Dove dormire a San Sebastián de La Gomera?

Hostal Colón ottima soluzione economica a due passi dal centro. I proprietari sono davvero gentili e disponibili.

Come raggiungere San Sebastián de La Gomera?

Dal porto ci sono collegamenti giornalieri in traghetto verso Los Cristianos a Tenerife e Santa Cruz de La Palma a La Palma. L’aeroporto dell’isola si trova invece vicino a Playa Santiago circa 30 km più a sud e offre collegamenti verso tutte le altre isole dell’arcipelago.

San Sebastian vista dall’alto.

Hermigua

Seguendo l’itinerario verso nord, il primo stop partendo da San Sebastian è la bella valle di Hermigua e l’omonima cittadina che si sviluppa in lunghezza fino a raggiungere il mare dove purtroppo non è consigliato fare il bagno in quanto le correnti sono troppo forti. In compenso c’è una bellissima piscina naturale che si raggiunge al termine di un brevissima camminata partendo dal parcheggio in questo punto. Inoltre, se sei interessato alla storia dell’isola, inclusa la cultura aborigena prima dell’arrivo degli spagnoli, puoi visitare il parco etnografico (sito ufficiale) e il museo etnografico (sito ufficiale).

Infine, consiglio di completare una versione ridotta della circolare 33, seguendo questo tracciato, sono circa 9km, 2:30 – 3:30. Ottime viste sulla costa e il Teide in lontananza, anche se di certo non imperdibile, tutto sommato un’escursione piacevole.

Lungo la circolare 33.

Noterai che il tracciato da me descritto non scende fino a Playa de la Caleta ma se hai voglia di camminare qualche chilometro in più nessuno ti vieta di farlo, anzi, se non ti va proprio di camminare credo valga comunque la pena andarci in macchina. Purtroppo anche qui non è consigliato fare il bagno ma la spiaggia è davvero carina ed è attrezzata con un sacco di tavolini, aree barbecue e bagni. La strada per raggiungerla è a tratti stretta quindi guida con cautela.

Piscina naturale di Hermigua.

Dove dormire a Hermigua?

Casa Creativa e La Cuadra sono entrambe delle ottime opzioni economiche da usare come base per esplorare Hermigua e potenzialmente anche il parco nazionale del Garajonay.

Valle di Hermigua.

Agulo

Piccola cittadina a poca distanza da Hermigua. È letteralmente circondata dalle montagna e offre quindi un panorama suggestivo sia verso le montagne che verso il mare dove si vede l’isola di Tenerife. A quanto pare in inverno, quando si concentrano le precipitazioni, si formano delle vere e proprie cascate lungo i fianchi delle montagne che la circondano.

In ogni caso, per quanto affascinante sia il contesto in cui si trova il paese e il piccolo centro storico sia carino, non aspettarti di passare più di un paio d’ore ad Agulo.

Agulo vista dall’alto.

Parco nazionale del Garajonay

La morfologia dell’isola fa si che l’umidità portata dai venti oceanici venga intrappolata dall’area montagnosa al centro dell’isola dove si trova una delle foreste di laurisilva meglio conservate di tutta Europa. Un groviglio di piante, liane, felci e alberi interamente coperti da muschio che danno vita ad un luogo surreale, fiabesco.

Se arrivi da Agulo, prima ancora di raggiungere il parco consiglio una sosta al centro visitatori dove vengono mostrati interessanti filmati e ci sono anche alcune mostre permanenti che raccontano non solo l’isola da un punto di vista naturalistico ma anche culturale mettendo in luce modi di vivere e tradizioni alquanto particolari come per esempio il linguaggio dei fischi, usato soprattutto dai pastori per comunicare a lunga distanza.

Ovviamente è anche possibile recuperare tutte le informazioni del caso per visitare e godere dal parco e i numerosi sentieri.

In ogni caso, come anticipato all’inizio di questa sezione, puoi consultare l’elenco completo dei sentieri scaricando l’app ufficiale (android, iOS) e qui di seguito elenco alcuni dei sentieri che ho completato e in base alle mie ricerche sono considerati i migliori. L’app funziona anche offline usando solo il gps. Per praticità ho linkato la posizione per parcheggiare la macchina e poi in sostanza basta seguire le indicazioni/app.

Foresta di Laurisilva.

Sentieri consigliati all’interno del parco del Garajonay

I sentieri sono elencati in ordine di difficoltà. Ovviamente questi sono solo alcune delle decine di possibilità che la sentieristica all’interno del parco nazionale ha da offrire.

Lineare 12 (Raso Bruma) 2,6km 40 minuti

Se non sei per niente un avido camminatore, hai il tempo ristretto, viaggi con bambini piccoli o vuoi semplicemente vedere la foresta di laurisilva facendo il minimo sforzo, questo è il sentiero per te. In questo punto c’è un parcheggio da ambo i lati della strada in corrispondenza dell’inizio del sentiero.

Circolare 10 (Cañada de Jorge) 3,4km 1:20 ore

Il sentiero inizia esattamente al lato opposto della strada rispetto al Raso de la Bruma. Non altrettanto carino ma sicuramente un’altra valida alternativa se si vuole percorrere un sentiero breve. La foresta è meno densa e “fiabesca” ma comunque una bella passeggiata.

Circolare 6 (La Laguna Grande II) 4,2km 1:30 ore

Anche se leggermente più lungo rispetto ai due precedenti, è comunque ampiamente pianeggiante e non troppo impegnativo, si attraversa un pezzo della parte danneggiata durante un incendio del 2012 cosa che anche se triste può essere interessante. Qui c’è un ampio parcheggio che da accesso anche all’area ricreativa La Laguna Grande dove ci sono panchine e zone barbecue oltre a un piccolo centro informazioni e un ristorante. Insomma un sacco di servizi, perfetto per rilassarsi tra una camminata all’altra.

Circolare 5 (Las Creces) 4,5 km 1:30 ore

Un’altra opzione non troppo impegnativa e piacevole. Puoi parcheggiare qui lungo la strada esattamente dove inizia il sentiero.

Sentiero Las Creces.

Circolare 37 (Hermigua) 14.3km 4-6 ore

La circolare 37, rispetto a tutti i sentieri elencati finora, è indubbiamente un sentiero più impegnativo con quasi 900 metri di dislivello. Il sentiero attraversa il parco nazionale e la sua iconica foresta solo per un breve tratto, quindi se questo è quello che cerchi è sicuramente meglio considerare altre opzioni. In ogni caso si tratta di un percorso davvero interessante che sostanzialmente dai limiti della foresta ti porta giù fino al centro di Hermigua prima di risalire nuovamente verso il parco. Ci sono delle bellissime viste sulla valle di Hermigua e il Teide in lontananza.

Da notare che questo sentiero attraversa letteralmente la zona del campeggio (vedi sotto nelle sezione dove dormire) quindi se sei accampato qui non devi neanche spostare la macchina, in caso contrario c’è un ampio parcheggio dove poter lasciare la macchina e iniziare a camminare.

Lungo la circolare 37.

Circolare 18 (Alto de Garajonay) 16,1 km 4-6 ore

Questo è riconosciuto da molti come il migliore sentiero da completare in giornata, si attraversa in lungo e in largo la foresta, passando sia dal lato nord, molto più muschioso, che dal lato sud leggermente più secco, arrivando fino al punto più alto dell’isola (Alto de Garajonay a 1484m) dal qual se la giornata è serena si riescono a vedere La Palma, Tenerife ed El Hierro.

Stando all’app il tempo di percorrenza è di oltre nove ore ma personalmente, a passo relativamente spedito, l’ho completato in 4 ore. Anche andando con calma dubito ci voglia tutto quello tempo. Se per qualsiasi ragione 16km sono troppi ma vuoi comunque salire all’Alto del Garajonay, consiglio le circolari 7, 14 o 17. Salgono tutte all’Alto del Garajonay risparmiando però un bel po’ di dislivello e chilometri, in particolare nel caso della ruta 7 e 17.

Essendo un sentiero circolare potresti iniziare a camminare in molti punti diversi ma personalmente consiglio di parcheggiare qui specialmente se si dorme al campeggio che è poco distante.

Lungo la circolare 18.

Infine, ci sono due punti panoramici che consiglio di visitare, prima di tutto il Mirador de los Roques che è forse il più iconico di tutta l’isola e non posso consigliarlo abbastanza soprattutto quando il Roque de Agando è circondato dalle nubi si crea un’ atmosfera da Jurassic Park. Mentre il secondo è il Mirador de Igualero da quale si hanno delle ottime viste su un’altra formazione rocciosa, la Fortaleza.

Mirador de los Roques.

Dove dormire al Parco Nazionale del Garajonay?

L’unico tipo di alloggio all’interno del parco è il campeggio La Vista. Si tratta di un campeggio alquanto spartano ma c’è tutto il minimo indispensabile (bagni, docce all’aperto e pure il wifi). Oltre ad essere posizionato in maniera strategica è anche estremamente economico visto che costa solo 3€ a notte per persona. Ci ho passato quattro notti e se sei disposto a dormire in tenda non posso consigliarlo abbastanza.

La Fortaleza.

Vallehermoso

Questa piccola cittadina nel nord ovest dell’isola il cui nome significa letteralmente “bella valle”: un po’ come Hermigua è non a caso incastonata in una bella valle che porta al mare. Scendere lungo la strada che porta in paese offre degli scorci niente male e nei dintorni ci sono almeno un paio di punti panoramici che vale la pena visitare come il Mirador de la Pilarica e il Mirador de Vallehermoso.

Il centro storico del paese è carino ma non di certo imperdibile e soprattutto ha un grosso problema di parcheggio.

Playa de Vallehermoso, la spiaggia del paese, non è adatta a fare il bagno ma in compenso c’è una piscina di acqua salata artificiale che però durante la mia visita era chiusa. Per concludere, ci sono parecchi sentieri che si possono completare partendo direttamente da Vallehermoso e dintorni come per esempio i circolare 4,5, 6 e 39.

Vallehermoso.

Dove dormire a Vallehermoso?

Ho visitato Vallehermoso in giornata senza passarci la notte ma se decidi di fermarti o magari utilizzare la città come base per esplorare l’isola allora consiglio di dare un’occhiata a Telegraph Hostel. Specialmente se viaggi solo e cerchi qualcosa di economico, questa è probabilmente una delle migliori opzioni che l’isola ha da offrire. Le recensioni sono ottime.

Valle Gran Rey

Valle Gran Rey è senza dubbio la principale destinazione turistica della città. In passato popolare tra la comunità hippie alla ricerca di qualche posto alternativo, nel corso degli anni ha visto un forte sviluppo ma resta comunque una cittadina relativamente tranquilla e un’ottima base soprattutto per chi vuole combinare le escursioni nel parco nazionale del Garajonay a qualche giornata passata in spiaggia. La piscina naturale di Playa Charco del Conde e la Playa De Vueltas sono infatti perfette per fare il bagno. Consiglio inoltre Playa del Inglés appena fuori città, è una spiaggia frequentata da nudisti non adatta a fare il bagno ma perfetta per guardare il tramonto con l’isola di La Palma in lontananza.

Playa de Vueltas

Ci sono infine dei punti panoramici davvero carini lungo la strada che scende fino a Valle Gran Rey, in particolare il Mirador de la Curva del Queso e il Mirador César Manrique. Volendo ci sono anche una serie di sentieri che corrono su e giù lungo la valle, partendo dal centro per esempio si può salire fino alla alla cappella Ermita de los Santos Reyes oppure prendere il sentiero lineare 9 e 14.

Valle Gran Rey.

Playa Santiago

Per anni un piccolo villaggio di pescatori, anche grazie alla vicinanza dell’aeroporto e la costruzione di un grande hotel a quattro stelle (Hotel Tecina) nel corso degli anni è diventata la seconda destinazione balneare più popolare dell’isola dopo Valle Gran Rey. Qui si trova anche l’unico campo da golf di La Gomera. Ho passato solamente un pomeriggio nella spiaggia principale del paese (Playa Santiago) dove soprattutto nel lato protetto vicino al porto si può tranquillamente fare il bagno. Il lungomare non è male e ci sono un sacco di bar e ristoranti.

Per il resto nulla di eccezionale. A mio parere, specialmente se si hanno i giorni contanti, è meglio passare il proprio tempo altrove ma se ti capita di scendere fino a Playa Santiago e hai voglia di camminare, consiglio di percorre la circolare 24. Io ne ho percorso un tratto seguendo il percorso qui descritto che evita di salire fino a Imada e scende a Playa Santiago risparmiando un po’ di chilometri e dislivello, così facendo sono comunque circa 11 km con 700 m di dislivello, 3-4 ore. In ogni caso si tratta di un percorso davvero carino e completamente diverso da quello che i sentieri all’interno del parco nazionale hanno da offrire. Se hai tempo e voglia merita sicuramente.

Lungo la circolare 24.

Los Organos

Questa paesaggio surreale situato nel nord ovest dell’isola e formato da delle colonne di basalto alte circa duecento metri e larghe ottanta purtroppo è visibile solamente dal mare. Non ho informazioni precise in merito visto che non ho fatto l’escursione ma a quanto pare soprattutto in alta stagione dovrebbero esserci tour giornalieri che partono da Playa Santiago e soprattutto Valle Gran Rey.

Possibili itinerari a La Gomera

Gli itinerari che seguono sono pensati per un viaggio itinerante stile “road trip” ma viste le dimensioni compatte, in linea di massima non si è mai a più di un’ora di strada dai principali luoghi di interesse dell’isola. I posti dove dormire sotto veramente arbitrari, personalmente andrei direttamente al camping La Vista ma mi rendo conto che l’idea di campeggiare non alletta molte persone. Nessuno ti vieta di prendere una stanza a San Sebastián de La Gomera, Vallehermoso o Valle Gran Rey da usare come base fissa per il tuo soggiorno sull’isola o magari Playa Santiago se arrivi in aereo.

Valle di Hermigua con Tenerife sullo sfondo.

Itinerario di 3 giorni a La Gomera

Nel caso ti stessi chiedendo quanti giorni servono per visitare La Gomera, a mio parere tre giorni è il minimo ma ovviamente, soprattutto se arrivi dalla vicina Tenerife, potresti fare anche una “gita” di due giorni e godere comunque delle bellezze che l’isola ha da offrire.

Giorno 1:

Esplora la valle di Hermigua, dove puoi completare la circolare 33, Playa de la Caleta e la piscina naturale.

Giorno 2:

Personalmente opterei per la circolare 18 ma se è troppo impegnativo, considera le altre opzioni più semplici tra quelle consigliate nella sezione cosa fare e vedere. In ogni caso passerei tutto il giorno nel parco nazionale. Torna a Hermigua per la notte.

Giorno 3:

Se le tempistiche lo permettono potresti tornare all’interno del parco nazionale per completare qualche altro sentiero altrimenti dirigiti verso San Sebastián, che puoi esplorare brevemente prima di prendere il traghetto o magari passare la giornata in spiaggia a Playa Santiago prima di salire in aereo.

San Sebastian de La Gomera.

Itinerario di 5 giorni a La Gomera

Come per l’itinerario di tre giorni, personalmente passerei tutte e quattro le notti in campeggio ma sostanzialmente puoi decidere di usare un punto qualsiasi dell’isola come base o magari cambiare luogo ogni notte.

Giorno 1:

Esplora la valle di Hermigua, dove puoi completare la circolare 33, Playa de la Caleta e la piscina naturale.

Giorno 2:

Breve sosta ad Agulo prima di proseguire verso il centro visitatori e infine entrare nel parco nazionale dove mi limiterei ad alcuni dei sentieri più brevi.

Giorno 3:

Personalmente opterei per la circolare 18 ma se è troppo impegnativo, considera le altre opzioni più semplici tra quelle consigliate nella sezione cosa fare e vedere. In ogni caso passerei tutto il giorno nel parco nazionale.

Giorno 4:

Se ti piace camminare consiglio la circolare 24 nei pressi di Playa Santiago e poi magari passare il resto della giornata in spiaggia altrimenti scendi fino Valle Gran Rey dove puoi passare una giornata di relax.

Giorno 5:

Dirigiti verso San Sebastián che puoi esplorare brevemente prima di prendere il traghetto o magari passare la mattinata in spiaggia a Playa Santiago prima di salire in aereo.

Playa del Ingles.

Itinerario di 7 giorni a La Gomera

Con una settimana o più a disposizione se hai voglia di camminare, rispetto all’itinerario di cinque giorni appena descritto, includi sicuramente la circolare 37 e magari uno dei sentieri che partono da Vallehermoso. Un gita in barca che include la visita a Los Organos è sicuramente un’altra opzione interessante così come potresti semplicemente passare qualche giornata in spiaggia tra Playa Santiago e Valle Gran Rey.

Come spostarsi a La Gomera

Ancora prima di discutere come spostarsi a La Gomera, è bene capire come arrivare a La Gomera visto che insieme a El Hierro è l’unica isola dell’arcipelago che ad oggi non ha voli diretti dall’Europa. Per raggiungere l’isola si hanno quindi due opzioni: prendere il traghetto da Tenerife o La Palma oppure prendendo un volo interno da una qualsiasi delle altre isole.

Detto questo, una volta arrivati, nonostante il trasporto pubblico non sia poi così male credo che noleggiare un’auto sia di gran lunga il modo migliore per esplorare l’isola.

Costa nord con il Teide sullo sfondo.

Noleggiare auto a La Gomera

Nel corso del mio viaggio alle Canarie ho quasi sempre noleggiato la mia auto con Cicar: i prezzi sono competitivi, si può tranquillamente pagare senza carta di credito, non viene richiesto un deposito, l’assicurazione è inclusa e non ci sono franchigie ma soprattutto hanno uffici in tutti i porti e gli aeroporti delle isole, il che è davvero pratico per chi ha in mente un viaggio itinerante.

Molte altre compagnie invece hanno uffici solo all’aeroporto, davvero scomodo se invece di salire in aereo si vuole consegnare la macchina al porto e salire in traghetto verso un’altra isola.

Insomma, se hai per la testa un road trip tra le isole o per qualsiasi ragione non vuoi riconsegnare l’auto in aeroporto, Cicar è probabilmente l’opzione migliore. In tutti gli altri casi, vale sicuramente la pena considerare anche altri autonoleggio dando un’occhiata a siti come Discover Cars.

In ogni caso, che sia Cicar o qualsiasi altra compagnia, se hai delle date precise, consiglio di prenotare l’auto con qualche settimana di anticipo, così facendo si può risparmiare davvero molto rispetto a un noleggio dell’ultimo minuto.

Inoltre, è bene notare che praticamente tutte le compagnie tecnicamente non consentono di guidare su strada sterrata, noi lo abbiamo fatto più volte nel corso del proprio viaggio alle Canarie ma non a La Gomera dove le strade seppur a volte tortuose sono in buone condizioni.

Infine, ci sono compagnie che tecnicamente consentono di portare la macchina su un’altra isola in traghetto a patto di riconsegnarla sull’isola di partenza. Molte sulla carta non consentono proprio di lasciare l’isola, ovviamente non c’è nessuno a controllare al porto ma se dovessi aver bisogno di assistenza potrebbero iniziare i problemi.

Il mio consiglio, se dovessi averne bisogno, è di noleggiare un’auto diversa per ogni isola che visiti o perlomeno informati per bene su cosa ti è consentito fare o meno.

L’auto a noleggio.

Autobus a La Gomera

Se viaggi solo e vuoi risparmiare rispetto al costo del noleggio dell’auto, hai per la testa solo qualche escursione che puoi organizzare con qualche tour organizzato, non ti va di guidare o per qualsiasi altra ragione non vuoi noleggiare un’auto, il trasporto pubblico non è affatto male e si può raggiungere praticamente qualsiasi destinazione sull’isola con un po’ di pianificazione. A questa pagina trovi le varie linee e gli orari delle corse.

Voli interni

Le uniche due compagnie aeree che operano voli interni tra le isole sono CanaryFly e BinterCanarias. I prezzi tendono ad essere molti simili ma in linea di massima Binter sembra essere leggermente più economica e ha pure tariffe speciali per gli under 29. In ogni caso consiglio di dare un’occhiata ad entrambe e se possibile prenotare con almeno qualche settimana di anticipo per le offerte migliori.

Traghetti a La Gomera

L’alternativa più economica rispetto ai voli e soprattutto più pratica per spostarsi tra un’isola adiacente e l’altra sono i traghetti. Come regola generale, finchè si tratta dell’isola più vicina o al massimo la successiva, quindi nel caso di La Gomera, spostamenti verso La Palma e Tenerife, non solo si risparmia prendendo il traghetto ma è anche molto più comodo in quanto non ti devi presentare in aeroporto due ore prima ma puoi semplicemente andare al porto un’ora prima o anche meno, comprare il tuo biglietto e salire a bordo senza per forza prenotare il viaggio in anticipo.

In sostanza, se non hai un itinerario ben prestabilito, spostarsi in traghetto ti da molta più flessibilità. Se però per esempio vuoi raggiungere Lanzarote partendo da La Gomera, è chiaro che prendere l’aereo non solo è molto più rapido ma pure economico. In ogni caso, ci sono diverse compagnie di traghetti che operano tra le isole, Direct Ferris è un sito che aggrega tutte le compagnie e volendo puoi usare per prenotare i tuoi biglietti.

Nello specifico, La Gomera ha partenze giornaliere da San Sebastián verso Los Cristianos a Tenerife e Santa Cruz de La Palma con Fred Olsen e Naviera Armas.

Viaggio a La Gomera: costi

Quanto costa un viaggio a La Gomera? Ovviamente dipende da un sacco di fattori, chi legge regolarmente il mio blog sa che viaggio in maniera frugale e il mio viaggio alle canarie non ha fatto eccezione, sono infatti riuscito a mantenere un budget di 1000€ al mese ovvero poco più di 30€ al giorno tutto incluso. Se cerchi qualche spunto su come risparmiare dai un’occhiata a questo articolo.

Detto questo, mi rendo perfettamente conto che non tutti sono disposti o interessanti a fare la vita del viaggiatore zaino in spalla ma la buona notizia è che le Canarie sono comunque un meta relativamente economica per gli standard europei. I prezzi in generale sono più bassi rispetto alla Spagna continentale stessa in quanto la isole sono una sorta di regione speciale dove l’iva è solo al 7% e su molti beni di consumo non si paga proprio. Per fare due esempi, il costo della benzina è di circa 1€ al litri, una cena al ristorante se non si hanno grandi pretese costa circa 10€ o poco più. Insomma, non saranno i prezzi dell’america latina ma per gli standard europei non ci si può certo lamentare.

Visto che parliamo di costi credo sia bene spendere due parole su quello che è sicuramente un ottimo modo per contenerli ovvero campeggiare. Il campeggio libero a La Gomera come sulle altre isole, tecnicamente è illegale, ma nella realtà è ampiamente tollerato. Se piazzi la tua tenda distante da occhi indiscreti non dovresti avere alcun tipo di problema, meglio ancora se, viste le scarsissime precipitazioni che caratterizzano il periodo estivo, non pianti proprio la tenda.

Notte passata a Playa Avalo.

Durante la mia permanenza a La Gomera, ho passato più di qualche notte “campeggiando” in spiaggia limitandomi a gonfiare il materassino da campeggio quando era ora di andare a letto. Nello specifico ho dormito a Playa de Ávalo, Playa de la Caleta e Playa del Inglés. Però ripeto, tecnicamente è illegale, a te la scelta.

Ciò che invece è assolutamente legale e consiglio fortemente a chiunque voglia spendere poco e dormire a due passi dai limiti del parco nazionale del Garajonay è pernottare al Camping La Vista, come detto in precedenza si tratta di un campeggio davvero spartano ma per 3€ a notte non credo si possa chiedere molto di più.

Infine, per trovare luoghi dove campeggiare alle canarie consiglio l’app park4night, pensata soprattutto per chi vuole passare la notte in camper, minivan o macchina è una risorsa fantastica anche per chi vuole semplicemente trovare un luogo appartato dove piantare la tenda o mettere semplicemente giù un materassino come spesso abbiamo fatto noi.

San Sebastian con Il Teide sullo sfondo.

Viaggio a La Gomera: sicurezza

La Gomera e le isole Canarie in generale sono una destinazione assolutamente sicura con tassi di criminalità davvero bassi ed è consigliata anche per famiglie con bambini. Detto questo, come per qualsiasi altra destinazione, va usato il buon senso e seguire i classici consigli sulla sicurezza non fa mai male.

Gli unici due appunti che mi sento di fare sono quello di fare estrema attenzione a dove si fa il bagno, questo perché trattandosi di oceano, le correnti possono essere estremamente pericolose, in particolar modo le correnti di risacca che possono portarti a largo velocemente con conseguenze potenzialmente fatali. Ho avuto modo di conoscere un signore che si è visto portare a largo con i propri figli e mi ha raccontato di come avesse già visto la fine, non esattamente una bella esperienza.

Inoltre, moltissime delle spiagge più isolate non hanno bagnini e soprattutto in bassa stagione potresti tranquillamente essere l’unica persona presente. Insomma, specialmente se non sei un nuotatore esperto, fai attenzione.

Infine, se decidi di noleggiare un’auto assicurati di non lasciare nessun oggetto di valore all’interno quando incustodita. Purtroppo, vedere vetri rotti nei parcheggi e cartelli che invitano a non lasciare niente in auto sono fin troppo frequenti.

Stai pianificando un viaggio a Lanzarote? Dai un’occhiata a questi post:

Quale zaino da viaggio scegliere

Le migliori carte per viaggiare

Che cosa portare in viaggio

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