Viaggio in Brunei fai da te

Il piccolo sultanato del Brunei non è di certo una destinazione imperdibile ma consiglio a chiunque di passarci qualche giorno nel caso intendesse visitare l’isola del Borneo. Infatti, se decidi di spostarti via terra è una tappa pressoché forzata per passare da una parte all’altra del Borneo malesiano.

La capitale Bandar Seri Begawan ha delle moschee a dir poco impressionanti e qualche altro sito degno di nota, dove scoprire la storia di questo piccolo Paese del quale molti non conoscono nemmeno l’esistenza. Il costo della vita è alto, soprattutto per quanto riguarda l’alloggio, ma un paio di giorni in città non dovrebbero incidere troppo sul budget.

In questa guida troverai molti consigli e informazioni utili per pianificare al meglio il tuo viaggio.

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Moschea Sultan Omar Ali Saifuddin.

Quando visitare il Brunei

Il periodo migliore per visitare il Brunei è la stagione secca, che va da marzo a ottobre. In questo periodo il clima è più gradevole, con meno precipitazioni e minore umidità. Anche le temperature sono relativamente miti e vanno dai 23°C ai 31°C.

Ecco la suddivisione delle stagioni nel Brunei:

Stagione secca (da marzo a ottobre): il periodo migliore per visitare il Brunei, con un clima piacevole e meno precipitazioni.

Stagione intermedia (da novembre a febbraio): il tempo è ancora generalmente buono, ma c’è la possibilità che piova di più.

Stagione delle piogge (da dicembre a marzo): il periodo più piovoso dell’anno, con frequenti rovesci e alta umidità.

Kampong Ayer.

Documenti e vaccinazioni per entrare in Brunei

I possessori di passaporto italiano con una validità residua di almeno sei mesi ricevono un visto turistico gratuito della durata di 90 giorni. È però necessario compilare un form online per ottenere la cosiddetta “E-arrival Card”.

Il Brunei non richiede vaccinazioni obbligatorie, ma Epatite A e Epatite B sono sempre consigliate.

Per informazioni aggiornate su visti e quant’altro consiglio di consultare il sito viaggiare sicuri, messo a disposizione del Ministero degli Esteri.

Moschea Al-Muhtadee Billah.

Cosa fare e vedere in Brunei

In questa guida i prezzi sono spesso espressi nella moneta locale. La moneta ufficiale del Brunei è chiamata “Dollaro del Brunei”, abbreviata con “BND”. Il cambio, al momento della pubblicazione di questo articolo, è 1€ = 1,42 BND. Per il cambio attuale ti consiglio di dare un’occhiata a questa pagina.

Ci tengo inoltre a far presente che il cambio con il dollaro di Singapore è fissato a 1 a 1, a me non è successo, ma a quanto pare, può capitare che venga dato il resto in dollari di Singapore o comunque vengono generalmente accettati.

Bandar Seri Begawan

Bandar Seri Begawan, la capitale del Brunei, è una città piuttosto compatta che si può tranquillamente esplorare a piedi.

Moschee

Sultan Omar Ali Saifuddin Mosque (Google Maps) è la principale moschea delle città, si tratta di un edificio a dir poco impressionante, particolarmente suggestivo la sera quando è illuminato. La moschea è aperta ai visitatori solo in determinate fasce orarie: da domenica a giovedì 8:30 – 12:00, 13:30 – 15:00 e 16:30 – 17:30, sabato 16:30 -17:30, chiusa il venerdì. Consiglio di confermare gli orari una volta sul posto. In ogni caso la visita è gratuita ma per i non musulmani purtroppo si ha accesso solo ad una piccola area all’ingresso da dove è possibile sbirciare l’interno.

Sultan Omar Ali Saifuddin Mosque.

Jame’ Asr Hassanil Bolkiah Mosque (Google Maps) è altrettanto impressionante se non addirittura di più. Ci sono stato di giovedì, quindi non mi è stato concesso entrare, di conseguenza non so quanto dell’interno si possa visitare da non musulmano. In ogni caso è aperta al pubblico la domenica 10:30 – 12:00 e 14:00 – 15:00, da sabato a mercoledì 8:00 – 12:00 e 14:00 – 15:00, chiusa il giovedì e venerdì.

Queste appena citate sono di gran lunga le moschee più impressionanti del Paese ma anche Ash Shaliheen Mosque (Google Maps) è spesso consigliata, io non ci sono stato quindi non saprei se vale la pena o meno. Se passi per l’aeroporto puoi visitare anche la Brunei International Airport Mosque (Google Maps).

Ci tengo inoltre a ricordare che quando si visita una moschea, bisogna vestirsi in abiti consoni: gli uomini devono indossare pantaloni lunghi, mentre le donne devono coprire tutta la pelle ed evitare indumenti stretti. Vanno inoltre tolte le scarpe prima di entrare. È importante rispettare la privacy dei fedeli e non fotografare le persone senza il loro consenso.

Jame’ Asr Hassanil Bolkiah Mosque.

Kampong Ayer

Kampong Ayer (Google Maps) è il più grande insediamento su palafitte del mondo ed esiste da più di mille anni con un sacco di testimonianze da parte dei cinesi che arrivarono nel X secolo d.C. e furono seguiti dagli europei all’inizio del XVI secolo d.C. I titoli di “Venezia d’Oriente” o “Città galleggiante” riflettono la particolarità e l’importanza di Kampong Ayer in quel periodo.

Fatta questa breve introduzione, posso garantirti che il villaggio non ha assolutamente il fascino o l’architettura di Venezia ma consiglio comunque la visita. Le barche lungo il fiume (Google Maps) chiedono solo 1 BND per raggiungere il villaggio. Una volta arrivato al villaggio consiglio di iniziare la propria visita dal piccolo centro visitatori/museo (Google Maps), l’ingresso è gratuito. Consiglio poi di seguire il percorso guidato dalla frecce bianche su sfondo nero che si snoda tra il villaggio fino alla Al-Muhtadee Billah Mosque (Google Maps). Camminando tra il villaggio si hanno delle ottime viste sul Raja Isteri Pengiran Anak Hajah Saleha Bridge (Google Maps), che è il secondo ponte strallato a pilone singolo più lungo del mondo e ha una lunghezza totale di 622 metri. Se possibile, visita il villaggio la mattina presto perché camminare sotto il sole in pieno giorno può essere una vera tortura da queste parti.

A titolo informativo: un paio di barche mi hanno fermato chiedendo se volessi vedere le scimmie, immagino ti portino appena fuori città lungo il fiume, ma onestamente non credo ne valga la pena a meno che tu non abbia mai visto delle scimmie!

Kampong Ayer.

Musei

Royal Regalia Museum (Google Maps) mette in mostra la storia e la ricchezza della monarchia. Ospita una vasta collezione di manufatti reali, tra cui la regalia utilizzata durante l’incoronazione del sultano Hassanal Bolkiah, oltre a doni di dignitari stranieri, oggetti cerimoniali e mostre che evidenziano il patrimonio reale e le tradizioni culturali del Brunei. Tutto sommato ho trovato la visita interessante e se non altro è un ottimo modo per sfuggire al caldo e l’umidità durante il giorno. L’ingresso costa 5 BND (solo contanti), se hai una connessione ad internet puoi scansionare i QR per l’audioguida. Aperto tutti i giorni eccetto il venerdì dalle 9:00 alle 17:00.

Io non sono stato in altri musei ma ti segnalo: Malay Technology Museum (Google Maps), Brunei Maritime Museum (Google Maps), dove nei dintorni c’è anche un piccolo parco archeologico (Google Maps) e infine Brunei History Center (Google Maps).

Kampong Ayer.

Tasek Lama Recreational Park

Tasek Lama Recreational Park (Google Maps) è il parco cittadino che si trova a due passi dal centro. La gente del posto lo adora ma onestamente non ci ho trovato nulla di eccezionale. C’è una piccola cascata, una serie di sentieri e un bel po’ di scimmie. Detto questo, il parco è ben mantenuto, se vuoi passare qualche ora immerso nella natura a due passi dalla città non è poi così male.

Tasek Lama Recreational Park.

Gadong Night Market

Gadong Night Market (Google Maps) è considerato il night market più famoso della città. Anche in questo caso, se sei stato in altri night market nel Sud est asiatico, dubito ci troverai qualcosa di speciale ma se vuoi provare del cibo tradizionale può sicuramente essere un’opzione per cenare, senza spendere tanto e passare un paio d’ore. A lato c’è il mercato del pesce (Google Maps) ma visti gli orari di apertura è un po’ difficile combinare la visita. Se la mattina vuoi visitare un mercato locale più accessibile, consiglio Kianggeh Market (Google Maps) e già che ci sei fai un salto al tempio cinese “Tokong Cina” dall’altro lato della strada (Google Maps).

Gadong Night Market.

Dove dormire a Bandar Seri Begawan?

Io ho dormito a CoLiving Hostel Bandar, una delle opzioni più economiche che c’erano e tutto sommato lo consiglio. L’ambiente è carino e la posizione ottima.

Come raggiungere Bandar Seri Begawan?

Da Kota Kinabalu in Malesia con Sipitang Express Bus ci sono collegamenti in bus tre volte a settimana – solo lunedì, mercoledì e venerdì – che puoi prenotare su www.easybook.com. Lo stesso bus viaggia in senso opposto il martedì, giovedì e sabato.

Da e verso Miri in Malesia prima del Covid c’erano dei bus diretti ma durante la mia visita non avevano ancora ripreso le corse. Qui trovi un articolo che viene aggiornato di frequente con le varie opzioni. Io ho fatto il viaggio con Pauline, una persona davvero gentile e di compagnia che oltretutto parla un ottimo inglese. Il viaggio è andato ben oltre le mie aspettative, ci abbiamo messo 5 ore ma ci siamo fermati a fare colazione e pranzare (ha pagato lei!!), visitato un hotel di lusso e la zona dove si trovano le raffinerie.

Infine, l’aeroporto Bandar Seri Begawan ha connessioni verso un sacco di destinazioni nel Sud est asiatico e non solo.

Tempio Tokong Cina.

Altre destinazioni nel Paese

Io ho deciso di saltare in tronco qualsiasi altro tipo di attività fuori dalla capitale. A “parità” di esperienza, la Malesia è semplicemente più economica, parlo in particolare della visita al parco nazionale Ulu Temburong.

Una coppia di amici tedeschi ha fatto il tour di due giorni e mi ha detto che l’esperienza non è stata per niente male ma come appena detto, la foresta dall’altro lato del confine non è poi così diversa e potresti visitare il parco nazionale Mulu che offre molte altre attività.

Ulu Temburong National Park

Nell’ostello a Bandar Seri Begawan offrivano tutta una serie di pacchetti che andavano dalla visita in giornata per circa 100-200 BND (in base al numero di partecipanti) ai 150 – 250 BND per il tour di due giorni con soggiorno all’interno del parco. Qui trovi un ottimo articolo a riguardo.

Per concludere, a nord della città ci sono una serie di spiagge non particolarmente impressionanti ma se decidi per esempio di noleggiare un auto ed esplorare il Paese un po’ più a fondo potresti prendere in considerazione: Pantai Berakas (Google Maps), Pentai Jerudong (Google Maps), Pentai Meragang (Google Maps) e Pentai Muara (Google Maps).

Qualcuno mi ha consigliato un centro immersioni (Oceanic Quest Sdn Bhd), il periodo con la visibilità migliore va da aprile ad agosto.

Jame’ Asr Hassanil Bolkiah Mosque.

 

Possibili itinerari in Brunei

Se come me ti limiti a visitare la capitale, un paio di giorni in Brunei sono più che sufficienti e consiglio di seguire l’itinerario qui sotto.

Itinerario di due giorni in Brunei

Bandar Seri Begawan

Giorno 1:

Kampong Ayer la mattina, Royal Regalia Museum il pomeriggio, Sultan Omar Ali Saifuddin Mosque la sera.

Giorno 2:

Kianggeh Market, Tokong Cina e Tasek Lama Recreational Park la mattina. Jame’ Asr Hassanil Bolkiah Mosque nel pomeriggio e Gadong Night Market la sera.

Se intendi visitare anche il parco Ulu Temburong, aggiungi uno o due giorni a seconda del tour che scegli di fare.

Raja Isteri Pengiran Anak Hajah Saleha Bridge.

Come spostarsi in Brunei

Il carburante e le auto personali sono davvero economici, pertanto vista la scarsa richiesta, il trasporto pubblico non è proprio il massimo. App di ride sharing come Grab e Gojek estremamente popolare nel resto della regione, al momento della scrittura di questa guida non operano nemmeno nel Paese. Detto questo, il trasporto urbano nella capitale non è poi così male, l’ostello dove sono stato aveva una mappa ben fatta con orari e quant’altro che trovi anche a questa pagina. Per quanto riguarda i taxi, l’alternativa locale a Grab si chiama Dart.

Viaggio in Brunei: costi

Il Brunei insieme a Singapore è senza dubbio il Paese più caro del sud est asiatico ma tutto sommato non è poi così caro e oltretutto, per il viaggiatore medio, si tratta di una breve visita che non dovrebbe incidere troppo sul budget. Se come me ti limiti a visitare la capitale senza partecipare ad alcun tipo di tour, 30-40€ al giorno dovrebbero essere assolutamente più che sufficienti.

Locali amichevoli al mercato del pesce.

Altri costi (prelievi e sim card)

Partiamo dai costi dei prelievi che, usando le migliori carte per viaggiare, possono essere ridotti a zero. Bank Islam Brunei Darussalam permette infatti di prelevare gratis, io sono stato nella sede che hanno in pieno centro ma dovrebbe essere la banca più grande del Brunei, quindi immagino abbiano atm e filiali un po’ ovunque.

Per quanto riguarda le sim card, Dst e Progresif sono le due principali compagnie del Paese. La prima dovrebbe avere una maggior copertura sul territorio al di fuori della capitale mentre la secondo dovrebbe offrire piani più economici. Visto il mio breve soggiorno personalmente non ho comprato nessuna sim card.

Se hai un telefono che supporta le eSIM e vuoi la comodità di navigare fin da subito senza dover comprare una sim locale, allora ti consiglio di usare un servizio come quello offerto da Airalo e Ubigi. Se opti per questa soluzione, ci sono però almeno un paio di considerazioni da fare. Prima di tutto, salvo rara eccezione, i giga si pagano molto più cari rispetto a quello che costerebbero usando una sim locale; in secondo luogo, non sempre il loro partner locale è quello con la miglior copertura sul territorio.

In sostanza, credo che la maggior parte dei viaggiatori farebbe meglio a comprare una sim locale (o magari provare a comprare la eSIM di un provider locale) ma ti invito a fare le tue considerazioni in quanto le eccezioni non mancano. Per esempio, quando ho visitato il Giappone, il piano offerto da Ubigi era più conveniente rispetto a qualsiasi sim locale potessi comprare senza dimostrare di essere un residente.

Tempio Tokong Cina.

Viaggio in Brunei: sicurezza

Il Brunei ha letteralmente uno dei tassi di criminalità più bassi al mondo e i crimini violenti sono molto rari. Chiaramente va usato il buon senso come in qualsiasi altra parte del mondo ma seguendo i miei consigli, dubito avrai alcun problema.

Detto questo, parliamo di un Paese molto conservatore, le donne farebbero bene a coprire gambe e spalle. Inoltre, nel Brunei è vietata la vendita di alcolici, i visitatori non musulmani possono portarne con sé quantità limitate per uso personale, ma il consumo di alcolici in pubblico resta comunque illegale. I musulmani non possono acquistare o consumare alcolici.

Stai pianificando un viaggio in Brunei? Dai un’occhiata a questi post:

Quale zaino da viaggio scegliere

Le migliori carte per viaggiare

Che cosa portare in viaggio

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