Viaggio in Nicaragua Fai da te

Il Nicaragua è stato senza ombra di dubbio il mio Paese preferito durante il mio viaggio zaino in spalla in America centrale. Vulcani, città coloniali, isole paradisiache e attività uniche al mondo, il tutto a prezzi stracciati.

Che tu stia cercando natura, cultura o avventura, il Nicaragua ha qualcosa da offrire per tutti e in questa guida troverai un sacco di informazioni e consigli per organizzare al meglio il tuo viaggio in Nicaragua.

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Il vulcano Telica vicino a leon

Vulcano Telica, León. Instagram!

Perché visitare il Nicaragua

  1. È un paradiso per gli amanti dell’avventura. Che sia fare surf a San Juan, canyoning a Somoto, scendere su una tavola dalle pendici di un vulcano attivo a Léon, il Nicaragua offre un sacco di attività per tenere occupati i viaggiatori più attivi.
  2. È un Paese estremamente economico, probabilmente il più economico di tutto il centro America! Ostelli a 5-6€ a notte, pasti tipici a meno di 2€, trasporto estremamente economico. Essendo una destinazione turistica abbastanza nuova non ci sono dubbi che con gli anni i prezzi cresceranno, per per ora è un vero e proprio paradiso low cost!
  3. Granada e Léon sono due gioielli di città coloniali senza eguali in Centro America, fatta eccezione per Antigua in Guatemala. Inoltre proprio a Léon troviamo la cattedrale più grande di tutto il centro America.

Quando visitare il Nicaragua

In Nicaragua, sul lato dell’ oceano Pacifico dove si trovano le principali destinazioni turistiche, ci sono due stagioni ben distinte:

La stagione secca – che va da dicembre ad aprile – può essere estremamente calda ma generalmente secca, corrisponde con l’alta stagione.

La stagione delle piogge – che va da maggio a novembre – è caratterizzata da precipitazioni quasi giornaliere però spesso concentrate nel pomeriggio

La costa caraibica è calda e umida tutto l’anno, con i mesi di settembre e ottobre particolarmente piovosi in quando coincidono con il picco delle tempeste tropicali.

La regione montagnosa centrale ha un clima a sé, con precipitazioni sporadiche e temperature più basse rispetto al resto del Paese.

Il cratere del vulcano Cerro Negro

Cratere del Vulcano Cerro Negro.

Documenti e vaccinazioni per entrare in Nicaragua

I possessori di passaporto italiano ricevono un visto turistico della durata di 90 giorni nel momento in cui entrano nel Paese.

N.b. Nicaragua insieme a Guatemala, Honduras ed El Salvador fa parte del CA-4, un accordo tra questi quattro Paesi che prevede un soggiorno massimo di 90 giorni. Se quindi per esempio passi 40 giorni in Nicaragua poi vai in Honduras per altri 20 giorni e in El Salvador per altri 20 prima di entrare in Guatemala questo significa che ti saranno dati solo 10 giorni di visto nel momento in cui entri in Guatemala.

È possibile rinnovare il visto per altri 90 giorni per l’intera regione semplicemente attraversando il confine verso Messico o Belize a nord, e Costa Rica a sud, via terra oppure arrivando qualsiasi altro Paese in aereo, anche in giornata, facendo la cosiddetta “visa run”.

In alternativa, è possibile rinnovare il visto per altri 90 giorni in un ufficio dell’immigrazione di uno dei quattro Paesi; questo processo può essere fatto una sola volta e il costo varia in base al Paese.

C’è una tassa di entrata di 12$ e 2$ per l’uscita.

Il Nicaragua ufficialmente richiede la vaccinazione contro la febbre gialla se si è stati di recente (negli ultimi 11 giorni) in un Paese a rischio (gran parte del sud America e dell’Africa centrale). Questo controllo sembra essere discrezionale, ma se provieni da uno di questi Paesi fare la vaccinazione è consigliabile in modo da evitare problemi. Epatite A e Epatite B sono sempre consigliate.

Per informazioni aggiornate su visti e quant’altro consiglio di consultare il sito viaggiare sicuri messo a disposizione del Ministero degli Esteri.

Cosa fare e vedere in Nicaragua

Il Nicaragua è il Paese più grande dell’America centrale ma fortunatamente, come vedi dalla mappa, la maggior parte delle destinazioni turistiche è convenientemente concentrata a sud ovest, cosa che rende tutti gli spostamenti abbastanza brevi. Partendo da sud, vediamo ora le principali destinazioni.

In questa guida spesso troverai riferimenti a prezzi. La moneta locale chiamata “Cordoba” abbreviata con “NIO” o semplicemente “C” è quella ufficiale ma virtualmente esiste un’altra moneta ufficiale, il dollaro americano.

Il dollaro americano, un po’ come in Costa Rica, è infatti accettato praticamente ovunque, può essere prelevato agli sportelli ed è spesso usato come moneta ufficiale quando si parla di prezzi per attività turistiche.

Io consiglio di girare con entrambe le valute in quanto quando si ha a che fare con trasporto/cibo e business locali è più conveniente pagare in Cordoba perchè, sebbene il dollaro sia accettato, viene spesso dato un cambio sfavorevole, mentre per pagare ostelli/hotel, tour, spesso il dollaro è più conveniente.

Il cambio, al momento della pubblicazione di questo articolo, è 1€ = 37 NIO e 1$ = 32 NIO. Per il cambio attuale ti consiglio di dare un’occhiata a questa pagina.

Dove andare e cosa vedere in Nicaragua, mappa turistica.

San Juan Del Sur

Per chi arriva dal Costa Rica, San Juan del Sur è solitamente la prima destinazione in Nicaragua. È sostanzialmente una “party town” con del surf eccellente nelle vicine spiagge.

Cosa fare e vedere a San Juan del Sur

Come già detto, San Juan è un luogo eccellente dove fare e imparare a surfare, ci sono numerose scuole e molti ostelli offrono lezioni di surf, ci sono inoltre delle jeep che fanno la spola verso da San Juan e le varie spiagge. Siccome le spiagge migliori per surfare si trovano fuori San Juan potresti direttamente alloggiare lì, tra Playa Marsella e Maderas – la più carina e popolare.

L’altro grande attrazione è sicuramente il “Sunday Funday”, un giro dei bar e alcuni party hostel del Paese che si svolge ogni domenica. Non vi ho personalmente partecipato ma ho conosciuto ragazzi che sono tornati più volte a San Juan durante il loro viaggio in Nicaragua per partecipare all’evento, durante un viaggio in America centrale ti capiterà sicuramente di vedere qualcuno con la canotta dell’evento! L’entrata costa 30$ e non include i drink. Questa è la pagina ufficiale dell’evento su facebook.

Un’altra attività popolare da fare a San Juan è salire al Cristo Redentore in miniatura che domina la baia dalla collina a nord della città. Sono circa 20-30 minuti a piedi dal centro, l’entrata costa 2$ ma le viste sulla baia e il porto sono davvero belle, specialmente al tramonto.

Per concludere, se ti trovi a San Juan durante il periodo luglio-gennaio con il picco durante i mesi di ottobre e novembre potresti visitare la vicina riserva a playa La Flor circa 18 km a sud di San Juan dove ogni anno le Tartaruga bastarde olivacee vengono a riprodursi ed è possibile osservarle. L’entrata alla riserva costa 200C e può essere raggiunta da San Juan con il bus diretto a El Ostional.

Sarò sincero, San Juan non mi ha entusiasmato più di tanto, davvero cara rispetto al resto del Paese e troppo turistica ma è stato un bel modo per spezzare il mio viaggio verso nord arrivando dal Costa Rica. Se però non sei interessato a fare surf/festa e non sei di passaggio allora ti consiglio di passare oltre.

Tramonto sulla baia di San Juan del sur

Tramonto sulla baia di San Juan del Sur.

Dove dormire a San Juan del Sur?

Io ho alloggiato all’ostello Casa Oro e lo consiglio fortemente, pulito economico e ben organizzato, con un’ottima colazione inclusa nel prezzo. Se però cerchi un party hostel, i tre più famosi sono: Pacha Mama, Naked Tiger and Casa de Olas. Il Pacha Mama offre ai suoi ospiti i biglietti per il Sunday Funday a 15$ .

Come raggiungere San Juan del Sur?

Arrivando da nord, prendi un bus diretto a Rivas che ha connessioni frequenti verso Managua, Masaya e Granada. Una volta arrivato a Rivas ci sono partenze frequenti verso San Juan del Sur, 15C.

Se invece arrivi dal Costa Rica, una volta attraversato il confine a Penas Blanca, prendi il bus diretto a Rivas e chiedi all’autista di scendere a La Virgen (10C), attraversa la strada e aspetta il bus diretto a San Juan che arriva da Rivas (10C). Questa è di gran lunga l’opzione più economica.

Ometepe

Ometepe è un’isola straordinaria formata dall’unione di due isole vulcaniche localizzate nel bel mezzo del Lago de Nicaragua. L’isola è davvero poco sviluppata e l’atmosfera rilassata.

Cosa fare e vedere a Ometepe

Le due isole offrono un sacco di attività: dal trekking ai due vulcani, tour in kayak, tour del caffè e molte altro. Puoi anche semplicemente rilassarti su un’amaca godendo delle viste del lago e dei vulcani.

Il vulcano Concepcion e la pista di atterraggio di Ometepe

Il vulcano Concepcion e la pista di atterraggio di Ometepe.

Esplora l’isola su due ruote

Noleggiare uno scooter o una moto è indubbiamente il modo più pratico per esplorare l’isola in quanto il trasporto pubblico, seppur presente, non è particolarmente efficiente. Gli scooter possono essere noleggiati a 15$ al giorno e le moto a 20$. In una giornata è possibile fare il giro completo dell’isola, sei non hai dimestichezza fai però attenzione: il tratto dietro il vulcano Maderas non è asfaltato.

Lungo il tragitto consiglio di fermarsi a “El pital Chcocolate Paradise”, un piccolo ristorante/bar che produce cioccolata in loco, se interessati viene offerto un mini-tour gratuito su come la cioccolata viene prodotta. Il listino prezzi non è proprio economico ma il luogo è davvero carino e i prodotti davvero buoni.

Visita la Ojo de Agua

Ojo de Agua non è altro che una sorgente di acqua naturale immersa nella giungla, trasformata poi in una piscina. Il luogo è suggestivo e ben attrezzato anche se può diventare affollato. Si trova lungo la strada che connette le due isole e volendo può essere raggiunto in autobus. L’entrata costa 5$.

Scala i vulcani

È possibile scalare entrambi i vulcani, purtroppo ho visitato il Nicaragua durante la stagione delle piogge. Durante il mio soggiorno a Ometepe le cime dei vulcani erano perennemente avvolte dalle nubi, eccetto per le prime ore del giorno, quindi ho ritenuto non avesse molto senso salire in cima.

Ad ogni modo sappi che salire in cima al vulcano Concepcion non è affatto facile (sono circa 1500 metri di dislivello) ed è richiesta per legge una guida, in media la gente impiega circa 8 – 10 ore a completare l’escursione. Se fatta in gruppo, l’escursione non è troppo cara, a me e altri tre ragazzi era stata proposta per 5$ a testa.

Al cratere del vulcano Maderas si può invece salire senza il bisogno di una guida ed è meno estenuante rispetto al fratello maggiore. Ci sono un paio di sentieri ma il più popolare è quello che parte da Balgue (è segnato su maps.me), l’intera escursione dovrebbe durare 6 ore circa.

Il vulcano Maderas ad Ometepe

Il vulcano Maderas.

La cascata San Ramon

Sul versante sud del vulcano Maderas si trova la cascata San Ramon, alta 64 metri e sicuramente tra le più impressionanti del Paese. Il sentiero che porta alla cascata è lungo circa 3 km (anche questo segnato su maps.me), l’entrata costa 2$. È possibile arrivare in autobus da Moyogalpa ma in scooter/moto è sicuramente più rapido, anche l’autostop probabilmente sarebbe più veloce dell’autobus.

Dove dormire a Ometepe?

Gli ostelli si trovano principalmente a Moyogalpa e Balgue. Io ho dormito in un ostello un po’ andante a Moyagalpa per 5$ ma un’amica dormiva a Hostel Life is Good e ho quindi avuto modo di vederlo, davvero carino.

A Balgue Little Morgan è un ostello davvero popolare, qui ci sono le famose case sugli alberi che potrebbe esserti capitato di vedere in qualche foto.

Come raggiungere Ometepe?

Da ovunque ti trovi nel Paese, devi prima raggiungere la città di Rivas. Da Rivas devi poi raggiungere il piccolo paese di San Jorge da dove parte il traghetto, c’è un bus che parte dal lato nord del terminal (7C) oppure in taxi (20C). Il viaggio in barca/traghetto costa 35-50 C in base alla compagnia/tipo di imbarcazione. Ci sono partenze ogni mezz’ora circa quindi non preoccuparti troppo. Qui trovi gli orari.

Granada

Granada è la più antica città coloniale del Paese e probabilmente anche la più turistica e visitata. Rispetto alla sua eterna rivale Léon, la città da l’idea di essere stata ripulita per bene negli ultimi anni, con molti edifici ristrutturati, numerosi bar e ristoranti nella zona centrale.

Cosa fare e vedere a Granada e dintorni

Ovviamente devi passare almeno mezza giornata a girare per la sue strade acciottolate e i suoi edifici colorati, estremamente fotogenici, consiglio di salire sulla torre dell’orologio della chiesa La Merced dalla quale si ha un’ottima vista sulla città e la cattedrale poco distante, aperta al pubblico ogni giorno dalle 10:00 alle 18:00, 1$. Ma ci sono molte altre attività da fare a Granada e dintorni.

Le strade colorate di Granada in Nicaragua

Granada con la cattedrale sullo sfondo.

Tour a Las Isletas

Questo è uno dei tour più popolari in città, il tour è abbastanza standard e consiste nella visita delle centinaia di piccole isole che si trovano nella vicina baia sul lago Nicaragua. Si inizia con la visita all’antico forte spagnolo costruito per proteggere la città dai pirati, si naviga poi tra un’isola e l’altra dove ti vengono indicate numerose ville dei ricchi del Paese, si visita l’isola delle scimmie e infine si si termina in uno dei numerosi ristoranti presenti nelle isole.

Credo che il prezzo ufficiale per il tour sia di 10-15$. Insieme ad altri ragazzi sono riuscito a comprare un tour da un tipo incontrato lungo la strada verso il porto. Dopo aver contrattato per un po’ abbiamo concluso per 5$ a testa il tour con trasporto da e verso il porto, che si trova a 4km dal centro. Consiglierei di fare lo stesso e andare direttamente al porto senza prenotare tramite un’agenzia.

Il forte spagnolo sulle isletas a Granada

Il forte di San Pablo.

Il vulcano Masaya

Il vulcano Masaya è uno dei pochi vulcani al mondo dove è possibile vedere un lago di lava attivo: una volta arrivati in cima al vulcano si può vedere la lava ribollire all’interno del cratere.

Si può visitare il parco durante il giorno ma è la sera che si vede chiaramente la lava e quindi è il momento migliore per la visita. Il problema è che il trasporto pubblico la sera è praticamente inesistente e anche se riuscissi a raggiungere l’entrata del parco, dovresti comunque cercare di fare l’autostop per salire al cratere in quanto non è permesso salire a piedi. Conviene quindi partecipare a un tour che si può trovare a circa 18$ – considerando che la sola entrata al parco costa 10$ e il trasporto è porta a porta da Granada non è affatto male.

Arrivati all’entrata del parco bisogna aspettare il proprio turno perché solo un certo numero di veicoli può salire al cratere allo stesso momento. Una volta arrivati in cima si hanno solo una ventina di minuti a disposizione prima di scendere. A mio parere ne vale assolutamente la pena.

Il lago di lava all'interno del cratere del vulcano masaya

Cratere del vulcano Masaya.

Laguna de Apoyo

Questa laguna, poco distante da Granada, è davvero un luogo speciale. Formatasi all’interno del cratere di un vulcano ormai inattivo, la laguna è da anni un’area protetta con davvero poche strutture costruite sulle sue sponde. Da l’idea di essere fuori dal mondo, immersi nella natura. Se decidi di passare qualche giorno qui, puoi camminare fino a Catarina, un piccolo paese sulle pendici del cratere dove godrai di un bellissimo panorama.

Si trova qualche accesso pubblico ma le aree più belle e pulite sono controllate da hotel e resort. Il modo più comune per visitarla è tramite l’Ostello Paradiso che offre accesso alla spiaggia privata e l’uso di kayak e delle strutture, per 7$. L’ostello offre inoltre un servizio shuttle a 6$ da Granada. Può essere prenotato da qualsiasi ostello in città con partenza alle 10:00 e ritorno alle 16:00.

L’ostello è davvero carino e il dormitorio costa 10$ a notte, considerando che l’accesso giornaliero costa 7$ io consiglio di passarci almeno una notte ma prenota per tempo! Sulle sponde della laguna ci sono comunque altre proprietà davvero belle, tutte più o meno costose. Puoi dare un’occhiata qui. Consiglio fortemente la visita e di passarci almeno una notte.

La laguna de Apoyo

La Laguna de Apoyo.

Vulcano Mombacho

Il vulcano si trova a soli 20 minuti da Granada e sulla cima sorge una riserva ricoperta da una foresta nebulosa. C’è un solo breve sentiero che può essere percorso da soli, mentre per il resto è necessario avere una guida. Nubi permettendo, si hanno delle ottime viste su Granada e le Isletas sottostanti.

Non ci sono personalmente stato ma ho trovato questo interessante articolo (in inglese) che spiega come è possibile raggiungere da Granada l’ingresso del parco e visitarlo in maniera fai da te, spendendo circa 6$, senza partecipare a un tour, che ti costerebbe minimo 40$. Da quanto c’è scritto preparati però ad affrontare una lunga salita a piedi – almeno che tu non voglia prendere il costoso camion.

Dove dormire a Granada?

De Boca en Boca è senza dubbio uno dei migliori ostelli in cui io sia mai stato, economico, pulito, colazione inclusa, staff eccezionale e un bellissimo giardino interno. Prenota per tempo!

Come raggiungere Granada?

Da Managua ci sono partenze regolari dal Terminal UCA, 29C, un’ora e mezza circa. Da Léon prendi il microbus per Managua UCA e poi quello diretto a Granada.

Da San Juan o Ometepe raggiungi prima Rivas, dal terminal di rivas ci sono 7 partenze al giorno, 34C, due ore e mezza.

Managua

La città, capitale del Paese, è stata devastata da due terremoti nel 1931 e 1972. La cattedrale di Santiago, situata nel centro storico, è uno dei pochi edifici storici riusciti a resistere al secondo terremoto.

Sinceramente la città non è per niente eccezionale e dà l’idea di essere poco raccomandabile. Mezza giornata è sufficiente e rimane nell’area attigua alla cattedrale, è carina e di certo tra le più scure in città. Se riesci cerca di passare più tempo da qualche altra parte all’interno del Nicaragua.

La cattedrale di Managua

La cattedrale di Santiago.

Dove dormire a Managua?

Io ho passato una notte a Managua Backpackers Inn, ottimo ostello poco distante dal terminal dei minibus UCA.

Come raggiungere Managua?

Da tutte le principali città del Paese ci sono bus diretti . Fai però attenzione perchè a Managua non c’è un unico terminal. Il Terminal UCA serve principalmente Granada e Léon, mentre Mercado El Mayoreo serve la costa caraibica e il nord del Paese.

Bluefields

Per chi vuole raggiungere le isole del Mais senza prendere l’aereo e risparmiare un bel po’ di soldi (ne parlo in dettaglio a breve), Bluefields è una tappa obbligata e potresti doverci passare una notte.

La città è davvero particolare: la regione era stata colonizzata dagli inglese e non dagli spagnoli, la popolazione è un misto tra indigeni, discendenti di colonizzatori inglesi e spagnoli, e schiavi liberati o scappati. La lingua più comune è una lingua creola dell’inglese e molte persone parlano lo spagnolo solo come seconda o terza lingua, alcuni non lo parlano affatto.

Sinceramente non c’è molto da fare a Bluefields e la città non è di certo carina ma è sicuramente qualcosa di interessante da vedere durante il viaggio verso le isole del Mais. In sociologo americano conosciuto in ostello ci viveva da 6 mesi per effettuare delle ricerche e l’ha definita una città straordinaria… tutto è soggettivo.

Io ci ho dovuto passare quattro giorni in attesa che il tempo migliorasse per poter prendere il traghetto verso le isole e sinceramente ero contento di lasciarmela alle spalle nonostante siano state delle belle giornate in compagnia di persone che sono diventate ottimi amici.

In piscina nell'ostello a Bluefields

Tuffo sincronizzato per svuotare la piscina.

Dove dormire a Bluefields?

Hostal Dona vero non aspettarti niente di che ma l’ostello è estremamente economico e c’è pure una “piscina”, le signore che lo gestiscono sono davvero gentili.

Come raggiungere Bluefields?

È possibile volare a Bluefields da Managua ma sinceramente non ne vale la pena e ti conviene volare direttamente alle isole del Mais, almeno che tu non voglia veramente visitare Bluefields.

L’unico altro modo per raggiungere Bluefields era una combinazione di autobus e panga (piccole barche a motore) passando per El Rama – giro che ho fatto a luglio 2017 – ora esiste una nuova strada molto più conveniente che connette direttamente Managua a Bluefields.

L’autobus parte da Mercado Ivan Montenegro, sono circa 8-9 ore, 280C. Partenza alle 6:00, 9:00, 14:00, 21:00. Specialmente l’autobus del martedì sera alle 21:00 che arriva a Bluefields giusto per il traghetto del mercoledì mattina conviene essere prenotato in anticipo al terminal o anche al telefono 2253-2879.

Isole del mais (Corn Islands)

Le isole del Mais sono un vero paradiso e rappresentano ciò che nell’immaginario comune sono le tipiche isole caraibiche con spiagge fantastiche, palme e acqua cristallina.

Ci sono due isole, la grande e la piccola (Big Corn e Little Corn). Big Corn è più turistica, qui si trova l’aeroporto, numerosi resort ed è in generale più sviluppata. Mentre Little Corn è la preferita tra i viaggiatori, qui i veicoli a motore sono banditi e l’unico modo per spostarsi è a piedi o in bici, l’atmosfera è estremamente rilassata e le spiagge a dir poco fantastiche. Ho passato una settimana sull’isola e vi consiglio vivamente di andarci!

Otto Beach su little corn island

Spiaggia a Little Corn.

Cosa fare e vedere a Little Corn

Sinceramente non c’è molto da fare se non passare le giornate ad oziare in spiaggia. L’unico evento “imperdibile” è la partita di baseball della domenica, davvero sentita dagli abitanti del luogo.

Per il resto ti aspetta tanto relax e paesaggi da sogno, la spiaggia più bella è senza dubbio Otto beach, dove ho passato la maggior parte delle mie giornate. Ho fatto snorkeling per 15$ e mi sono abbuffato di aragosta fresca per 5$ al piatto.

Se sei interessato, sull’isola puoi conseguire il tuo brevetto da sub, il costo dovrebbe essere 300$ che non è male, le singole immersioni costano 35$. Se sei interessato alla vita notturna ti consiglio di fare un giro al reggae bar.

N.b. Le isole, essendo abbastanza remote, sono più care rispetto al resto del Nicaragua ma è fattibilissimo visitarle senza spendere una fortuna. L’unica cosa che ti consiglio è di portare abbastanza contanti in quanto non ci sono atm su Little Corn e su Big Corn ce n’è solo uno.

  Spiaggia "otto beach" isole del mais

Otto Beach.

Dove dormire a Little Corn?

Con il gruppo di ragazzi conosciuti a Bluefields in attesa del traghetto, ho preso un dormitorio intero a Three Brothers, 7$ a testa a notte; ma nel caso fossi interessato ci sono anche molte stanze private. La struttura è davvero carina e ben mantenuta, con una cucina spaziosa e ben attrezzata, la coppia che la gestisce davvero simpatica.

Come raggiungere le Isole del Mais?

Come già detto, è possibile volare da Managua a Big Corn al costo di 180$ andata e ritorno con La Costena. Il modo più economico per raggiungere le isole del Mais senza volare è senza dubbio l’autobus Managua – Bluefields da dove poi si prende il traghetto che parte ogni mercoledì alle 9:00, tempo permettendo. Io ho dovuto aspettare fino alla domenica a causa del mare mosso, se hai poco tempo a disposizione il traghetto è una scelta rischiosa soprattutto durante il periodo estivo, controlla il meteo.

Ad ogni modo il piccolo traghetto “Rio Escondido” parte ogni mercoledì alle 9:00 ed impiega circa 5-6 ore per arrivare a Big Corn, costo 255 C. Quindi 32$ circa in totale tra autobus e traghetto andata e ritorno, contro i 180$ dell’aereo. Ps. In traghetto non aspettarti un viaggio lussuoso, specialmente se il mare non è calmo ti consiglio di prendere qualche pillola per la nausea.

Arrivato a Big Corn, se decidi di proseguire verso Little Corn, ci sono due barche al giorno che partono alle 10:00 e alle 16:30 direttamente dal molo dove arriva il traghetto, costo 155C, 30 minuti circa.

N.b. Il traghetto ritorna a Bluefields il giovedì alle 9:00 e quindi saresti “costretto” a passare una settimana sulle isole ma ci sono anche alcune navi cargo che prendono passeggeri – cosa che ho finito col fare io, consiglio di chiedere in giro sul posto in quanto queste navi non hanno partenze precise.

Léon

Léon è una delle città più antiche del Nicaragua e dopo l’indipendenza del Paese si è discusso a lungo su quale città, tra Léon e Granada, dovesse diventarne la capitale. La controversia è terminata nominando Managua che si trova nel mezzo.

Nonostante Granada sia meglio conservata, anche Léon è una bellissima città coloniale e tutte le strade che circondano il centro sono carine e piene di edifici storici.

Sul tetto della cattedrale di Leon

Il tetto della cattedrale.

Cosa fare e vedere a Léon

Ovviamente dovresti passare almeno mezza giornata a girare per le strade del centro, cerca però di evitare le ore centrali del giorno perché fa davvero caldo. Consiglio vivamente di salire sul tetto della cattedrale (la più grande di tutto il centro America), costa un paio di dollari ma si hanno delle ottime viste sulla città e i vulcani che la circondano.

Cerro Negro e vulcanoboarding

Questa è senza dubbio l’attività più popolare da fare a Léon e, come dice la parola, si tratta di scendere dalle pendici di un vulcano seduti a bordo di una tavola. Il tour inizia la mattina verso le 9 quando passa lo shuttle al tuo ostello/alloggio, una volta arrivati alla base del vulcano Cerro Negro ti vengono forniti la tavola, una tuta da lavoro, una maschera e dei guanti da portare fino alla cima del vulcano.

Dalla base alla cima sono circa 45 minuti a piedi, non proprio una passeggiata ma nemmeno così dura! La recente eruzione del 1999 è ancora ben visibile e fa da contrasto al verde della vegetazione lussureggiante che circonda il vulcano. Goditi la vista prima di metterti in fila e scendere lungo il fianco del vulcano.

La discesa può durare 20 secondi come 2 minuti, dipende da quanto decidi di frenare: è senza dubbio una delle cose più divertenti che abbia fatto durante il mio viaggio in America latina! Se l’idea proprio ti spaventa puoi decide di scendere a piedi (alcuni lo fanno e sinceramente sembra altrettanto divertente). Il prezzo per il tour varia tra i 20 e i 25$, alcuni ostelli includono una notte gratis se prenoti il tour tramite loro, altri ancora offrono due corse ma sostanzialmente fanno tutti le stesse identiche cose, scegli il tour più economico che trovi.

Discesa Vulcano Boarding sul cerro negro in Nicaragua

La discesa!

Vulcano Telica

Telica è un altro vulcano che si trova poco distante da Léon, il cratere a dir poco gigante e costantemente fumante è facilmente visibile anche dalla cima del Cerro Negro.

Il tour al cratere viene venduto dalle agenzie locali come un’escursione di due giorni durante la quale si dorme in tenda e si visita il cratere di notte in modo da poter vedere la lava ribollire sul fondo, altrimenti non visibile durante il giorno. Il tour viene venduto a 50$ circa ma la buona notizia è che se hai attrezzatura da campeggio puoi tranquillamente farlo da solo per una frazione del prezzo, o semplicemente visitarlo in giornata come ho fatto io Ecco cosa ho fatto.

Prima di tutto ti consiglio di scaricare maps.me in quanto il sentiero spesso si divide e la direzione corretta non è sempre ovvia ma con maps.me dalla tua parte non dovresti avere nessuno problema.

Se decidi di visitare il vulcano in giornata cerca di partire il mattino presto, vai al terminal di Léon e prendi il bus diretto a San Jacinto, costo 12C, partenze frequenti. Come detto, il sentiero è tracciato su maps.me quindi non dovresti avere nessun problema, nel dubbio chiedi informazioni. Potresti incontrare anche qualche tour e decidere semplicemente di seguirlo.

Con un passo normale dovresti impiegare circa tre ore per arrivare al cratere e due per scendere, portati il pranzo al sacco e almeno un litro d’acqua – fa davvero caldo e non c’è la possibilità di comprare niente lungo il percorso. L’accesso al cratere costa 2$, l’escursione è davvero piacevole e non troppo difficile, i paesaggi davvero suggestivi.

Il vulcano telica

Il cratere del vulcano Telica.

Las Peñitas e Poneloya

Las Peñitas e Poneloya sono le due spiagge della città che si trovano a circa mezz’ora di autobus (10 C), oppure venti minuti di shuttle offerto da molti ostelli (4$). Non ci sono personalmente stato ma le spiagge offrono ottime condizioni per fare surf (non proprio la mia attività preferita), molti ci vanno semplicemente in giornata ma ci sono anche un paio di ostelli dove potresti passare qualche giorno.

Per concludere la sezione cosa fare e vedere a Léon, Laguna Asososca è un’altra destinazione gettonata dalle agenzie del luogo. Si tratta di un cratere riempito d’acqua immerso nella natura dove è possibile fare il bagno. Non ci sono andato per problemi di tempo ma se ti interessa è possibile raggiungerlo in autobus prendendo il bus diretto a La Paz Centro, da dove ci sono bus per Puerto Momotombo; dì all’autista che vuoi andare alla laguna, da dove scendi sono circa 45 minuti a piedi, sentiero segnato su maps.me.

P.s. Mangia almeno una volta al Comedor San Benito, cibo delizioso e super economico.

Dove dormire a Léon?

Poco a Poco Hostel senza alcun dubbio uno dei migliori ostelli del Nicaragua, tanto che ha vinto il premio come miglior ostello del Paese nel 2018 da parte di Hostelworld.

Come raggiungere Léon?

Da Managua consiglio i microbus, che partono quando pieni, dal terminal UCA, 2 ore circa, costo 61C. Da Granada e qualsiasi altra destinazione a sud conviene comunque passare per la capitale e prendere il minibus appena citato.

Da Estelì e Matagalpa teoricamente ci sono dei minibus sola la mattina, in caso contrario conviene passare per San Isidro.

Ascesa al vulcano Cerro negro

L’ascesa alla cima del vulcano Cerro Negro.

Estelí

Estelí è una città nel nord del Nicaragua leggermente fuori dal classico itinerario di viaggio. La città, che si trova a 844 m sul livello del mare, è circondata dalle montagne e ha un clima piacevole durante tutto l’anno. L’intera regione è particolarmente famosa per la produzione di sigari di ottima qualità.

Cosa fare e vedere a Estelí

Ho visitato solo brevemente la città e quindi l’unica attività che ho fatto è stata camminare per le strade alla ricerca dei suoi numerosi murales.

Puoi scegliere tra il tour alla fabbrica di sigari Drew Estate e l’escursione alla riserva Miraflor, non ho informazioni precise a riguardo ma sembrerebbe si possa raggiungere con l’autobus che connette Estelí a Yali.

Il vicino canyon di Somoto, del quale parlerò a breve, è spesso visitato da Estelí tramite tour (ma è fattibilissimo anche farlo da soli), se non hai intenzione di proseguire il tuo viaggio verso l’Honduras io consiglio di usare come base Estelí e andare al canyon in giornata senza passare la notte a Somoto.

Dove dormire a Estelí?

Luna international Hostel è un buon ostello a due passi dal centro, la colazione inclusa nel prezzo servita nel bar dall’altro lato della strada è ottima.

Come raggiungere Estelí?

Da Managua ci sono diverse connessioni giornaliere, 2,5 ore con il bus espresso, 3,5 con il regolare. Da León ci sono connessioni non troppo frequenti, chiedi in giro al terminal, al massimo prendi un bus per San Isidro da dove poi si raggiunge Estelí più facilmente.

I graffiti di Esteli.

Somoto

Somoto è una città tranquilla nel nord del Nicaragua, vicino al confine con l’Honduras, dove il turismo è ancora qualcosa di davvero recente, l’attrazione principale qui è il vicino canyon.

Il canyon Somoto, profondo anche 100 metri e a tratti largo solo un paio è stato “scoperto” in senso turistico solo nel 2006 e da allora si è formato un vero e proprio business.

Come visitare il Canyon di Somoto

Molti decidono di affidarsi a un tour e visitarlo in giornata da Estelí, il costo va dai 20 ai 30$ in base alla lunghezza del tour (vengono offerti tour che partono da punti diversi lungo il fiume) e compagnia scelta, si sta via tutta la giornata e si passano circa 4-6 ore all’interno del canyon, camminando, nuotando, saltando dalle pareti (opzionale) o più semplicemente scendendo lungo il canyon seguendo la corrente. È davvero divertente e a mio parere un ottimo modo per passare la giornata. Il tour normalmente include trasporto, guida e un giubbotto di salvataggio, utile anche per i nuotatori più esperti in quanto in alcuni tratti si può semplicemente lasciarsi trasportare dalla corrente. La guida inoltre fornisce una borsa impermeabile dove mettere gli oggetti personali di valore.

Se vuoi affidarti a una guida, ma comunque risparmiare qualcosa rispetto al tour, ti consiglio di raggiungere Somoto in autonomia, alla stazione dei bus ci sono spesso guide pronte a offrire i propri servizi. Se non dovesse succedere ne troverai sicuramente all’ingresso del Canyon, tratta sul prezzo.

È comunque possibile esplorare il canyon da soli come fanno in molti facendo quanto segue:

Se parti da Estelí allora prendi il bus delle 7:30 per Somoto (34C), da dove ci sono poi partenza frequenti verso El Espino (10c), se ti trovi già a Somoto ovviamente ti basterà prendere il bus appena nominato.

Prima di arrivare a El Espino, scendi in questo punto e segui il sentiero fino al fiume (l’entrata ufficiale del canyon che si trova tipo 500m prima non va bene in quanto lì si completa il circuito, guardando la mappa è chiaro), una volta arrivato al fiume ti basterà seguirlo fino all’uscita del canyon, il tutto è davvero molto semplice e può tranquillamente essere fatto in autonomia.

In alcuni tratti bisogna per forze nuotare quindi se non hai una borsa impermeabili evita di portare con te oggeti che potrebbe rovinarsi, ti consiglio di indossare un paio di scarpe chiuse o sandali, non infradito. Durante i mesi di settembre e ottobre il canyon potrebbe essere chiuso a causa delle forti piogge.

Ci sono delle barche che coprono l’ultimo tratto del fiume prima dell’uscita e costano un paio di dollari ma si può tranquillamente proseguire a piedi/nuoto. La tassa che si paga quando si esce dal canyon prima di tornare in strada costa 2$.

Se arrivi in giornata da Estelí, l’ultimo bus da Somoto dovrebbe essere verso le 17:00.

Escursione al canyon Somoto

Il canyon Somoto.

Dove dormire a Somoto?

Come già detto, almeno che tu non sia diretto in Honduras, non credo valga la pena dormire a Somoto, piuttosto visita il canyon in giornata da Estelí. Ad ogni modo ci sono un paio di sistemazioni in città ma anche nei dintorni del canyon, io ho trovato un ostello a 5$ in paese ma sinceramente credo ci sia di meglio.

Come raggiungere Somoto?

Ci sono bus diretti da Managua, dal terminal Mercado Mayoreo, viaggiano solo un paio di volte al giorno, costo 4$ circa, 4 ore. Se non hai fortuna, prendi un bus per Estelí da dove ci sono partenze verso Somoto ogni ora circa.

Attraversare il confine Nicaragua Honduras

Da Somoto o Estelí se prosegui il tuo viaggio verso nord hai due opzioni:

Se vuoi andare direttamente in El Salvador allora devi attraversare il confine a El Espino (partenze frequenti da Somoto), attraversare l’Honduras in giornata e probabilmente dormire a San Miguel in El Salvador, poco dopo il confine, prima di proseguire il tuo viaggio il giorno seguente. L’itinerario è descritto in dettaglio a questa pagina.

Se invece vuoi visitare l’Honduras, devi attraversare il confine a Las Manos. Da Somoto o Estelí prendi il bus per Ocotal da dove ci sono partenze frequenti verso Las Manos (paese di confine). Attraversa il confine a piedi e prendi il bus per Paraiso da dove ci sono bus diretti a Tegucigalpa. Da qui puoi proseguire il tuo viaggio verso le rovine di Copan o La Ceiba dove si prende il traghetto per le Bay Islands.

N.b. Ho preso il primo bus delle 3:45 verso Ocotal da Somoto e alle 6:15 avevo già attraversato il confine per cercare di arrivare a La Ceiba in tempo e prendere il traghetto del pomeriggio verso Utila. Nonostante abbia avuto fortuna con i cambi dei vari autobus sono arrivato comunque troppo tardi e ho passato la notte a La Ceiba. In sostanza con il trasporto pubblico non è possibile coprire la tratta Somoto/Estelí – Utila in un solo giorno.

Attraversare il confine Nicaragua Costa Rica

Dai un’occhiata all’articolo sulla Costa Rica dove è spiegato in dettaglio.

Se hai trovato questo articolo utile allora considera l’idea di acquistare la tua assicurazione viaggio tramite uno dei link presenti in questo sito, facendolo supporti il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo per te. Per chi se la cava con l’inglese, consiglio True TravellerGlobelink. Per chi preferisce un’esperienza tutta in italiano, consiglio HeyMondo (Sconto del 10%). Grazie!

itinerari viaggio consigliati in Nicaragua

Di seguito elenco due itinerari di 2 e 3 settimane, ovviamente prendi ciò che segue come ispirazione e modifica l’itinerario in base ai tuoi interessi/budget considerando quanto letto finora!

Itinerario di due settimane in Nicaragua

Questo itinerario non include le isole de Mais. Se vuoi includerle nel tuo itinerario di due settimane in Nicaragua ti consiglio di volare e ovviamente saltare una delle altre destinazioni sotto elencate. Se arrivi in aeroporto a Managua durante il giorno ti consiglio fortemente di spostarti direttamente a Granada. Dall’aeroporto prendi un taxi verso il terminal UCA, costo 100C e poi il microbus verso Granada, 29C.

Mappa Itinerario di due settimane in Nicaragua

Granada (3 notti)

Giorno 1:

Arrivo in Nicaragua. Trasferimento a Granada.

Giorno 2:

Esplora la città, volendo potresti fare il tour alle Isletas, la sera visita il vulcano Masaya.

Giorno 3:

Giornata alla laguna de Apoyo. Volendo potresti passare la notte qui.

Ometepe (3 notti)

Giorno 4:

Trasferimento a Ometepe.

Giorno 5:

Esplora l’isola in scooter magari passando per Ojo de agua o cascata San Ramon.

Giorno 6:

Vulcano Concepcion.

Léon (4 notti)

Giorno 7:

Trasferimento a Léon.

Giorno 8:

Cerro Negro e volcano boarding.

Giorno 9:

Giornata di relax a Léon, non perderti la cattedrale.

Giorno 10:

Vulcano Telica.

Estelí (3 notti)

Giorno 11:

Trasferimento a Estelí.

Giorno 12:

Canyon Somoto.

Giorno 13:

Visita la reserva Miraflores o partecipa a un tour dei sigari.

Giorno 14:

Rientro a Managua.

Se sei il tipo di persona a cui piace fare un po’ di festa o semplicemente fare surf, considera l’idea di saltare Estelí e andare da Ometepe a San Juan del Sur.

Itinerario di tre settimane in Nicaragua

Con tre settimane a disposizione ti consiglio fortemente di visitare le isole del Mais anche via terra, ricordati però che il traghetto c’è solo il mercoledì, quindi programma il tuo itinerario di conseguenza. Per il resto ti consiglio di seguire l’itinerario di due settimane appena descritto.

Mappa itinerario di tre settimane in Nicaragua

Come spostarsi in Nicaragua

Autobus in Nicaragua

Bus e minibus sono decisamente il modo più comune per spostarti all’interno del Paese. La maggior parte degli autobus consiste in vecchi autobus scolastici gialli che tra i viaggiatori vengono chiamati “chicken bus”.

Possono essere davvero pieni e il tuo bagaglio potrebbe finire sul tetto inoltre è abbastanza comune avere gente che sale a bordo per vendere un po’ di tutto, soprattutto cibo, ma anche questa è un’esperienza che fa parte del viaggio e la cultura del luogo.

Per lunghe distanze, se possibile, ti conviene prendere i bus “espresso” che si fermano solo in luoghi prestabiliti e non ovunque ci sia qualcuno fermo ad aspettare. Inoltre con questo tipo bus si ha il posto assegnato e non c’è il rischio di rimanere in piedi.

Generalmente c’è solo un terminal per città il che rende tutto molto più semplice, eccetto per Managua dove se ne contano almeno un paio. Ognuno serve un’area diversa del Paese. Io consiglio fortemente di usare il trasporto pubblico e i cosiddetti “Chicken bus”. In generale è davvero facile e soprattutto estremamente economico, ma se per qualsiasi ragione preferisci dei mezzi di trasporto turistici, sappi che ci sono numerosi shuttle che servono le principali destinazioni turistiche offrendo un servizio porta a porta, possono essere prenotati da qualsiasi ostello/hotel, sono molto più cari del trasporto pubblico ma sicuramente più veloci e pratici.

A questo sito trovi orari e tratte del trasporto pubblico, risorsa davvero utile, salvatelo tra i preferiti!

Un chicken bus in Nicaragua

Chicken bus!

Taxi in Nicaragua

I taxi sono un modo comune per spostarsi all’interno delle città ma anche per coprire distanze più lunghe in quanto sono estremamente economici, specialmente se condivisi.

Attenzione ai molti taxi abusivi, specialmente a Managua: potrebbero non essere sicuri soprattutto per i turisti. In ogni caso negozia la tariffa prima di salire per evitare discussioni inutili.

Voli interni in Nicaragua

La Costeña è l’unica compagnia a offrire voli all’interno del Paese anche se a mio parere l’unica destinazione per cui può aver senso prendere un aereo sono le Isole del Mais o la costa atlantica in generale.

Autostop in Nicaragua

L’autostop è davvero comune soprattutto nelle aree rurali e piccoli paesi, da evitare a Managua.

Viaggio in Nicaragua costi

Insomma quanto costa un viaggio in Nicaragua? Managua non è proprio un aeroporto economico su cui volare ma con un po’ di fortuna potresti trovare un volo andata e ritorno anche a 400- 500€ ma non durante l’alta stagione. Ti invito a leggere la mia guida su ccome trovare voli economici.

Costo dell’alloggio in Nicaragua

Ostelli e l’alloggio in genere sono davvero economici, con dormitori che normalmente costano 5-10$, a volte ho pure pagato meno, e spesso includono la colazione. Gli “hospedajes” che sono piccolo hotel a gestione familiare sono un’altra opzione estremamente economica con camere private che spesso sono più cheap di un letto in ostello.

Costo del cibo in Nicaragua

Il cibo in genere non è fantastico ma senza dubbio costa poco. Un piatto tipico in un comedor locale – che quasi sempre consiste di gallo pinto (riso e fagioli) più un pezzo di carne (solitamente pollo) con un piccolo contorno (spesso platano fritto) – costa in media tra i 60-90C.

Il cibo di strada è ancora più economico, i quesillos per esempio, delle specie di piadine ripiene di formaggio e verdure sotto aceto sono assolutamente da provare e costano anche meno di 15C a seconda del luogo e dimensione.

Tipico cibo del nicaragua

Gallo pinto, uova e tortillas. Tipica colazione.

Costo del trasporto in Nicaragua

Il trasporto pubblico è estremamente economico, a mio parere il più economico di tutto il centro America con autobus che costano in media 1$ per ogni ora di viaggio. Per quanto riguarda gli shuttle turistici, seppur economici per gli standard europei, aspettati di pagare fino a 10 volte di più rispetto al trasporto pubblico.

Viaggio in Nicaragua sicurezza

Il Nicaragua è sicuro? Quando ho visitato il Paese a Luglio 2017, il Nicaragua era indubbiamente un luogo sicuro, dove – con un minimo di buon senso -non si avrebbe avuto nessun tipo di problema, ad eccezione forse della capitale Managua.

Il paese ha però attraversato un periodo di profonda crisi politica nel 2018 ma la situazione sembra essere notevolmente migliorata (Marzo 2019). Ti invito comunque a dare un’occhiata alla pagina della farnesina per informazioni aggiornate.

Stai organizzando un viaggio in Nicaragua? Dai un’occhiata a questi post:

Le migliori carte per viaggiare all’estero

Cosa mettere nello zaino

Lo zaino da viaggio ideale

Quale assicurazione viaggio scegliere

Hai qualche domanda? Informazioni aggiornate? Non esitare a lasciare un commento oppure scrivimi su Instagram!

Se hai trovato questo articolo utile allora considera l’idea di acquistare la tua assicurazione viaggio tramite uno dei link presenti in questo sito, facendolo supporti il mio lavoro senza alcun costo aggiuntivo per te. Per chi se la cava con l’inglese, consiglio True TravellerGlobelink. Per chi preferisce un’esperienza tutta in italiano, consiglio HeyMondo (Sconto del 10%). Grazie!

Per donazioni/pizze e birre virtuali 🙂

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Guida di viaggio per il Nicaragua.





2 commenti
  • Agnese

    Ciao! Avresti qualche aggiornamento in merito alla situazione e alla sicurezza in questo periodo (magari tramite racconti di persone che ci sono state ultimamente)? Ho in programma di andarci da sola ma riscontro pareri molto discordanti sia su forum di viaggi che esperienze personali… Mille grazie!

    • ilbackpacker

      Ciao, parecchi lettori stanno attualmente viaggiando in centro America e chiedendo quale fosse la situazione nessuno mi ha mai segnalato niente di particolare. Purtroppo non ho informazioni precise ma credo che la situazione sia migliorata notevolmente rispetto a un paio di anni fa quando comunque le proteste erano per lo più concentrate nelle grandi città.

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